Ogni distretto che si rispetti ha un capitano valido e pieno di qualità. Il distretto 99 ha Ray Holt. Un uomo tutto d’un pezzo che fornisce valore al novantanove.
Raymond Holt viene promosso e scelto per dirigere quello che è un distretto non proprio tra i migliori, anzi. Le sue qualità sono quelle di essere severo e molto duro con i suoi sottoposti. Questo è ciò che serve al distretto 99 di Brooklyn. Questo è quello che serve soprattutto al protagonista Jake Peralta. Un ragazzo molto in gamba e che detiene il record di arresti, ma che spesso e volentieri elude le regole e fa di testa sua. Dall’arrivo del capitano in poi però la musica cambia e anche una personalità come quella di Peralta verrà messa sotto controllo.
I due inizieranno così uno splendido rapporto che li vedrà spesso uniti, nel bene e nel male. Ray Holt verrà considerato da Jake il padre che il ragazzo non ha mai avuto. Ma non è l’unico rapporto importante che ha come protagonista il capitano. Tutti vorranno bene a Holt. Vero è che a lavoro è duro e pignolo, ma altrettanto vero è che dentro di sé nasconde un lato decisamente dolce e sensibile. Sposato con Kevin, un professore di studi classici, la carriera di Ray è sempre stata difficoltosa. Nei suoi anni un giovane poliziotto di colore e omosessuale non era ben visto dai colleghi. Questo però non gli ha impedito di diventare quello che è. Un commissario forte e giusto, che ha reso il distretto 99 un vero e proprio gioello, fatto di gente che si aiuta e che si vuole bene. Una vera e propria famiglia.
Amy Santiago adorerà il Capitano, così come ogni personaggio all’interno di Brooklyn Nine-Nine. Ray Holt riuscirà inoltre a risultare simpatico proprio grazie alla sua difficoltà di mostrare emozioni all’esterno. Un personaggio assolutamente unico e iconico.
Cappotto, cappotto, giacca, cappotto. È un distretto di polizia o un bazar turco?
Paolo Buglioni
