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3. La Londra Vittoriana

Ripper Street

Non solo la Londra dei salotti aristocratici ma soprattutto la Londra brutta, sporca e cattiva. Non siamo a Trafalgar Square dopotutto, ma a Whitechapel nel 1889, uno dei quartieri più malsani e sovrappopolati dell’epoca. Un misto di sporcizia, estrema povertà, disuguaglianza lancinante, lascivia e mistero caratterizza questo luogo costantemente avvolto dalla nebbia. Le atmosfere fumose di questa Londra di fine ‘800 vengono mirabilmente rese da una fotografia impeccabile tesa a sottolineare il caos, la violenza viscerale, la miseria e la disperazione che perennemente circondano i tutori dell’ordine, incalzati sempre di più da una stampa senza scrupoli che non vede l’ora di gridare all’ennesimo scandalo. Questo ed anche altro, come la nascente industria, le epidemie di colera, l’avvento della metropolitana, la pratica della molly house, la nascita del telegrafo, la stampa, i processi del tempo, l’esoterismo. Una serie che incontra la storia e lo fa con dettagliata precisione. I bordelli e le taverne, le strade piene di pozzanghere, il Tamigi fumante, le sale da ring fanno da cornice al racconto, anzi lo avvolgono proprio come l’aria densa e malsana delle strade londinesi. Un teatro perfetto per una storia di detective.

Ripper Street

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