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10. La sigla 

Ripper Street

Come da tradizione la sigla è un elemento che non può mancare neanche in questa lista. Palesemente ispirata allo stile dello Sherlock Holmes di Guy Ritchie sia per la grafica che per le musiche, l’opening di Ripper Street restituisce in aggiunta anche una sensazione da Men in Black di Whitechapel, con una track musicale folk tipicamente anglosassone, incalzante ed accattivante, composta come per tutta la OST da Dominik Scherrer. Graficamente si ricalca lo stile delle pagine di giornali inglesi dell’epoca, ricchi di costruzioni a mano di scene d’omicidi e vicende di cronaca con i titoloni in caratteri cubitali, e l’ispirazione sherlockiana non è fastidiosa, in quanto, come forse gli estimatori di Conan Doyle sapranno, è proprio ai suoi romanzi che si devono i primi crossover tra Sherlock Holmes e Jack lo Squartatore. Continui rimandi che vanno a chiudere un cerchio in modo quasi organico e che non risultano per niente immotivati o privi di originalità, ma anzi trasmettono piuttosto un senso di familiarità che sarà molto gradito dagli amanti del genere. D’altronde anche la colonna sonora della serie “Sherlock” prende spunto dal materiale cinematografico e questo non ne va ad intaccare il fascino e la bellezza. Enjoy it!

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