Di famiglie disfunzionali, ammettiamolo, nella televisione se ne vedono in continuazione, ma dall’arrivo dei Gallagher la posta in gioco si è alzata eccome!
La famiglia più incasinata della periferia di Chicago è proprio su un altro livello.
Shameless è stata rinnovata per una nona stagione e ha debuttato nel 2011 negli Stati Uniti, trasmessa da Showtime. Non si tratta però di una serie Tv originale, bensì del remake dell’omonima serie britannica datata 2004 e tra il cast conta nomi come William H. Macy, Joan Cusak ed Emmy Rossum.
Shameless racconta le vicende della famiglia Gallagher, composta da Frank, un padre single che di istinto materno ne ha ben poco, e cinque figli: Fiona, Lip, Ian, Debbie, Carl. Definire i Gallagher una “famiglia”, in realtà, non esprime affatto l’identità del nucleo. Fin dal primo episodio Shameless ci consegna un quadro piuttosto preoccupante: l’alcolismo e l’indole di Frank lo rendono un padre totalmente assente e anaffettivo, il che costringe la giovane figlia, Fiona, a sobbarcarsi tutte le responsabilità della famiglia. Loro madre, Monica, soffre di bipolarismo e si è allontanata dai figli, salvo apparire in alcune occasioni durante la serie.
Shameless dipinge una condizione di estremo disagio tra gli strati più bassi della società: alcolismo, violenza, criminalità, dipendenze e malattie sono elementi portanti della storia e dei personaggi.
Il creatore dello show, Paul Abbott, ha affermato: “Non è My name is Earl o Roseanne. Si parla di una condizione ben più grave di povertà. Non si tratta di colletti blu; non ci sono proprio i colletti.”
