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Grey’s Anatomy 14×22 – Fight For Your Mind

Ed eccoci qui con la recensione della 14×22 di Grey’s Anatomy. Tanto è successo in questa puntata, una vecchia ferita viene rimarginata, una nuova amicizia è stata fatta, arriva la conclusione per uno dei due personaggi che andranno via a fine stagione (qui gli scenari possibili su come potrebbero uscire di scena), ma soprattutto viene fatta ammenda per gli errori del passato.

Grey's Anatomy - Arizona Robbins e April Kepner

Nonostante sia una puntata quasi decente, non si sta dando abbastanza importanza a quei personaggi che la prossima settimana andranno via. Per sempre. So che lo sto ripetendo all’infinito, ma non riesco proprio a mandare giù questo boccone amaro. Continua a risalirmi su per la gola e prendermi a calci in bocca. Non capisco come si possa liquidare Arizona con una storiella poco interessante e che viene seguita una settimana sì e quaranta no.

Diamo un attimo un’occhiata a quanto è successo nello scorso episodio: nulla. Niente, il vuoto più totale. E diamo un’occhiata a quanto è successo in questo episodio: le hanno dedicato forse 4 minuti in tutta la puntata. Sappiamo che Arizona sta avendo problemi con Sofia, problemi che – giustamente – una bambina, con due genitori separati e che abitano in due città diverse, ha. La sua è una storia credibilissima, ma mi sembra troppo poco. Far andare via uno dei personaggi che a Grey’s Anatomy ha dato tantissimo con un semplice: “fa i capricci perché vuole andare a New York da sua madre, quindi mi trasferisco anche io con lei” non funziona.

Potrebbero darle il premio genitore dell’anno, ma comunque non penso sia il modo migliore in cui avrebbero potuto farla uscire di scena. Dicono che tornerà la dottoressa Herman, ok, ciò a cui avevo pensato io era che magari la Herman le avrebbe fatto una proposta di lavoro più allettante, magari pure a New York e che – grazie a quell’espediente – si sarebbe trasferita. Insomma, avrei avuto la consapevolezza che Arizona, da qualche altra parte, stesse salvando vite e stesse spaccando il mondo. Mentre ora come ora, me la immagino a fare da babysitter a Sofia mentre Callie e – chissà se ancora esiste – Penny (uno dei personaggi più inutili nella storia di Grey’s Anatomy) se la spassano negli ospedali di New York e sono le Michael Jordan della medicina.

Grey's Anatomy - Miranda Bailey Queen

Ma andiamo avanti e parliamo di una delle storie che mi è piaciuta di più nella puntata: con Miranda Bailey non si scherza. Menomale che Miranda c’è! Mi emoziono sempre quando questa donna riesce a mettere a tacere chi ha cercato di distruggerla. Con un discorsetto, mette tutti al proprio posto. Adoro il modo in cui riesce a uscire vincitrice in ogni situazione, non cedendo mai al ricatto o alle minacce. Riesce a mantenere la sua integrità. E questa volta è toccato allo specializzando Vik Roy, al quale è stata servita una bella fetta di “dura verità” da parte del capo dell’ospedale.

Grey's Anatomy - Alex Karev and mama

Parliamo adesso di Alex e sua madre. Nello scorso episodio eravamo rimasti tutti col fiato sospeso per due motivi sostanzialmente: 1) La mamma di Alex poteva essere in pericolo o, peggio, morta 2) Stavano dando una storia a Karev. Non so per quale delle due cose fossi più preoccupata, di solito se danno una storyline al povero Alex finisce in tragedia o finisce per rompere la vita a tutti. Perciò avevo davvero paura. E, invece, stavolta, tutto è finito per il meglio. Sua madre non è morta. Anzi, è viva e vegeta e conduce una vita dignitosa, a discapito di quanto pensasse suo figlio. Ha finalmente trovato la pace grazie a una nuova terapia ed è in un momento in cui, da sola, riesce a badare alla sua schizofrenia.

Grey's Anatomy - mama Karev

Ho trovato la sua storia davvero interessante e mi è piaciuto molto questo personaggio tormentato che ha però voglia di rimettersi in gioco. La mamma di Alex è disposta a tutto per non compromettere la sua sanità mentale, addirittura, mandare via suo figlio, anche se non lo vede da secoli. Certo ad Alex ha fatto meno piacere in un primo momento, ma è perfettamente comprensibile. Pensi che tua madre sia morta, poi vedi che sta bene e che non ha più bisogno di te.

Ho adorato tutto il discorso che Alex ha fatto a Jo sulla sua infanzia. Mi ha commosso sentire, ancora, la sua storia. Sapere dell’uomo che quand’era ragazzino ha rinunciato alla sua gioventù per aiutare sua madre. Ha sopportato anni di soprusi, di ingiustizie e di prese in giro da parte dei suoi coetanei e non si è mai lamentato, perché quello era il suo compito. Si è comportato da genitore con i suoi fratelli e ha permesso loro di avere una vita quantomeno più leggera rispetto alla sua. #offtopic ve lo ricordate il fratello di Alex?

Grey's Anatomy - Meredith Grey

E andiamo ancora avanti, parliamo un attimo di Meredith. È da un po’ che le storie non girano completamente attorno a lei, ma sembra che – piano, piano – stia tornando al centro degli episodi. Proprio l’altro giorno stavo guardando l’episodio della quinta stagione di Grey’s Anatomy. Episodio in cui viene pubblicata la ricerca sul metodo Shepherd. E, proprio grazie a quella puntata ho realizzato quando fosse egoista Derek. Sarebbe bello vedere la sua faccia adesso che è sua moglie la Rock Star. Chissà, magari stavolta sarebbe Meredith a zittire Derek regalandogli un rene in un barattolo per farlo stare zitto e buono.

Sono davvero fiera della crescita di questo personaggio; inoltre mi è piaciuto un sacco lo scambio di battute che ha avuto con David, l’altro dottore che ha incontrato nel bar. Sarebbe interessante se ci fosse la possibilità di approfondire questa conoscenza. Sono sicura che potrebbe venir fuori qualcosa di molto, ma molto carino. Lui è anche un bell’uomo e questo male non fa. Sono fiera di lei perché ha rimediato all’errore della madre e allo sgambetto che ha fatto a Marie Cerone. Ma soprattutto sono fiera di lei perché quando la Cerone è andata a ringraziarla, non si è lasciata infinocchiare dalle sue parole, ma le ha semplicemente detto che ha fatto ciò che era giusto ed è andata via. Brava Meredith, non permetterle di rubarti nient’altro. Per citare Cristina “Sii uno squalo”.

Grey's Anatomy - Japril

Sono felicissima per i due millesimi di secondo che hanno avuto i Japril. Mi scalda davvero il cuore sapere che sono tornati ad avere un rapporto civile e – a tratti – amichevole. Spero sempre che agli sceneggiatori torni la voglia di scrivere per la Kepner e che riescano a riportarla nello show, perché non sono pronta a rinunciare a questo personaggio. Non ce la faccio proprio.

Grey's Anatomy - Amelia Shepherd

E infine parliamo di Amelia. Nello scorso episodio si è presa una grande, grandissima responsabilità. Accogliere in casa una ragazza che sta per affrontare un processo di disintossicazione è qualcosa che in pochi farebbero. Ma Amelia non è una donna debole e se qualcuno può riuscire in questo intento, quella è proprio lei. Ho adorato la scena in cui la Betty è piegata in due mentre vomita l’anima e la Shepherd le tiene la testa e nel frattempo le accarezza la schiena. Non ero sicura che chiudere Amelia e Owen in una casa con due esseri umani a cui badare, fosse la scelta migliore. Ma, dopo l’impegno – soprattutto da parte della Shepherd – che ho visto in questo episodio, mi sto ricredendo. Speriamo solo che tutto vada per il meglio e che Betty torni a casa sana e salva.

E anche per questa volta è tutto
Halleloo!

P.S. Ho visto il promo della prossima puntata di Grey’s Anatomy e ora sono una persona distrutta.

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Un saluto agli amici di Viviamo a Seattle