L’episodio della scorsa settimana di Grey’s Anatomy ci ha divertito e ci ha lasciati – allo stesso tempo – tutti senza parole. Il caso Harper Avery è esploso. L’episodio si è chiuso con la bomba mediatica su tutti i telegiornali. Da quel momento è passata una settimana e la fondazione è sotto i riflettori. Come è giusto che sia, è arrivato il momento in cui tutte quelle donne che hanno subito violenze da parte del famoso chirurgo, parlino e facciano sentire la propria voce.
Ma ovviamente, i problemi e i guai non viaggiano mai soli e in breve tempo esplode l’ennesimo dramma con protagonista Jackson Avery, nipote del disgustoso Harper ed erede dell’impero del nonno. Viene rivelata – a causa di Miranda Bailey – l’identità del finanziatore anonimo del concorso medico. Gli Avery rischiano tutto e vincono moralmente la partita… o forse dovremmo chiamarli i Fox? Ma ci arriveremo dopo.
Innanzitutto, ho trovato tutta la storia della fondazione Harper Avery e delle accuse un bel modo per denunciare l’universo maschile che schiacciava (e ancora cerca di schiacciare) quello femminile. Ho adorato la denuncia femminista di Jackson e il suo modo di relazionarsi e reagire alla situazione. C’è bisogno di sottolineare l’ovvio: Jackson Avery, a differenza di suo nonno, è un gran signore. Di certo, fuorché il cognome, non c’è nulla che accomuni lui e quell’uomo terribile. Tra l’altro a causa di quell’eredità che gli ha passato, ovvero il cognome Avery, gli ha probabilmente rovinato la carriera.
Mi è dispiaciuto vedere Jackson avere quelli che in inglese vengono definiti “cold feet”. Lui è uno che proprio come i migliori chirurghi di Grey’s Anatomy e del Grey-Sloan Memorial, pensa in grande, uno che si ingegna e mette in funzione ogni singolo neurone che possiede per poter salvare una vita umana. Esattamente come Meredith Grey e altri suoi colleghi, è un visionario, è un uomo coraggioso ed è estremamente competente. Eppure, in parte di questo episodio, l’abbiamo visto terribilmente giù, quasi intimorito e impaurito di fronte a un’operazione rischiosa. Per fortuna tutto è andato per il verso giusto e – grazie all’aiuto di Meredith Grey – ha ritrovato la sanità mentale e la sua impeccabile etica lavorativa.
Mi è dispiaciuto tantissimo per Catherine. Quella donna ha dato tutto per a creare l’impero degli Avery. E come viene ringraziata? Dovendo ulteriormente martirizzarsi a causa di quell’uomo che – anche da morto – continua a farle pagare i danni e le conseguenze delle sue (di Harper) azioni? Il mio cuore era a pezzi mentre leggeva quel comunicato stampa che avrebbe ulteriormente deteriorato la sua immagine. Per fortuna, Jackson e Meredith hanno trovato l’alternativa perfetta a una situazione che sembrava irrisolvibile. L’idea di distruggere la fondazione Harper Avery per farla rinascere con il nome di Catherine Fox, è stata geniale. Certo, mi fa ancora strano 1) sentire il cognome da nubile di Catherine e 2) non chiamarla Avery. Ma in fin dei conti è la scelta più giusta e corretta.
Grazie mille a Meredith per aver contribuito a salvare questo episodio altrimenti molto noioso. Noioso perché si sta sprecando tempo con personaggi e storyline che non interessano a nessuno. Mi dispiace per DeLuca e per la sua fidanzata, ma c’è altro che mi urge sapere e – soprattutto – ci sono altre persone su cui vorrei che si focalizzasse l’attenzione. Giusto per fare un esempio: ARIZONA ROBBINS! Continuo a illudermi che possano darle un finale decente. E invece no, le regalano scene sostanzialmente inutili e scene in cui Carina le dice come educare sua figlia, pur non avendo figli. Si perde troppo tempo a seguire quella disgustosa relazione che vede protagonisti Jackson e Maggie e non si spendono dieci minuti per cercare di creare una storyline decente per Arizona, ma siamo impazziti? Non ho parole!
Per non parlare di tutta la storia di Karev e sua madre. Al posto di riempire l’episodio con i commenti acidi dell’infermiera Oliva, infermiera di cui credevamo di esserci liberati tanto tempo fa, gli sceneggiatori avrebbero potuto darci più informazioni sulla madre di Alex e su ciò che sta accadendo. Avrebbero potuto dare più spazio al personaggio di Karev. Sinceramente non vedo l’ora di sapere cosa sia successo. Finalmente una storia interessante, speriamo venga sviluppata decentemente. Non chiedo tanto, chiedo solo la decenza. E chiedo di vedere per più di due secondi il povero Alex Karev.
Ma andiamo avanti e parliamo della famigliola felice: Owen. Amelia, il piccolo Leo e adesso anche Kate Messner di Everything Sucks! (Peyton Kennedy) che in Grey’s Anatomy interpreta Betty, la madre biologica del neonato. A quanto pare la madre del piccolo adottato da Owen ha quindici anni e, al posto di giocare con le Barbie, si ritrova in strada, dopo aver partorito il figlio di uno spacciatore quando avrebbe dovuto pensare solo al carico di compiti a scuola e al suo futuro. La ragazza, in seguito a un incidente, è diventata dipendente dagli antidolorifici che le somministravano e si è completamente rovinata la vita.
Non mi meraviglio dell’interesse di Amelia nei suoi confronti e soprattutto capisco perché l’abbia presa così tanto a cuore. Sarà interessante vedere come il loro rapporto si svilupperà, ma soprattutto sarà divertente stare dietro alla convivenza della Shepherd con Hunt. Non oso immaginare come sarà per loro giocare alla famiglia felice, considerando che quando erano una coppia non riuscivano nemmeno ad essere due individui felici.
E infine parliamo di quell’idiota di Roy, bello come un modello di Abercrombie, ma più infantile e fastidioso dei bambini nei cataloghi di Prenatal. Chi si aspettava che, dopo il licenziamento, sarebbe andato per vie legali minacciando l’ospedale e – udite, udite, – sua maestà di Grey’s Anatomy Miranda Bailey in persona per riavere il suo posto di lavoro? In un momento come questo poi, momento in cui l’intero ospedale è sotto i riflettori per via dello scandalo Harper Avery, il Grey-Sloan Memorial non può proprio ricevere cattiva pubblicità. Spero solo che l’immensa Miranda trovi un modo per farla pagare a questo idiota sprovveduto che ha messo a rischio la vita di un paziente nella scorsa puntata a causa del suo stupidissimo ego.
E anche per questa settimana è tutto, alla prossima
HALLELOO!
P.S. tra tre episodi finisce la stagione e la Kepner e la Robbins si sono viste a malapena
