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I 15 rapporti mentore-studente delle Serie Tv che più ci hanno emozionato

Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armoniaQuesto fantasioso aforisma di Daniel Pennac dipinge molto bene il rapporto mentore-studente che può instaurarsi tra due persone che si trovano a lavorare, o semplicemente a imparare, insieme.

La verità è che, anche se non ce ne accorgiamo, gli insegnanti (almeno quelli che riescono davvero a trasmetterci qualcosa) cambiano la nostra capacità di vedere e di ragionare per sempre: nella vita cresciamo e assumiamo ognuno un modo personale di analizzare le situazioni e i concetti, ma inconsciamente “il maestro” sarà sempre il metro con cui misureremo la realtà e tutte le altre persone.

Nelle nostre amate serie tv abbiamo innumerevoli esempi di questo tipo di relazione particolarissima: tra un mentore e uno studente (ed è chiaro che non mi riferisco solo all’ambito scolastico, ma più in generale agli insegnanti e agli allievi della vita) può esserci un sentimento di paternità, di protezione, di stima profonda o al contrario di amore-odio, di rivalità.

E non sono soltanto gli allievi a imparare… Anche i maestri spesso hanno bisogno di provare, sbagliare ed essere corretti, fino al punto in cui è lo studente a insegnare qualcosa al suo mentore, con il suo esempio e con la sua storia.

Passiamo perciò in rassegna alcuni dei rapporti mentore-studente più memorabili delle serie tv, e dedichiamo la lettura ai nostri maestri, quelli veri, che contribuiscono sempre a costruire la nostra identità.

1. Walt e Jesse (Breaking Bad): il rapporto mentore-studente migliore delle serie tv

 

rapporto mentore-studente
Breaking Bad

 

Walter White ha avuto non una, ma ben due occasioni per fare da maestro a Jesse: la prima, in cui il brillante chimico è semplicemente il professor White, si è rivelata un fallimento totale. Infatti, durante gli anni del liceo, Jesse non ha imparato letteralmente niente, e tra lui e Walt non c’è mai stato altro che un rapporto formale… Jesse era solo un ragazzo come tanti, seduto in un banco in fondo all’aula.

Quando i due diventano soci, le cose cambiano: non solo Walt insegna al giovane alcune nozioni riguardanti la produzione della meth, ma inizia a considerarlo come un figlio, tanto è vero che in episodio si rivolge per errore a Junior chiamandolo Jesse.

Il rapporto mentore-studente tra questi personaggi è uno dei più complessi, commuoventi e riusciti di tutti i telefilm e, oserei dire, delle storie di fantasia in ambito universale (d’altronde stiamo parlando di una serie tv perfetta…): l’affetto, l’odio, l’amicizia, il rancore, le bugie e la verità si mescolano nelle cinque stagioni, fino ad arrivare a quel cenno finale che Jesse indirizza a Walt, e che racchiude tutto quanto.

“E’ roba purissima! Tu sei un vero artista! Questa è… Questa è arte, signor White!”
“A dire il vero è chimica elementare. Ma grazie, Jesse, sono contento che sia accettabile”
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