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Serie TV - Hall of Series » The Walking Dead » 5 momenti al cardiopalma in cui abbiamo temuto per la vita di Daryl Dixon

5 momenti al cardiopalma in cui abbiamo temuto per la vita di Daryl Dixon

Dopo l’uscita di scena di molti protagonisti di The Walking Dead, pochi sono rimasti a scaldarci il cuore e uno di questi è senz’altro Daryl Dixon.

Si teme per la sua sorte da tempi insospettati, tanto che i veri fan non possono esimersi dal dichiarare “If Daryl dies, we riot” (cioè, se Daryl muore facciamo un casino) all’inizio e alla fine di ogni stagione di The Walking Dead, quasi fosse un mantra per tenerlo al sicuro.

Non sappiamo se le nostre preghiere davanti alla televisione lo abbiano aiutato fino a questa decima stagione, ma quel che è certo è che abbiamo rischiato di perderlo davvero in tante occasioni.

Eccone almeno cinque.

1 ) Quando è andato in soccorso di Beth al Grady Memorial Hospital

Che tra Daryl e Beth ci fosse un rapporto speciale è innegabile. Anzi, per la prima volta (se si esclude Carol), l’arciere riesce ad aprirsi a livello emotivo. Non è quindi una grande sorpresa che, quando Noah rivela che Beth è in ostaggio al Grady Memorial, lui corra a salvarla. È la sua natura ed è anche quell’immotivato senso di colpa che Daryl ha sempre provato per aver “perso” Beth sulla strada di Terminus.

Bene, poco prima di entrare al Grady, Daryl rischia seriamente la vita: inerme, immobilizzato a terra, senza armi sta per essere sopraffatto dai vaganti, quando fa una cosa tipicamente da Daryl.

Afferra il cranio di un non morto, infila le dita nelle orbite oculari e lo usa come un’arma per fermare gli zombie, salvandosi la vita in corner.

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