Nessuno poteva immaginarsi un successo così grande per una serie tv britannica che tratta questo argomento, eppure Sex Education ha dalla sua molte qualità e pochi, pochissimi difetti.
A partire dal protagonista Otis, fino ad arrivare all’ultimo dei compagni dell’Istituto Moordale. Ogni personaggio, dal più imoprtante al più marginario ha delle sfumature particolari che rendono la serie tv di Netflix più unica che rara. Creata da Laurie Nunn e diretta da Kate Herron e Ben Taylor, il prodotto è destinato sicuramente a un pubblico giovane, più o meno adolescente. Nonostante questo però riesce ad prendersi una grande fetta anche di persone più adulte.
Il trucco di tutto questo successo è probabilmente uno soltanto: la sempicità.
Certo, di intrighi ce ne saranno, è pur sempre un teen drama, ma la trama è piuttosto semplice e molto originale. Una mamma, terapista sessuale e un figlio ovviamente messo in soggezione dal lavoro del genitore.
Otis è un ragazzo semplice ma allo stesso tempo complesso. Forse ciò che vorrebbe è proprio una vita semplice, piuttosto di quella che possiede. Con il tempo però riuscirà a rafforzare il rapporto con la madre e renderlo più sano. In due stagioni infatti il protagonista, interpretato da Asa Butterfield, cresce molto e acquista quella sicurezza che gli servirà per andare avanti.
Non tutti i mali vengono per nuocere però. Avere una mamma terapista sessuale non ha solo aspetti negativi. La signora Jean Milburn (Gillian Anderson) senza volerlo ha fornito a suo figlio conoscenze in questo ambito non indifferenti.
Quasi causalmente allora Otis li mette a disposizione dei suoi compagni di classe, dando vita così alla serie tv e a un servizio molto importante per dei semplici adolescenti. Tutto questo ha inizio quando un altro personaggio inizia a far parte del prodotto di Netflix: Maeve Wiley. Una ragazza bellissima e complicatissima, che è pronta ad aiutare il protagonista e occuparsi della parte “commerciale” della loro piccola grande attività. Il rapporto che c’è tra Otis e Maeve è fin da subito tenero e molto interessante. La genialata dei registi è stata quella di mettere a stretto contatto due ragazzi completamente diversi tra loro che vivono vite diametralmente opposte.
Otis non ha problemi economici, vive bene ma è molto introverso. Maeve al contrario è estroversa, vive in una specie di camper e ha una madre assente e piena di complicazioni. I due così iniziano a conoscersi e ad aiutarsi a vicenda. Ciò che gli accomuna infatti è il grande cuore che possiedono entrambi. Il protagonista magari lo mostra di più, ma sotto sotto anche la bellissima co-protagonista della serie tv ha un cuore d’oro, sempre pronta ad aiutare quando in realtà la prima che andrebbe aiutata è proprio lei.
Nel corso delle due stagioni il loro rapporto sarà fatto di alti e bassi. Più bassi che alti. Ma come è ovvio che sia i due iniziano a volersi bene e ad affezionarsi l’uno all’altra. Entrambi a turno proveranno dei sentimenti. Ma Sex Education non è solo Otis e Maeve, interpretata da una bellissima Emma Mackey (quasi sosia di Margot Robbie). Eric Effiong (Nctui Gatwa) è il migliore amico del ragazzo figlio della terapista sessuale. Insieme da tutta la vita, i due sono assolutamente inseparabili. I classici migiori amici che vivono per rendere felice l’altro.
Anche in questo caso ciò che la loro diversità. Eric è un ragazzo sempre allegro e con il sorriso stampato sulle labbra al contrario di Otis che vive di preoccupazoni ogni singolo attimo della sua vita. I due saranno complici in tutto. Il protagonista aiuterà e verrà aiutato dal suo amico.
Eric è un ragazzo di colore e omosessuale. Per questo motivo viene spesso preso in giro dai compagni dell’Istituto Moordale. Eric ovviamente andrà a rifugiarsi dal suo amico, l’unico che lo ha sempre compreso al 100%. Ciò che rende il ragazzo più unico che raro, oltre all’essere uno dei personaggi più amati dai fan della serie tv, è che più cade, più lo offendono e più lui si rialza.
Non accettato dalla società, non accettato dalla sua famiglia, un comune sedicenne sarebbe sempre depresso. Eric però e tutt’altro che comune. Eric è speciale e senza di lui Sex Education non avrebbe ottenuto tutto questo successo.
A questi protagonisti poi si affiancheranno nel corso delle due stagioni dei personaggi importanti e non che però rendono così la serie tv targata Netflix più corale e appassionante. Tra i più degni di nota troviamo sicuramente Adam Groff, figlio del preside. Un ragazzo non proprio brillante che però vive i suoi problemi. Già essere il figlio del preside non aiuta, se a questo aggiungiamo i suoi problemi di coppia il disastro è servito. É proprio Adam infatti che dà inizio a tutta la trama di Sex Education. Il ragazzo è il primo a ricevere consigli da Otis. Grazie a lui, il protagonista e Maeve avranno molto successo nella scuola.
Non possiamo dimenticarci di Aimee Gibbs, fidanzata di Adam e personaggio molto interessante che ha un’evoluzione importantissima nel corso delle due stagioni. Da ragazza popolare priva di cervello a personaggio profondo al quale ci si affeziona per forza. Poi troviamo Jackson, fidanzato di Maeve e ragazzo popolarissimo al Moordale. Un personaggio con delle caratteristiche che arricchiscono sicuramente la trama, così come fa Lily, ragazza strana ma molto divertente. Infine Ola, personaggio che arriva più in là nella serie tv, così come di due nuovi vicini di Maeve che faranno parte della sua vita.
É questo il trucco di Sex Education. La coralità. Una serie tv per i ragazzi che raggiunge il cuore dei ragazzi che la guardano. Proprio grazie ai molteplici personaggi e ai loro tanti caratteri, ci sono tutti i tipi di liceali e sedicenni che si possono trovare all’interno di una comunissima società, che può essere americana o europea. In effetti a pensarci, in ogni scuola superiore troviamo i ragazzi problematici, i ragazzi più estroversi, i nerd, quelli più popolari e sportivi. Sex Education funziona perchè nella sua finzione ed esagerazione dovuta a una trama unica e originale, ha quel qualcosa di realistico che la rende speciale.