2. Le Highlands scozzesi 
I fiumi, le distese verdi, gli alberi, le rocce: in una parola le Highlands scozzesi. Vera e propria protagonista, la Scozia ha alcuni dei panorami più belli al mondo e la presenza di quest’atmosfera non è un elemento “decorativo” in Outlander. La storia inizia ad Inverness nel 1945 e continua nella Scozia del 1743, luogo in cui Claire viene catapultata nel suo viaggio indietro nel tempo. Si potrebbe pensare che tutto sia diverso, ed invece a colpire è proprio il fatto che tutto intorno a lei è rimasto quasi immutato: quelle terre selvagge e sconfinate sembrano essersi come congelate nel tempo ed ancora oggi è così. La Scozia è infatti uno di quei posti al mondo dove ci si può rifugiare dalla civiltà e riscoprire la bellezza e l’armonia della natura.
Partendo dal cerchio di pietre di Craigh Na Dun, dove Claire scompare e riappare, fino ai castelli dei Clan delle Highlands passando per le ampie distese dove si svolgono scontri ed inseguimenti a cavallo, tutto riveste un ruolo primario e il panorama non è solo uno sfondo puro e semplice. La cultura scozzese ma prima ancora la Scozia come Terra con la T maiuscola saranno gli elementi che permetteranno a Claire di ritrovare se stessa in un mondo che crede essere alieno al suo. Gli ultimi episodi sono focali da questo punto di vista: Claire intraprende un viaggio alla ricerca di Jamie e per trovarlo dovrà percorrere tutte la catena montuosa scozzese, passando per ogni bosco ed ogni villaggio. E’ questo il momento che più di tutti ci permette di restare sbalorditi di fonte a tanta maestosità ed è in questo episodio che cavalcando tra torrenti, foreste, sentieri, grotte e fino al mare avremo la possibilità di innamorarci perdutamente di questo spazio di mondo (anche se la bellezza suggestiva della Scozia è sconvolgente già dal primo episodio).
Fidatevi, dopo aver guardato Outlander non avrete più dubbi su dove prenotare le vostre prossime vacanze.
