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Outlander è una delle serie più apprezzate di sempre, in onda attualmente con la sesta stagione. Una serie che ha fatto sognare gli spettatori in un viaggio oltre il tempo e lo spazio. Con la storia d’amore tra Claire e Jamie abbiamo sognato a occhi aperti e molti di noi si sono innamorati dei paesaggi scozzesi che la caratterizzano.

Se i sentimenti tra i due protagonisti sono ciò che tengono maggiormente lo spettatore incollato allo schermo, non trascurabili sono altri fattori, senza i quali questa serie lunga ormai 75 episodi non sarebbe stata la stessa.

La Scozia di Outlander

Outlander
Outlander (640×360)

Chi come me fa parte di quella fetta di persone che ama follemente i paesaggi scozzesi e irlandesi, non può non essersi innamorato follemente di questa serie. Certo che la trama, Jamie, gli addominali di Jamie, Jamie giovane, Jamie adulto e via dicendo sono fattori che hanno giocato un ruolo chiave nell’apprezzamento di questa serie tv da parte mia, ma ciò che mi ha conquistato maggiormente è proprio il background.

Voglio andare in Scozia“, questo è ciò che ho pensato non appena sono arrivata a metà serie, affascinata dai colori e dalla vastità delle Highlands scozzesi, posti magici che permettono un tuffo nel passato.

La mia richiesta è stata esaudita e non solo, ha trovato una soddisfazione nettamente al di sopra delle aspettative, perchè dopo essere stata in Scozia posso assicurarvi che Outlander non sarebbe stata la stessa se girata e ambientata in un luogo diverso.

I valori del tempo e dell’amore

Outlander (640×360)

Jamie e Claire, come anticipato, giocano un ruolo fondamentale non solo in quanto personaggi che tirano le fila della trama magistralmente (con qualche passo indietro sulla qualità della trama nella stagione precedente), ma piuttosto sui valori che ci trasmettono.

Oltre il tempo e oltre lo spazio, la loro storia d’amore è un qualcosa che dimostra che non ci sono scuse, se si vuole qualcosa o qualcuno si fa di tutto per ottenerlo. Inoltre, Claire ci dimostra cosa voglia dire fare dei sacrifici per amore, perchè se sono fatti per la persona che si ama non possono che essere ripagati, sempre.

Brianna e Roger

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Outlander (640×360)

Oltre ai paesaggi, e la coppia Claire e Jamie (e gli addominali di Jamie), non trascurabile è anche l’importanza dei personaggi secondari, più precisamente Brianna e Roger. Di fatto, nonostante si parli molto dei primi due e della storia d’amore tra di loro, la figlia di Claire e Roger portano avanti le fila delle ultime stagioni.

Se togliessimo tutti gli spezzoni a loro destinati, le vicende che riguardano lo stupro della ragazza, la crescita del figlio e il periodo interminabile di mutismo di Roger, la trama si sarebbe nettamente appiattita.

I temi delicati di Outlander

Outlander (640×360)

Amore, famiglia e sentimenti sono le fondamenta di questa serie storica senza precedenti. Ma Outlander non è una serie leggera.

Spesso ci siamo trovati davanti a una verità che diverse puntate avevano tentato di farci dimenticare, ovvero che Outlander sa essere anche cruda. Impossibile per chiunque l’abbia vista, infatti, dimenticare la violenza subita da Jamie a opera di Jack Randall. Ricordiamo che quando è andata in onda la puntata, il tema della violenza maschile non era affrontato in maniera così netta come lo è oggi in diverse serie tv. Infatti Jamie – un personaggio maschile – che viene violentato nella prigione di Wentworth è un risvolto lodato dai fan per il modo in cui l’aggressione è stata gestita e presentata.

Allo stesso modo il tema dello stupro è affrontato su più fronti, e tutti i personaggi (purtroppo) ci passano almeno una volta. Da Claire a Brianna, madre e figlia devono subire le violenze di uomini che non si fermano davanti a nulla e che purtroppo danno luogo ad atti brutali che ancora oggi si verificano.

Questo non fa altro che porci di fronte a importanti riflessioni, e se ci fermiamo a riflettere sono ben più profonde di quelle che ci trasmette la relazione tra Claire e Jamie.

In conclusione

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Outlander (640×360)

Con questa analisi non possiamo non esserci resi conto di quanto sia ampio il mondo di Outlander, una serie spesso presentata come mera rappresentazione romantica di una relazione che va oltre il tempo e lo spazio.

Certo, come detto all’inizio la relazione amorosa è sicuramente ciò che tira le fila del discorso e incuriosisce, ma dietro la facciata di semplice serie romantica c’è molto di più. In Outlander c’è la magia di un luogo che tutti almeno una volta dovrebbero vedere, fatto di natura e colori magici. C’è l’amore di una madre, i sacrifici, la forza di superare l’avversità per un bene superiore.

C’è la violenza, la brutalità, la resilienza delle donne trattate come oggetti di poco valore. C’è l’uomo che crede di essere superiore e che tutto gli sia dovuto sfruttando il suo status e c’è l’uomo che per il suo status e per amore altrui subisce una violenza terribile.

In Outlander c’è tutto questo, e chi l’ha vista non può non avere affrontato tutte queste emozioni, in un viaggio oltre il tempo e lo spazio per i protagonisti e nei sentimenti e nelle riflessioni per noi.