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The Walking Dead 6×02 e 6×03 – Le pagelle: Carol stratosferica, Glenn alta tensione

The Walking Dead Pagelle
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Ok, ci siamo. L’altra settimana abbiamo saltato, ma stavolta raddoppiamo. Le puntate 6×02 e 6×03 di The Walking Dead sono state strettamente correlate, come se fossero un’unica puntata da 1h30. E allora, abbiamo deciso di unificare anche le pagelle, valutando tutti i personaggi presenti sia nella 6×02 che nella 6×03.

Sono state due puntate d’altissimo livello, soprattutto la terza. Confermando la tradizione che vuole The Walking Dead fortissimo in partenza di stagione. Speriamo soltanto che il livello si mantenga tale per tutto l’anno, e di sicuro ne vedremo delle belle! Ecco le pagelle della 6×02 e 6×03:

CAROL 9 – Partiamo subito col botto. Forse la miglior prestazione di Carol dall’inizio della saga (al pari soltanto del grande salvataggio di Terminus). Una puntata che la vede protagonista assoluta, la 6×02. Senza altri big a sostenerla (i vari Rick, Glenn, Abraham, Sasha, Michonne e Daryl sono tutti fuori a fronteggiare e gestire l’orda zombie), Carol si ritrova ad essere l’unica grande capogruppo nella difesa di Alexandria, l’unica che può risolvere la situazione davanti al feroce attacco firmato Wolves. Morgan si rivela essere un valido aiuto, ma è lei a salvare tutto il salvabile. Carol tira fuori tutto: ferocia, cinismo, decisionismo ed anche una straordinaria capacità strategica. Capisce che per avere la meglio sui nemici, deve fingersi uno di loro: lo uccide, gli ruba i vestiti, s’incappuccia e si auto-incide una W sulla fronte, in modo tale da poter passare inosservata nascondendosi in mezzo ai Lupi, per colpirli quando meno se l’aspettano. Risultato: una strage. Carol ne fa fuori a decine, riesce a difendere il gruppo e salva Alexandria dalla fine certa. La città è semidistrutta, ma non totalmente rasa al suolo. Alcuni abitanti sono stati uccisi, ma la maggior parte no. Ed il merito è principalmente di questa donna coraggiosa ed intelligente. Che verso fine puntata, scoppia in un pianto disperato. Come se non ne potesse più di tutto questo. Morgan dice che a lei non piace uccidere, e probabilmente ha ragione. Ma Carol sa che deve farlo. Per lei. Per Daryl. Per Rick, per Carl, per Michonne. Per tutti.

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