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MasterChef 11 – Le Pagelle: Lia Targaryen e Mery Lannister hanno fatto pace. Ma Jamie Polone non ci sta

Era da tempo immemore che non vedevamo volare così tanti piatti nella cucina di MasterChef Italia. Ma questa edizione si è rivelata sin da subito piuttosto piccante. La MasterClass è ormai divisa nella gang di Polone e nella gang di Lia. Una lotta intestina più interessante di Game of Thrones, anche perchè a quanto pare, al posto delle spade, sul trono suddetto è possibile trovare dei mattarelli (tranne che per Dalia, per lei nessun mattarello gne).

Che poi va bene tutto, fate pure volare i piatti, i timbri con i fiori, i coltelli, i neuroni. Però lasciate in pace noi poveri spettatori, cioè cosa vi abbiamo fatto di male per meritare questo cliffhanger così de botto, senza senso?

Nell’attesa di sapere chi lascerà la cucina di MasterChef Italia 11, ecco ancora una volta le nostre folli e immancabili Pagelle

1) Bruno – Voto 5

MasteChef
Bruno – MasterChef

Non sappiamo quale sarà la sorte del nostro buon volpone Bruno, ma possiamo affermarre senza troppe remore che è sicuramente il Peter Parker della MasterClass. D’altronde quando mette o toglie gli occhiali può succedere letteralmente di tutto.

Certo, magari non si trasfomerà in un supereroe che spara ragnatele a destra e a manca, ma cercare costantemente di imbrogliare a MasterChef, sperando di sfuggire all’occhio dello sceriffo Barbieri, può considerarsi senza dubbio uno sport estremo sconsigliato ai principianti.

Chissà, in un mondo parallelo con Bruna Barbieri, Giorgia Locatelli e Antonina Cannavacciuolo come giudici il percorso di Bruno a MasterChef sarebbe stato totalmente diverso, magari Bruno non avrebbe affrontato le prove con la stessa capacità esecutiva che ho io quando si tratta di montare un mobiletto Ikea seguendo le istruzioni ivi indicate.

2) Mery – Voto 7

MasterChef
Mery – MasterChef

Una volta per quantificare il passare del tempo a MasterChef si usavano gli orologi, il numero degli episodi o la quantità di concorrenti costretti a togliersi il grembiule.

Mery ha portato MasterChef a un altro livello, in quanto è possibile capire quanto tempo sia passato dai casting in base allo scolorirsi dei suoi capelli.

Evidentemente non ha conosciuto ancora il parrucchiere di fiducia di Irene, ma per questo c’è sempre tempo. Magari Mery non è er genio della lampada, ma sicuramente in questa puntata merita il Nobel per la pace, anche solo per aver messo da parte l’orgoglio e aver concesso la ragione alla sua nemica giurata Lia durante l’esterna. Per questo facciamo finta di dimenticare tutti gli altri commenti carichi di rancore.

Che poi siano finiti in ogni caso al Pressure è un’altra storia, ma per lei era già una grande vittoria non aver perso con un solo voto a suo favore. In fondo lei aveva capito già tutto: quando i suoi compagni di squadra erano tutti allegri a cucinare pensando di essere ancora una buona squadra, lei aveva già capito che in realtà tutti insieme formavano l’Armata Brancaleone pronta per la disfatta.

3) Mime – Voto n.c.

Mime – MasterChef

Raga ma cosa ha fatto Mime in questa puntata oltre che rallegrarsi di avere Federico come capo squadra e ribadire quanto sia disordinata?!

4) Pietro – Voto 8

MasterChef
Pietro – MasterChef

Se per la maggior parte dei concorrenti MasterChef è una questione di ingredienti, per Pietro è tutta una questione di linguaggio dei segni. D’altronde non mi sembra ci sia una grande differenza tra un Invention Test e una partita a Briscola.

Quando poi i segni non sono abbastanza, un po’ di sana ruffianeria ha lo stesso effetto del shale su Barbieri: non guasta mai.

L’uomo che sussurrava ai dolci nel forno.

Zitto zitto, quatto quatto, proprio Pietro fa il misfatto.

6) Carmine – Voto 7

MasterChef
Carmine – MasterChef

Vide ‘o mare quant’è bello, spira tanto sentimento. Spira anche tanta tanta tanta tanta sicurezza in se stessi (damn non era Lia), infatti ci chiediamo se la Gang del Bosco aka Glee Club che non canta aka Polone e le mani tese, sia stata in grado di dimostrare al buon Carmain il suo valore come da questo auspicato.

Quando il gatto non c’è i mishmish ballano.

Per il resto Carmain non sbaglia un colpo e si dimostra ancora una volta uno dei concorrenti da battere. Attirando soprattutto l’invidia del buon Christian. Ce li vedo benissimo nei corridoi antistanti la MasterClass a lanciarsi salsa di soia in faccia al posto dei Sushies di Glee, in memoria del buon Nicholas (sì, il toscano che ha frullato la mozzarella e che ora è sotto processo per reati contro l’italianità e violenza su latticino).

P.S. Prof. Barbieri te prego i voti di MasterChef lasciali dare a noi.

7) Christian – Voto 3

MasterChef
Christian – MasterChef

Il secondo concorrente di Schrödinger è Christian, membro onorario della Gang del Boschetto della mia fantasia e hater ufficiale di questa edizione. Dietro il suo faccino innocente e il fazzoletto da scout c’è un piccolo elfo dispettoso sempre pronto a dispensare pillole di acidità nei confessionali (sì, sto pensando a Disincanto con Mery al posto della Bean, Christian nei panni di Nat e Polone in versione Luci dopo aver mangiato un biscottino della Dispensa delle Meraviglie).

Degno di nota soprattutto il commento su Nicky Brian in esterna, che in confronto Crudelia De Mon sembra un’attivista WWF.

8) Anna – Voto 4

Anna – MasterChef

In Hall of Series possiamo dire di essere abbastanza bravi quando si tratta di esprimere i concetti con poche parole, come dimostra il nostro libro (che potete trovare qui), quindi proverò a essere sintetica anche in questo caso.

Ogni volta che inizia un nuovo anno, una nuova settimana, un nuovo giorno, il nostro buon proposito è sempre quello di iniziare finalmente la dieta. Un proposito lodevole ma di assai breve durata e di ancor maggiore inefficacia nelle nostre vite. Ecco, sostituite Anna alla dieta e la vita a MasterChef e les jeux sont faits.

Incredibile, in questa puntata non hanno eliminato nessuno… ah no!

9) Dalia – Voto 9

MasterChef
Dalia – MasterChef

Se da un lato penso a Dalia e dall’altro penso a Mery, mi sembra di vedere lo Yin e lo Yang. Da una parte Mery che si lega al dito anche lo spago per tenere insieme gli involtini, dall’altra Dalia che quando si tratta di prendere schiaffi in faccia porge più guance di Gesù.

Tranne quando si tratta di lavare il tartufo. Toglietele mattarelli, grembiuli, timbri, permessi di soggiorno e lei vi amerà lo stesso e forse di più, ma provate a lavare un tartufo o tagliarne via il nero e diventerete automaticamente suoi nemici giurati.

10) Federico – Voto 4

MasterChef
Federico – MasterChef

Eccoci giunti al capitano dei capitani, colui che con orgoglio guida la sua flotta verso la tempesta e con coraggio abbandona i suoi marinai in mare aperto per salvarsi la pellaccia. Che poi cosa parliamo a fare, lo avremmo fatto tutti, ciaone proprio.

Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo quel Polone
.

Tra l’altro ve lo immaginate il plot twist di Federico che sceglie di salvare Polone dal Pressure al posto di se stesso?! Roba da causa di beatificazione immediata.

Voci di corridoio dicono che ormai Federico per addormentarsi non conti più le pecorelle ma piatti da far uscire in tempo per i commensali.

11) Tracy – Voto 9

MasterChef
Tracy – MasterChef

Ragazzi ma di cosa stiamo parlando, Tracy delle meraviglie è bella, brava, sempre piena di colori e con due attributi da paura. Nel Trono dei Matterelli la nostra Tracy ha un’evoluzione quasi migliore di quella di Sansa Stark, e da quello che vedo il Winter sta Coming molto molto velocemente.

Che poi ogni tanto scoppi a piangere senza un motivo plausibile va bene lo stesso, come me che cerco di affrontare una qualsiasi discussione importante con qualcuno senza un po’ di solletico al condotto lacrimale. Però anche basta piagne eh.

12) Polone – Voto 3

MasterChef
Polone – MasterChef

Caro Polone, se leggi queste Pagelle ti prego non radere al suolo la redazione di Hall of Series e non venirmi a cercare per urlarmi contro, o per utilizzare qualche bizzarra tortura da buttafuori vichingo.

Detto questo, in ogni puntata di MasterChef Polone si spoglia di uno strato della sua corazza e rivela nuovi aspetti di se stesso.

Un po’ come una cipolla con tutti i suoi strati: alla fine della fiera è difficile da digerire e ti fa piangere se provi a tagliarla. La Civil War tra il Dj e l’omone della secuity raggiunge un nuovo livello in questa puntata e, soprattutto, in questa esterna. La voglia di vendetta di Polone brilla più delle camice indossate da Federico e devo dire che da questa prospettiva lo spettacolo è piuttosto godibile.

Ragnar of the poors è ormai il target di tutta la MasteClass, risultando il meno simpatico anche nel circolo degli emarginati. Non a caso è proprio la sua amica romana Magggica Doremì (Mery) ad ammettere che in alcuni casi non si fida pienamente del buon PoloneProvolone.

Come se non bastasse, al Pressure test si diverte a suonare il campanello come un fastidiosissimo bambino di 8 anni alla reception di un hotel qualsiasi, tanto per allietare la giornata della receptionist di turno (che in questo caso è certamente LocaLoca).

13) Nicky Brian – Voto 5

Nicky Brian – MasterChef

In questa puntata si è sentita particolamente l’assenza della fidanzata del Brian, quella con il nome lungo che si è ristretta nella forma di un cinghiale di plastica (non mangiate i biscottini nella dispensa ragazzi, sono peggio di quelli di Alice nel Paese delle Meraviglie e hanno strani effetti collaterali).

Il buon Nicky, anche se non apporta idee e muove solo le mani, si dimostra sempre un buon team player e il suo faccino sconfortato ogni volta che crede di aver fatto bene e poi non finisce tra i migliori mi ha spezzato il cuore in mille piccoli pezzi. Prayer circle per dare finalmente una gioia al povero Nicky mainagioia Brian.

Però chi lo sa, magari il Gioco dei Mattarelli di MasterChef può sempre confermare o ribaltare il risultato come il vero finale di Game of Thrones.

14) Lia – Voto 7

MasterChef
Lia – MasterChef

Lia, NOPPUOI dire bugie, le bugie hanno le gambe più corte delle cozze di Bruno nell’ultima puntata di MasterChef.

Dimmi che sei al Pressure senza dirmi che sei al Pressure. Lia aveva capito tutto già prima della grande rissa e dei piatti volanti. Ma, in ogni caso, la principessa sulla cozza non si scompone e sminuzza il pane come una vera professionista, guadagnando la balconata senza troppi sforzi.

A lei va il Nobel per la letteratura, grazie alla sua composizione poetica intitolata Il porco è sempre una certezza.

15) Tina – Voto 7

MasterChef
Tina – MasterChef

Probabilmente inizio a comprendere l’acidità di Tina fino a questo momento. D’altronde se Bruno Barbieri ti ricorda il tuo ex marito non è affatto facile cucinare e cucinare bene. Insomma anche per questa volta abbiamo raggiunto la nostra quota lacrime e drama.

A questo punto se mai Mery dovesse decidere di recarsi dal parrucchiere per dare una rinfrescata al suo fucsia può agevolmente portare con sè Locatelli e convincerlo a tingersi i capelli di biondo, così oltre alle lacrime possiamo avere anche la nostra personale Maria De Filippi, per completare il quadretto alla C’è Pressure per Te. Solo che, in questo caso, al posto delle buste si apriranno delle cozze.

16) Elena – Voto 5

Elena – MasterChef

Ormai Elenuccia ha imparato a gestire i suoi sbalzi d’umore, ma non gli sbalzi di temperatura evidentemente, e sotto il sole di Trieste le vengono in mente idee alquanto bizzarre in merito al trattamento del tartufo. Menomale che Dalia c’è.

Scetate vajò, scetate vajò

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