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Pechino Express – Le Pagelle del 5° episodio: Paride Savastano gradisce la pizza di Cracco; dietro Frù si nasconde il fuoco dei Targaryen

Viaggiatori, abbiamo lasciato la Turchia per avventurarci in Uzbekistan. Finalmente Pechino Express diventa piuttosto piccante, tra cibi locali e battibecchi vari. Per non parlare del fatto che la trasmissione ha temporaneamente perso il suo storico e stoico condottiero Costa. Al suo posto giunge solerte il buon Enzo Miccio, che ci ha allietato la serata con il suo fascino kashmiroso e la sua predilezione per il gioco sporco. Get it spicy.

Possiamo dire di averne viste di tutti i colori, dagli eleganti balletti alle difficili equazioni in lingua locale. Quindi, proprio come i protagonisti di Pechino Express, anche questa volta ci divertiamo a dare i numeri con le nostre Pagelle.

1) Madre e Figlia – Voto 7

Per la prima volta dall’inizio di Pechino Express le Valchirie non possono ambire all’Immunità.

Quindi non vedo perchè sprecare energie preziose cercando di vincere la prova per un misero vantaggio. Hotel 5 Stelle wanted.

Ma quando il gioco si fa duro le dure iniziano a giocare, e a nascondere timbri ai poveri Indipendenti. Una mossa meschina, codarda ma che diede inizio all’età dell’oro. Tanto comunque vada gli Indipendenti non li elimina mai nessuno, come quella carta insensata a Cards Against Humanity che continui a tenere nel tuo mazzo fino alla fine e non sai neanche tu il perché. Bugo Against Humanity, presto in tutti i negozi di giochi da tavolo e stregonerie varie.

2) Italia/Brasile – Voto 4

L’aura dei Fidanzatini si è temporaneamente impossessata di Italia – Brasile, le quali erano sull’orlo della crisi fin quando una cittadina uzbeca dalle vibe hippie si è improvvisata consulente matrimoniale, gestendo la situazione come ogni professionista che si rispetti: con l’alcol.

Quousque tandem abutere, Ciuchino, patientia nostra?

Ma a Pechino Express l’unica innegabile regola è Occhio per Occhio, Melone per Melone. E così fu per i poveri Scienziati, che hanno pestato i piedi alle Bitches sbagliate.

Noi comunque vogliamo davvero sapere di più sul Telefono Gate.

3) Gli Sciacalli – Voto 10

This man is on fireeeee, this man in on fireee. E intendo letteralmente, la Calabria ha suggellato il suo gemellaggio con l’Uzbekistan grazie a Fru e alle sue papille gustative confuse. Cos’è il piccante per uno che è cresciuto con la ‘Nduja nel biberon.

Capitan Fru, “Nato dalla Calabria”, primo del suo nome, re dei Cuscini, delle cartine geografiche e delle prime bandiere, signore dei Sette Peperoncini, protettore del pane Uzbeko, “il Non-bruciato nel Tandoori”, “Distruttore di Pit Stop”.

Oggi avremmo voluto vederli vincere, anche solo per aver ostinatamente chiamato il pane locale “pizza” e per essersela cavata meglio dei concorrenti di MasterChef quando si sono trovati al cospetto della pagnotta in questione. Ma non si può avere tutto dalla vita, quindi speriamo nella prossima puntata.

4) I Pazzeschi – Voto 9

pechino express

I Pazzeschi affrontano Pechino Express come ogni universitario affronta un qualsiasi esame.

Non tanto per l’ansia quanto per la capacità insita nello studente in questione di fare amicizia anche con i muri, o con altri studenti con cui hanno condiviso le classi per i passati cinque anni, ma con cui non hanno mai parlato, neanche per sbaglio.

Ecco, I Pazzeschi riescono a raccattare amici fedeli in ogni dove, e questa volta lanciano anche un guanto di sfida agli Sciacalli, ricreando parodie di Gomorra meglio dei The Jackal. Ciro dove sei ora? BBiv aggia’ capi’ si me’ pozz fida’ e’ te’.

Anche se a questo punto Sky dovrebbe rimborsarmi anche solo per avermi costretta ad ascoltrare Paride parlare in napoletano. Una roba così tremenda che il PR milanese sembrava uno strano misto tra Scianel e alle sue malefatte in Gomorra o alla regina Sinister e i suoi profumi su Tik Tok.

5) I Fidanzatini – Voto 6

pechino express

La pace regna per fin troppo tempo in casa Fidanzatini, saranno state le zavorre sulle bici che li hanno stancati al punto tale da non avere più le forze per litigare.

In ogni caso, in questa puntata si rivelano più simpatici del solito, ma questo è probabilmente dovuto a un istintivo e inconscio paragone con le Italia Brasile, che sono ormai accecate dalla competizione.

Mazz’ e panell’ fann e figl’ bell’, panell’ senza mazz’ fann e figli che copiano a scuola e sanno farlo bene. Ma in questo caso mi pare di capire che i Fidanzatini, posti dinanzi alla scelta tra mazz’ e panell’ uzbeke, preferiscano di gran lunga le mazzate (in testa magari).

P.S.: sono determinata a scoprire il vero passato di Rita, dispersa tra le bancarelle di qualche sagra in Irpinia (non chiedetemi perché in Irpinia) a vincere il contest di miglior mangiatrice di meloni.

6) Gli Indipendenti – Voto 9

pechino express

Bugox! La tua mano nella mia più forza ci darà
Con l’autostop vinceremo insieme
Bugox! Nuove fate siamo noi e un amico tu sarai
Solo un gesto e ci salveranno ancora

Questa volta gli Indipendenti non fanno neanche così male, riescono a trovare passaggi, li condividono con i loro amichetti, arrivano addirittura alla prova vantaggio battendo gil Sciacalli. Ma arrivati a questo punto della gara bisogna alzare la posta, qundi non potevano permettere che un’altra coppia prendesse il loro posto tra i peggiori.

Non tutti gli eroi hanno un mantello, alcuni di loro hanno un timbro introvabile e un cantante diventato famoso per una fuga da un palco con in sottofondo un incoraggiante canto d’amicizia. Ma le brutte intenzioni e la maleducazione delle Italia Brasile questa volta non si è indirizzata contro di loro, facendo fuori i loro nemici giurati Scienziati.

Gli Immortali.

7) Gli Scienziati – Voto 7

Sarà dura non ascoltare più le teorie scientifiche degli Scienziati in merito alla fauna locale. Sarà ancora più duro pensare che nella prossima puntata nessuno dei due Giacomello sarà lì pronto a infilarsi una maschera da BoJack nel mezzo del nulla e senza apparenti motivazioni.

D’altronde Barbacadabra me lo immagino un po’ come me che preparo il bagaglio a mano per Ryanair pensando “ho spazio solo per le cose davvero necessarie in questa borsa“, per poi ritrovarmi con una miriade di accessori e oggetti utili quanto un condizionatore al Polo Nord o a un pettine in mano a Fru.

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