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LOL: Chi ride è fuori 2 – Le Pagelle finali del comedy show del momento

LOL – Chi ride è fuori 2 è finito in fretta, in frettissima, a conferma del fatto che 6 sole puntate per questo format sono davvero troppo poche. Molto più intransigenti dell’anno scorso in fatto di smorfie e risate, i conduttori di LOL 2 hanno fatto da traslucido sfondo ai grandi comici di questa edizione che anche quest’anno si sono suddivisi tra trasparenti, così così ed eccelsi. Ora però i voti li diamo noi: ecco le pagelle di fine stagione di LOL – Chi ride è fuori 2.

  • I conduttori:

Fedez: 5

Decisamente ancora meno incisivo dell’anno scorso, Fedez nella seconda stagione di LOL – Chi ride è fuori rimane sullo sfondo comparendo sul nostro schermo più del necessario, ma limitandosi a premere bottoni a casaccio e a chiamare Lillo come si chiama un idraulico in uno stabile antico: spessissimo e con l’aspettativa che salvi immediatamente la situazione.

Frank Matano: 4

Nella prima edizione lo abbiamo adorato, venerato al punto da fargli passare anche tutti i ghigni di troppo: neanche eccessivamente scossi dall’ingiustizia perché mossi da un connaturato ‘ma che gli vuoi dire, è Frank!’. Forse ancora scioccato dall’esperienza dello scorso anno, in questa seconda stagione Frank non ha fatto letteralmente altro se non ridere, ridere a crepapelle. Con la sua inconfondibile risata e quel piglio gioioso da Golden Retriever a cui è impossibile resistere. Potremmo liquidare tutto con un ‘E’ Frank’, ma dobbiamo ammettere che da un co-host ci saremmo aspettati un po’ più di partecipazione. Braccia tolte dal teatro di LOL, il posto di Frank è quello in cui deve cercare di non ridere per sei ore consecutive ma cede al primo sorrisetto nel giro di una manciata di minuti: la scelta di lasciarlo libero di ridere per sei puntate non è stata probabilmente la più azzeccata di questa stagione.

  • L’arma segreta:

Lillo: 8 e mezzo

Più atteso della line up del Coachella, Lillo ha pienamente superato le nostre aspettative. Diciamolo pure fuori dai denti, rimarrà tra noi: ma non vi siete stancati della gag de ‘So Lillo’? Ecco, il presentimento appena confermata la presenza di Lillo nel cast di LOL – Chi ride è fuori 2 inizialmente è stato un po’ quello: ma non è che ora se ne uscirà con una sfilza di travestimenti flash alla fine dei quali si toglierà gli occhiali da sole all’urlo di guerra di ‘Aò ‘so Lillo’? La paura era comprensibile ma fortunatamente Lillo ha tirato fuori dal suo cappello da pescatore giallo fluo una serie di gag esilaranti che ci hanno fatto giurare che non avremmo mai più dubitato del suo genio. In una teca di cristallo come il migliore dei supereroi, Posaman entra brevemente in scena, si presenta ai nuovi concorrenti di LOL mostrando la fatica delle sue nuove tre pose e poi sparisce misteriosamente per non tornare forse mai più. Al suo posto troviamo un ballerino di hip hop eccelso, e ci tengo a sottolineare che questa affermazione non è assolutamente ironica. Eccoci quindi a emulare i suoi passi come nella peggiore versione boomer di un Tik Tok, ammaliati e anche un po’ eccitati dal passo suadente di cui siamo fortunati spettatori. Quel languorino di Mambo lanciato sul finale può solo accompagnare. Grazie Lillo per avere sostituito con le tue performance lo spazio inesistente di almeno due concorrenti di LOL – Chi ride è fuori 2.

LOL - Chi ride è fuori 2
  • I concorrenti:

Tess Masazza: 3

Abbiamo goduto moltissimo in quei pochi minuti in cui lo stand up comedian Luca Ravenna ha potuto esibirsi sul palco rivelando le sue brillanti capacità comiche ma purtroppo, nonostante tutto, per qualche mese lo ricorderemo ancora come ‘quello che non ha fatto niente a LOL’. Questo succedeva l’anno scorso, ricordate? Poveri illusi, ancora non sapevamo quanto i nostri parametri di LOL-coinvolgimento sarebbero stati messi a dura prova nella nuova edizione. Tess Masazza ci fa ridere. Ci fa ridere ogni volta che uno sketch non le riesce – vedi la disfatta del palloncino – o quando alla seconda risata viene portata via di peso dal teatro di LOL vestita ancora da sirena. Certo, neanche queste cose ci hanno fatto sbellicare, ma almeno abbiamo sentito qualcosa. Che si tratti poi dei due esatti momenti in cui una sua performance non è andata a buon fine, beh, di questo dovrete parlarne con il vostro analista. La timidezza ha sopraffatto la voglia di emergere, ma si sa: dopo aver toccato il fondo marino si può solo risalire.

Diana Del Bufalo: 4 e mezzo

Come quei bambini a cui viene dato il premio di consolazione dopo ogni singola corsa campestre, per Diana Del Bufalo vale la stessa morale: almeno ci ha provato. Altruista donatrice di preziosi minuti in cui i concorrenti di LOL si sono potuti rilassare senza avere il timore di scoppiare in una fragorosa risata, la Del Bufalo esce dal teatro di LOL con la sua chitarra con la consapevolezza di aver lasciato nel leggio le sue canzoni migliori.

Gianmarco Pozzoli: 5 e mezzo

Almeno ci ha provato vol. 2 : Gianmarco Pozzoli appare come un abile calcolatore durante tutto il percorso di LOL. Non si infila mai in gag insidiose e sta anni luce lontano da tutti i suoi temibili avversari. Come Homer Simpson immerso nella siepe, Pozzoli sbuca all’improvviso in mezzo al teatro di LOL – Chi ride è fuori 2 lasciandoci interdetti su dove si sia nascosto fino a quel momento, fa il suo pezzo, o interviene a rimorchio nella gag di un altro e si dissolve nell’aria. Poi…il genio. A un certo punto Gianmarco Pozzoli, immerso nel fogliame della sua siepe si chiede: ‘Ho praticamente causato l’espulsione di mia moglie e qua nessuno sembra cedere alle mie battute: lascia o raddoppia, che fare?’ . E improvvisamente, come guidato dal sonoro ‘DAI DAI DAI’ di René Ferretti, Pozzoli decide di raddoppiare e…beh lo sapete come è andata. ‘Non sarò stato un grande concorrente ma almeno ora sarò un grande meme’ – cit. Gianmarco Pozzoli

Alice Mangione: 6

Preda di se stessa, o di Gianmarco – la dinamica non è ancora stata chiarita – Alice Mangione ci presenta il nuovo oggetto del desiderio da aggiungere immediatamente nella nostra wishlist di acquisti abbandonando però il teatro di LOL troppo presto per potere godere a pieno della sua verve comica. Anche lei, come il marito, nasconde una certa propensione all’autoinflizione del dolore: togliersi quello scotch di dosso non sarà stato affatto divertente.

Max Angioni: 7

Max ci prova e ci riesce. Max, lo chiamo per nome perché sembra già di conoscerlo tanto limpida e spontanea è stata la sua permanenza a LOL – Chi ride è fuori 2. Un po’ come quell’amico gioviale che abbiamo tutti che salta come una molla da una parte all’altra, positivo e propositivo, inarrestabile e con una grandissima voglia di mettersi in gioco, anche se si tratta solo di andare a prendere dei cocktail per la compagnia. La timidezza de ‘l’ultimo arrivato’ Max Angioni non sa neanche cosa sia e insieme all’idolo Maccio Capatonda ci riporta indietro nel tempo ai pomeriggi di Italia 1 sintonizzati su qualche scontro tanto cruento quanto fasullo di Wrestling.

Maria Di Biase: 7

Maria Di Biase balla e il mondo si ferma. Il flusso ininterrotto del tempo pare arrestarsi non appena assistiamo al peggior ballo della storia dei tempi. Che sia forse un celato riferimento a quell’episodio di Seinfeld in cui si scopre che Elaine Benes è la peggiore ballerina sulla faccia della terra rimane una domanda che dopo aver divorato molte serie tv sorge spontanea, ma il moto sincopato di quel ballo non mi da movimento di pensiero e l’intuizione va via via scomparendo. Maria Di Biase dà molto meno di quello che avrebbe potuto, ma la sua connaturata predilezione alla comicità ce la rende simpatica anche quando non fa altro che cingersi il ventre come in preda a una colica nel tentativo di trattenere l’ennesima risata.

Maccio Capatonda: 9

Quest’anno la Flop Tv – diretta da Mimmo ovviamente – è andata in onda sugli schermi di LOL – Chi ride è fuori 2 e non sarebbe potuta andare meglio di così. Da quell’accenno a Padre Maronno che ci ha fatto sognare fino agli iconici trailer cinematografici che hanno fatto storia nella comicità di Maccio, passando per qualche urlo a caso e l’incontro con l’enigmatico Mocio Capatonda. Questa nuova web series di Maccio Capatonda è stata semplicemente un vero successo.

Mago Forest: 9

La state guardando vero? State ancora guardando attoniti la foto del Mago che privato delle abituali vesti scruta l’infinito dal suo balcone. State anche pensando di farci un santino da tenere nel portafoglio: beh, probabilmente non sarà il caso di farlo anche se saremmo disposti a a qualsiasi cosa pur di celebrare le gesta del Mago Forest.

Corrado Guzzanti: 9 e mezzo

‘E che je voi dì a Corrado?’ Semplicemente Insuperabile. E se ora lo state immaginando mentre imita Insuperabile di Rkomi vestito di pelle nera vuol dire semplicemente che vi trovate dal lato giusto della storia. Corrado Guzzanti ci ha ridato in una botta sola tutti gli anni di assenza dagli schermi, tutte quelle gag che avremmo voluto vedere e rivedere in televisione senza dovere spulciare in qualche registrazione del passato per potervi attingere. Ma forse è stato anche questo ad aver reso ancora più iconica la presenza di Corrado Guzzanti all’interno del teatro di LOL – Chi ride è fuori 2: l’attesa e la rinnovata conferma di avere di fronte a noi il re della comicità italiana.

Virginia Raffaele: 10

Superba, Virginia. Inarrestabile, sempre presente, sempre protagonista: Virginia Raffaele ha superato se stessa regalandoci una sfilza di peffomance di cui difficilmente riusciremo a fare a meno nei prossimi mesi. Vittime di un loop ossessivo di riproduzioni del best of di Virginia Raffaele a LOL 2 – che se nessuno ha già fatto muovetevi a editare – siamo pronti a ossessionarci con le sue gag fino alla prossima stagione di LOL, sperando che diventi l’arma segreta della prossima edizione.

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