Creed Bratton (interpretato da Creed Bratton) in The Office è uno dei personaggi secondari migliori della serie. Totalmente folle e imprevedibile, Creed per tutte le nove stagioni (andate in onda dal 2005 al 2013) ha ricoperto un ruolo marginale all’interno della serie, ed è proprio questo il punto di forza di questo personaggio. In nove stagioni ci siamo abituati ai suoi commenti no sense, alle sue reazioni fuori dall’ordinario e ai suoi racconti decisamente stravaganti, tanto che non almeno una volta ci siamo domandati: ma sarà vero? Creed ha la straordinaria capacità di far passare per vero tutto quello che dice, eppure non possiamo non considerare il suo evidente problema di memoria, causato dalle droghe che assumeva quando era più giovane, negli anni ’60. Che sia vero o meno, tutto ciò che racconta della sua vita precedente è molto fumoso e misterioso: tra le tante cose, racconta di essere stato un barbone, un musicista famoso, un criminale, il seguace e il leader di varie sette, un ladro…a sentirlo, insomma, sembra che abbia vissuto una vita incredibilmente misteriosa e altalenante, probabilmente inventando metà delle cose che racconta.
Cerchiamo di fare chiarezza sulle presunte attività e i presunti crimini che Creed Bratton (dice) di aver commesso.
1) Furto
Nella quindicesima puntata della settima stagione di The Office (7×15), Jim ha abbandonato Michael in una stazione di servizio dopo aver ricevuto una chiamata dalla suocera, così Micheal ne ha approfittato per vagare in giro per la città. Dwight, Holly ed Erin, preoccupati, decidono di andare a cercarlo, scoprendo che Holly ha una spiccata capacità nel ripercorrere i passi di Michael. La loro ricerca li porta in un ristorante asiatico, dove Michael ha effettivamente pranzato, ma essendo senza portafogli ha consumato il pasto senza pagare. Il proprietario, furibondo, ha indicato a Dwight, Holly ed Erin un “muro della vergogna” dove sono appese le fotografie di tutti i clienti che, dopo aver consumato, non hanno pagato. Tra le foto spicca proprio quella di Creed (in due vesti, visto che nella foto accanto è sempre lui ma con una parrucca). Che fosse predisposto al furto lo avevamo già intuito nella puntata 2×22 (Serata al Casinò), ma in questa puntata ne abbiamo avuto la prova definitiva.
2) Furto d’identità?
Che Creed Bratton non sia il suo vero nome è stata una cosa totalmente inaspettata, eppure non così sorprendente. Potevamo aspettarcelo da un personaggio come Creed? Assolutamente sì. Nella quarta stagione confessa che in precedenza il suo nome era William Charles Schneider, al quale addebita i suoi debiti quando è a un passo dalla bancarotta. Ma non è tutto: nella quinta stagione ritorna su questo argomento, aggiungendo che nessuno può scherzare con Creed Bratton. L’ultima persona che l’ha fatto è scomparsa, e sapete qual era il suo nome? Creed Bratton. Creed dunque non è il suo vero nome, e probabilmente nemmeno William Charles, chi è dunque veramente? Non credo avremmo mai il coraggio di scoprirlo.
3) Possesso di droga?
Anche in questo caso, è tutto lasciato a ciò a cui Creed allude: non abbiamo prove del fatto che abbia effettivamente commesso qualcosa.
Creed ha vissuto una vita piena e movimentata, e ciò che effettivamente ha fatto non lo sapremo mai per certo: possiamo solo basarci sulle sue allusioni e sui suoi atteggiamenti equivoci. Per esempio, quando Dwight chiama i poliziotti in ufficio e Creed quando li vede entra nel panico, chiedendo alla troupe televisiva di far finta di parlare con lui finché non se ne vanno. O come quando tutto il personale dell’ufficio va a trovare Meredith in ospedale dopo esser stata attaccata dal pipistrello, e Creed le chiede quali antidolorifici le hanno somministrato.
4) Seguace e leader di sette?
In un’altra puntata di The Office, invece, Creed Bratton si sente libero di raccontare alle telecamere di aver preso parte, in passato, a più di un’associazione…diciamo…dubbia. Con la nonchalace che lo contraddistingue durante i suoi confessionali, racconta di quanto in passato si sia divertito a far parte di probabili sette o gruppi vari. Ma non è tutto: ci ha tenuto a precisare quale tra i tanti ruoli ha preferito ricoprire all’interno di queste “associazioni”, e noi certo non stentiamo a crederci. Anzi, ci ha brillantemente dimostrato di essere un leader nato quando è stato promosso a manager regionale della Dunder Mifflin al posto di Michael Scott (ovviamente, si scherza). Creed Bratton è un uomo dalle mille sorprese.
5) Omicidio?
Concludiamo questa stramba lista dei possibili crimini compiuti da Creed Bratton parlando, anche in questo caso, solo delle varie allusioni che il personaggio fa nel corso della serie. Non abbiamo mai visto Creed compiere un omicidio o un atto di violenza in generale, possiamo basarci solamente su quello che dice o lascia intendere. La possibilità che Creed abbia compiuto un omicidio vengono disseminate lungo la serie: il primo indizio ci viene dato quando confida che Creed Bratton in realtà è una persona alla quale ha rubato l’identità, e di cui abbiamo già parlato. Il secondo indizio arriva quando Michael organizza una delle sue solite feste e non appena vede arrivare Creed gli annuncia che lui è il sospettato di un omicidio, e Creed se la dà a gambe, visibilmente sconvolto che qualcuno possa averlo scoperto. Il terzo indizio, invece, arriva durante un episodio di Halloween (il sesto della settima stagione) quando Creed entra in ufficio coperto di sangue (ovviamente, senza pensare che sia il giorno di Halloween) soddisfatto dell’ottimo tempismo.
