Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Shameless » I 7 migliori ruoli di Emmy Rossum, secondo Rotten Tomatoes

I 7 migliori ruoli di Emmy Rossum, secondo Rotten Tomatoes

Amatissima protagonosta di Shameless, Emmy Rossum è da poco tornata sul piccolo schermo con il ruolo della madre di Tom Holland in The Crowded Room. La serie tv disponibile su Apple Tv è basata su una storia vera di cui non vi diremo nulla perché non abbiamo certo intenzione di rovinarvi la sorpresa. Accanto allo Spiderman di quartiere e ad Amanda Seyfried (che brilla in The Dropout), di certo la Rossum non sfigura mostrando ancora una volta le sue doti di interprete versatile. Nonostante il plauso della critica per il ruolo di Fiona Gallagher, che ha interpretato per ben nove stagioni, l’attrice americana continua a volare basso e a essere, ingiustamente, ignorata dalle grandi produzioni.

Eccoci quindi a esplorare insieme alcuni dei ruoli più apprezzati di Emmy Rossum: da Mystic River fino ad arrivare proprio a Shameless

1) Dare (2009)

Emmy Rossum
Dare (640×427)

Nel 2009, la Rossum prende parte al dramma romantico Dare. Il film, basato sul cortometraggio di Adam Salky, ruota attorno a tre studenti del liceo e alla strana e contorta relazione che li vede coinvolti. Tre adolescenti profondamente diversi l’uno dall’altro – – che si scoprono più simili di quanto non avrebbero creduto possibile.

Il film, seguendo la scia di altri teen drama come Cruel Intentions, esplora in maniera meno romanzata e decisamente più cruda ombre e perturbamenti dell’adolescenza. Quella, per intenderci, in cui sono gli ormoni a decidere per noi il più delle volte. Un approccio molto simile a quello scelto anche da serie tv come Skins ed Euphoria, ben lontano dall’immaginario più scanzonato di show come Dawson’s Creek. La Rossum brilla nel ruolo di Alexa, uno dei suoi primi ruoli maturi dopo l’esordio in Il fantasma dell’opera. Sottovalutato ma degno di nota, Dare è un’opera superiore nell’affollato genere teen.

2) Un uomo tranquillo (2019)

Emmy Rossum e Liam Neeson (640×359)

Il film, che in originale è intitolato Cold Pursuit, vede protagonista Liam Neeson alle prese con l’ennesimo thriller e le ennesime botte da orbi. Nels Coxman lavora alla guida di una spazzaneve nella cittadina di Kehoe nel Colorado, meta sciistica molto apprezzata, ed è benvoluto da tutti. Padre e lavoratore modello, Nels è pronto a ricevere il premio come cittadino dell’anno quando la sua vita cambia di colpo. Il figlio Kylie viene ucciso sotto i suoi occhi con una dose mortale di eroina da uno spacciatore noto come “Speedo”. Furioso e distrutto, Nels inizia a dare la caccia al criminale scoprendo, in realtà, un rete di traffici illegali molto più grande e al cui vertice si trova uno psicopatico chiamato di nome Viking.

Nel film, la Rossum interpreta il ruolo di Kim Dash, una poliziotta locale che vorrebbe riportare la pace ed evitare spargimenti di sangue. Vagamente simile al personaggio di Frances McDormand in Fargo, la Rossum si cimenta in un ruolo molto diverso rispetto ai suoi soliti dimostrando un talento capace di spaziare tra numerosi generi. Il film non è un capolavoro ma se siete amanti del genere action e di Liam Neeson, può davvero fare al caso vostro.

3) A Futile and Stupid Gesture (2018)

Emmy Rossum (640×426)

Presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2018, il film vede protagonista Will Forte nei panni del commediografo realmente esistito Douglas Kenney quando dirigeva la rivista National Lampoon. Quest’ultima è stata una rivista satirica di enorme successo tra gli anni Settanta e Novanta, dalle cui pagine sono nati anche numerosi libri e film di successo. Il più famoso? Il cui Animal House con John Belushi. La rivista venne fondata da Douglas Kenney, appunto, insieme a Henry Beard ed è stata, soprattutto negli anni Settanta, un vero e proprio punto di riferimento per la comicità mondiale.

Basato sull’omonimo libro del 2006, A Futile and Stupid Gesture affronta la storia della rivista e del suo fondatore dagli inizi fino alla fine coprendo un arco temporale che va dal 1964 al 1980 circa. Nel film, Emmy Rossum interpreta l’attrice di teatro Kathryn Walker, musa e compagna di Kenney fino alla tragica morte di lui a soli 33 anni nel 1980.

4) Songcatcher (2000)

Emmy Rossum
Songcatcher (640×346)

Si tratta del primissimo ruolo di Emmy Rossum, quello della giovane orfana Deladis Slocumb nel film Songcatcher. Nella pellicola del 2000, l’attrice interpreta un piccolo prodigio della musica che si lega alla geniale Lily Penleric, professoressa di musicologia dedita agli studi della musica folk che decide di abbandonare la sua vita per trasferirsi sugli Appalachi. Siamo nel 1907 quando Lily e la piccola Deladis si avventurano sulle montagne per trascrivere alcune antiche canzoni risalenti al 1600. Ben presto la loro ricerca personale finisce per intrecciarsi con le vite degli abitanti del luogo.

Oltre a recitare, la Rossum canta anche nei panni dell’intraprendente e coraggiosa Deladis. Attenzione, però, perché Songcatcher non è musical come si potrebbe erroneamente pensare ma, piuttosto, un dramma arricchito da melodie folk indimenticabili e da riscoprire.

5) Shameless (2011-2019)

Il ruolo che l’ha resa famosa e che ha mostrato al mondo tutto il suo talento. Nell’adattamento dell’omonima serie tv britannica, Emmy Rossum ha dato voce, corpo e anima a Fiona Gallagher, sorella maggiore del clan. Anche se sappiamo tutti benissimo che Fiona è sempre stata molto più di questo. Non solo sorella, infatti, ma anche madre surrogata per tutti gli altri Gallagher quando la loro vera madre li ha abbandondati e Frank, il padre, ha ampiamente dimostrato di non essere tagliato per il ruolo del genitore.

Per prendersi cura dei fratelli più piccoli, Fiona ha sacrificato ogni sogno e aspirazione personale mettendo sempre gli altri al primo posto. Fino alla decisione (forzata lo sappiamo dalla sua stessa interprete) di prendere bagagli e burattini e concedersi una seconda occasione. Anima ribelle e lunatica, Fiona è il cuore pulsante dello show e dell’intera famiglia ma il personaggio non sarebbe stato nulla senza la meravigliosa e sentita interpretazione dell’attrice.

Tanto che l’assenza di Emmy Rossum nelle ultime due stagioni si è sentita moltissimo.

6) Angelyne (2022)

Emmy Rossum
Angelyne (640×433)

Nel 2002, l’attrice americana torna in tv con uno show tutto nuovo basato sulla vita della cantante, attrice e intrattenitrice Angelyne. Prodotta da Peacock, la miniserie racconta la storia vera, per quanto assurda, della misteriosa modella che salì alla ribalta nel 1984 con una serie di cartelloni sparsi per Los Angeles. Diventata improvvisamente famosa, Angelyne cominciò ad apparire in numerose riviste, film e serie tv ma né la sua età né il suo vero nome sono stati rivelati fino al 2017.

L’enigmatica e sensuale influencer, prima che il termine perfino esistesse, vive nella miniserie grazie all’interprazione emotiva e delicata della Rossum, sempre particolarmente sensibile nel portare in scena i ruoli che le vengono affidati. Angelyne diventa in questo modo rappresentazione vivente della fama, del costo che richiede e dell’anima che, presto o tardi, è pronta a riscuotere.

7) Mystic River (2003)

Mystic River (640×398)

Eccoci arrivati dunque al primo ruolo che ha fatto davvero conoscere Emmy Rossum al grande pubblico.

Nel thriller Mystic River, diretto da Clint Eastwood, l’attrice veste i panni della figlia uccisa di Sean Penn aka Jimmy. La storia segue tre amici di infanzia – Dave, Sean e Jimmy appunto – che non si vedono ne sentono da moltissimo tempo. Da quando un evento del passato ha interrotto la loro amicizia. Adesso, riunitisi dopo l’omicidio di Katie, i tre non riescono a fidarsi l’uno dell’altro sospettando di tutto e tutti.

Seppur si tratti di un piccolo ruolo, anche con tanto poco materiale a disposizione Emmy Rossum è in grado di tratteggiare molto bene il personaggio della giovane Katie. Così facendo non solo siamo in grado di apprezzarla ma anche di entrare maggiormente in empatia con Jimmy e la sua perdita.