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LOL – Chi ride è fuori 4: la recensione del finale di stagione

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler sugli episodi di LOL – Chi ride è fuori 4

A distanza di una settimana dal suo esordio, abbiamo assistito al finale di LOL – Chi ride è fuori 4 (disponibile ovviamente qui su Prime Video). A trionfare è un vero e proprio veterano della comicità, uno dei giganti in gara in questa edizione: Giorgio Panariello. Un successo costruito a suon di cavalli di battaglia e con una trovata geniale nel finale, che ha steso Edoardo Ferrario e sinceramente tutti noi. La sconfitta per il comico romano è stata accompagnata, infatti, dall’aver potuto assistere a una esibizione unica, come lui stesso ha riconosciuto. Ti invidiamo Edoardo, sia perché ti sei goduto l’esibizione di Panariello, ma soprattutto perché sei riuscito a non scoppiare a ridere immediatamente.

Il finale, già iconico, fa da cornice a una stagione tutto sommato soddisfacente soprattutto per i primi 4 buonissimi episodi, mentre questo finale è stato un po’ più deludente come abbiamo raccontato già ieri nelle nostre pagelle. Se le prime quattro puntate, come avevamo raccontato nella recensione precedente, avevano sì divertito, ma anche mostrato alcune debolezze, questi due appuntamenti finali hanno confermato l’andamento generale, coi più inseriti, e decisi a vincere, arrivati alle battute finali. Col finale sempre più vicino, alcuni concorrenti hanno alzato i giri del motore, tanto che gran parte delle risate sono state plateali. Abbiamo riso con riserva, nel senso che LOL ormai più che un format basato sulle sole risate sta diventando un piacevole e leggero appuntamento con un format che continua a funzionare, nonostante non sia più scintillante sul piano delle mere risate come nella leggendaria prima stagione. Ora soppesiamo un po’ quello che abbiamo visto in LOL – Chi ride è fuori 4.

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Il trionfatore di LOL – Chi ride è fuori 4

Siamo sicuri che la tournée di Giorgio Panariello non salterà

Non possiamo non partire dal grande vincitore di LOL – Chi ride è fuori 4. Nella prima parte il comico toscano ci aveva regalato il suo grande cavallo di battaglia, Renato Zero, ma poco altro di memorabile. Era ben inserito, ma non protagonista. Come qualcuno che si presenta ancora assonnato a una festa di cui è destinato a essere il protagonista. Scrollato di dosso quel torpore, infatti, in questa seconda parte Giorgio Panariello è salito in cattedra. Noi siamo fermi ai “porci comodi”, un po’ come il povero Santamaria, che ha pagato la carica di Pio Bove e i suoi polli. Il finale, poi (che si aggiunge ad altri momenti iconici), come detto, è semplicemente geniale, accompagnato dal bellissimo gesto di dividere la vittoria con Edoardo Ferrario.

Ci ha scherzato sopra Panariello, ed è stato premiato da Frank Matano, ma possiamo dire con una certa sicurezza che la tournée del comico toscano non è destinata a saltare. Anzi. Questo successo condisce una carriera incredibile, pronta magari a entrare in una nuova fase grazie allo show di Prime Video, in grado di dare una visibilità enorme. Inoltre, dobbiamo dire che è stato davvero bello vedere un comico della risma di Panariello mettersi in gioco in questo modo, come ha fatto lui. Tanta gioia in questo finale di LOL – Chi ride è fuori 4. Ora corriamo a comprare i polli da Pio Bove.

LOL – Chi ride è fuori 4: ridere di cuore e ridere per lo sfinimento

Sembrerebbe assurdo, ma una delle cose più belle di questa edizione di LOL sono state le eliminazioni. Alcune ci hanno fatto sentire molto vicini ai concorrenti. Diciamoci la verità, gran parte di noi avrebbe fatto quello che ha fatto Lastrico, o avrebbe avuto il momento di debolezza di Rocco Tanica. Altre, invece, hanno restituito il valore di questa edizione. Le eliminazioni di Claudio Santamaria, Loris Fabiani, Aurora Leone e dello stesso Edoardo Ferrario sono state tanto evidenti quanto inevitabili. Conseguenze di momenti in cui era semplicemente impossibile non ridere, come l’inglese con accento greco che non ci farà più guardare con gli stessi occhi un ristorante ellenico.

Il premio per l’eliminazione più assurda di questa edizione va, però, a Lucia Ocone. Vera e propria fucina di personaggi, tutti riusciti, la comica cade nei panni di Veronika, piegata dal suo stesso libro (scusate il gioco di parole tristissimo, cercavo di entrare nel mood). In LOL – Chi ride è fuori 4 sono state divertenti anche, e forse soprattutto, le eliminazioni. Un sintomo che, se ci pensiamo bene, ci rende l’idea della riuscita globale di questa edizione, nonostante un finale meno epico di altri.

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Edoardo Ferrario, il secondo classificato di questa edizione

LOL – Chi ride è fuori 4: chi convince e chi delude

Giunti al finale, è tempo anche di tirare le somme centrando il mirino sui protagonisti dello show. A livello collettivo, il cast di LOL – Chi ride è fuori 4 ha funzionato. Tutti sono sembrati molto connessi, la sintonia tra i concorrenti ha dato vita a momenti memorabili, perché in fin dei conti, in uno show come questo, è l’interazione a creare le situazioni più pericolose. L’epilogo ha premiato anche il percorso dei comici, perché in fondo sono arrivati quelli che, probabilmente, sin dall’inizio hanno provato a dare di più. Abbiamo parlato della partenza un po’ a rilento di Giorgio Panariello, e un percorso simile forse è stato fatto – anche se più bilanciato – da Edoardo Ferrario, mattatore di queste due puntate finali, col classico telegiornale italiano che rimane una perla nella storia del programma. Chi ha brillato sin dall’inizio è stato Rocco Tanica, da subito a suo agio nella gara. Anche Aurora Leone è stata una delle più attive, e nonostante non sempre sia riuscita a essere incisiva l’impegno non è mancato, anzi.

Lucia Ocone ha lasciato il segno coi suoi personaggi, mentre Diego Abatantuono ha fatto quasi meglio da commento tecnico che da concorrente vero e proprio. Loris ha pagato l’emozione e l’inesperienza, un po’ come Claudio Santamaria, il più lontano dalla comicità pura. Un po’ ai margini Anegla Finocchiaro, da cui ci aspettavamo un po’ di più. Peccato aver perso Maurizio Lastrico alla fine della prima parte, ma a lui va tutta la nostra stima per aver riso in faccia a quei disturbatori davvero fastidiosi.

Ma quindi questa stagione è meglio delle altre?

Sappiamo che nella vostra mente frulla questa domanda. Lo comprendiamo, ed è legittimo. Fare un paragone tra le diverse stagioni è, allo stesso tempo, inevitabile e ingiusto. Chiaramente il confronto viene da se visto che la struttura dello show è sempre la stessa, ma tra le varie edizioni cambiano troppi fattori. LOL – Chi ride è fuori 4 non è la migliore edizione dello show di Prime Video (la prima rimane sempre e comunque insuperabile), ma sappiamo che sicuramente ha presentato lati convincenti. Ciò che preme sottolineare è che, dopo quattro edizioni, LOL rimane un fenomeno vivo e molto seguito e questo risultato non era affatto scontato.

Accendiamo però i riflettori su altro. Sui personaggi straordinari di Giorgio Panariello e Lucia Ocone. Sulla voce adatta a ogni contesto di Edoardo Ferrario. Sulle battute a bruciapelo di Aurora Leone e sull’inesauribile energia di Rocco Tanica. Teniamoci tutte queste cose da LOL – Chi ride è fuori 4 perché, in fin dei conti, la più grande consapevolezza che fuoriesce da questa nuova edizione dello show di Prime Video è che ridere è davvero bellissimo. Godiamoci queste risate, dunque, grazie a un’altra stagione di uno degli show più amati dell’intrattenimento italiano. E continuiamo a sognare la presenza di altri grandi comici nelle prossime edizioni di LOL.