Joe Goldberg

Data di nascita: 19 Settembre 1988
Età: 36 anni
Segno Zodiacale: Acquario
Luogo di nascita: New York, New York, Stati Uniti
Interpretato da: Penn Badgley
Doppiato da: David Chevalier
Curiosità: Joe Goldberg è rimasto orfano nei suoi primi anni di vita
Citazioni:

"Ti aiuterò a ottenere la vita che meriti, Beck".

Descrizione
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Joseph Goldberg, ma per tutti “Joe” è il protagonista assoluto di You, una delle serie Netflix più discusse degli ultimi anni. Joe è il gestore di una libreria che un giorno si innamora di una sua cliente, Guinevere Beck, e inizia a sviluppare per lei un amore tossico. Dopo aver idealizzato la donna e convinto di agire per il suo bene, farà di tutto per poterla avere al suo fianco, fino ad arrivare agli estremi del rapimento e dell’omicidio.

Il personaggio è stato così ben interpretato da Penn Badgley (vecchia conoscenza seriale per chi ha amato Gossip Girl) che ha creato un vero e proprio caso. È il protagonista, certo, è sicuramente cattivo, certo, ma il fascino del personaggio ha creato un pericolosissimo corto circuito. E visti i tempi che corrono, è assolutamente fondamentale distinguere la realtà dalla fantasia con la massima nettezza, senza mai enfatizzare azioni criminali del genere. È dovuto intervenire lo stesso Penn Badgley a chiarire il male che si nasconde dietro Joe, ma ciò non è bastato per spegnere le polemiche.

Joseph Goldberg è stato anche oggetto di “indagini mediche” fuori dalla serie. Perché Joe Goldberg è, nei fatti, un serial killer. Quindi abbiamo a che fare con uno psicopatico e sociopatico. Nello specifico, un soggetto affetto da disordine di personalità antisociale.

Tratti distintivi di questo disturbo sono, tra gli altri, una tendenza alla menzogna compulsiva, noncuranza del benessere altrui, assenza di scrupoli o rimorsi e impulsività e, soprattutto, la capacità di manipolare l’intero contesto intorno alla sua preda. Un personaggio difficile da ignorare, a patto che resti confinato su uno schermo.

La serie You, dal canto suo, è stata efficace nel costruire nel tempo una backstory efficace intorno al personaggio di Joe Goldberg.

Non solo attraverso il materiale offerto dalla serie di romanzi di Caroline Kepnes da cui è stata la serie Netflix, ma anche attraverso raccordi ed esperienze passate e presenti che hanno delineato il personaggio nel corso delle varie stagioni. Dagli abusi subiti nei primi anni di vita (da lui e da persone a lui care) ai ripetuti tentativi di redimersi e dare un senso diverso alla propria esistenza (ripresa in mano attraverso una ricerca di una stabilità emotiva e comportamentale che non sarà mai resa semplice da fattori caratteriali e da agenti esterni al proprio volere), la figura di Joe Goldberg si evolve parecchio nel corso del tempo.

Risolverà parte delle proprie criticità, ma sembra non poter trovare mai fino in fondo la quadra. Anche quando tenta la fuga da se stesso, in giro per il mondo. Un’evasione dalla realtà opprimente in cui non esprimeva altro che le peggiori parti di sé, senza riuscire a far emergere quelle migliori.

L’unico vero elemento di continuità, al di là delle sue evidenti tossicità, sono sempre e comunque i libri. Libri che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nella sua vita fin dall’infanzia, e che rappresentano nell’età adulta un riferimento imprescindibile che si riflette in tante delle sue azioni e dei suoi atteggiamenti.

A proposito di Joseph Goldberg, è significativa la testimonianza del suo interprete, Penn Badgley, che si è così espresso sulla sua riluttanza iniziale nell’accettare un ruolo tanto pesante. “Non volevo farlo – era troppo. Ero in conflitto con la natura del ruolo. Se questa è una storia d’amore, cosa significa? Non è uno spettacolo mediocre, è un esperimento sociale. Tuttavia, era fortemente convinto dalla sceneggiatura e dai commenti sociali sulla serie, aggiungendo che “ciò che è stato fondamentale per me nel voler salire a bordo sono state le mie conversazioni con Greg Berlanti e Sera Gamble, i creatori, e la comprensione dell’umanità di Joe. Sapevo che che sarei stato in conflitto sul ruolo dal primo giorno fino all’ultimo giorno, ed è per questo che pensavano che sarei stato adatto, è che non sono entusiasta di interpretare qualcuno di questa natura”.

Poi è andata come è andata. E al di là di tutto, è stata la scelta giusta.