Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » RECENSIONI » You si è rialzata (parzialmente) dalle proprie ceneri – La Recensione del finale della quarta stagione

You si è rialzata (parzialmente) dalle proprie ceneri – La Recensione del finale della quarta stagione

Fermi tutti, colpo di scena: You si è (almeno parzialmente) rialzata dalle proprie ceneri. Le prime puntate andate in onda durante il mese di febbraio questo non avrebbero mai potuto preannunciarlo, ma quanto accaduto in questa seconda parte ha completamente ribaltato la situazione dando vita a una delle stagioni più originali e ben fatte dell’intera serie. Facciamo un passo indietro: la prima parte distribuita nel mese di febbraio ha raccontato la nuova vita di Joe attraverso un nuovo espediente narrativo che ha favorito un tono molto lontano dalla vera essenza della serie. Quanto visto sembrava infatti raccontare una storia tratta dai romanzi di Agatha Christie, un elemento che di certo ci aveva colti di sorpresa ma non in senso positivo. Joe sembrava un’altra persona e non a causa di un processo di redenzione. Quanto visto nelle prime tre puntate aveva a che fare quasi con una perdita totale del controllo del suo personaggio, con la totale assenza di svolgimento. You sembrava morta, totalmente annientata. Delusi e con aspettative quasi pari a zero, abbiamo atteso la seconda parte della serie convinti che la trama non avrebbe ricevuto alcuna grande scossa capace di ribaltare le sorti di questa quarta stagione, ma le cose – a gran sorpresa – non hanno seguito questo schema.

Il motivo per cui You è stata divisa in due parti è adesso chiaro: vivere due storie parallele che si ricongiungono, arrivando poi a mettere in atto una quarta stagione che nessuno si sarebbe mai aspettato

You
You (640×360)

La seconda parte della quarta stagione riprende il racconto da dove lo avevamo lasciato, ma le sorprese cominciano a prendere il sopravvento già dopo pochi attimi. La prima parte della quarta stagione esiste affinché la seconda possa contraddirla totalmente restituendoci una storia in cui tutto quello che abbiamo visto è solo frutto di una bugia a cui ha creduto chiunque, perfino Joe. Tutti i misteri che sembravano non poter conoscere alcun colpevole adesso hanno un nome, ed è quello del protagonista. E’ sempre stato lui, è sempre stato Joe. Joe con Marianne in una gabbia, Joe dietro il primo omicidio, Joe dietro l’ultimo, Joe in quello di mezzo. Nello stesso modo, anche il nemico della prima parte Rhys è in realtà frutto dell’immaginazione del protagonista che, per cercare di negare la realtà, ha costruito nella sua mente una menzogna che è andata avanti per l’intera prima parte della quarta stagione.

Il tocco di classe di questa stagione risiede proprio nella suddivisione delle puntate che ha dato vita a un vero e proprio cambio di rotta che non ha permesso alla serie soltanto di destreggiarsi attraverso due ritmi diversi, ma anche di riportare You al suo stato originario con una notevole marcia in più. La mente di Joe è adesso un puzzle di cui il telespettatore riesce a riassemblare i pezzi trovando nella figura di Rhys la parte più buia dell’anima del protagonista, una parte che per quanto cerchi di allontanare, rimane comunque al solito posto lasciandolo di fatto completamente impotente.

Il mondo delle Serie Tv ci ha sempre abituati ai colpi di scena, ma quello che You ha messo in atto questa volta è stato diverso da tutti gli altri. Nelle tre precedenti stagioni, la serie ci ha sempre permesso di essere parte attiva di qualsiasi evento. Eravamo dentro la mente di Joe, ascoltavamo il suo io narratore che ci anticipava le future mosse, ma in questa stagione tutto questo non è esistito. You ci ha tenuto all’oscuro di tutto per più della metà del tempo, facendoci sentire persi e smarriti esattamente come il suo protagonista. Se avessimo goduto questi episodi tutti insieme avremmo preso immediatamente consapevolezza della realtà della situazione, ma in questo modo la serie ha ottenuto esattamente quel che voleva destabilizzando il telespettatore tanto quanto il suo protagonista.

You (640×360)

Questa quarta stagione di You ha raccontato qualcosa che già sapevamo: Joe non è un personaggio creato per redimersi. Rhys vivrà sempre dentro di lui, sarà il volto in cui si specchierà ogni giorno, il punto più basso della sua anima. You non ha alcuna intenzione di eliminare questa parte, ma al tempo stesso non ha neanche l’intenzione di mettere un freno a questa storia. Come riuscire a mandare avanti una narrazione che gira sempre intorno allo stesso punto? Probabilmente così. Probabilmente questo era l’unico modo che la serie aveva per tirare avanti: confonderci e stupirci. Dividersi in due tanto da creare una struttura nuova da distruggere per far spazio a quella vecchia ma attraverso nuovi strategemmi.

Se inizialmente non era chiaro, adesso lo è eccome: You ha saputo reinventarsi in questa quarta stagione come probabilmente non era riuscita a farlo nella terza e nella seconda. Per la prima volta dopo il suo esordio, la serie Netflix ha saputo provocare di nuovo quell’effetto sorpresa che non pensavamo di poter ancora rintracciare rivelandoci che il motivo per tornare in questo caso c’era eccome. La struttura della serie è certamente stata un po’ antipatica e arrivare alla fine non è stato semplice. La prima parte aveva fatto credere che You non sapesse più chi fosse, ma questa seconda ha svelato che in realtà la serie sappia davvero chi sia e che, soprattutto, non è mai stata più convinta di così.

You rimarrà sempre un guilty pleasure, una delle Serie Tv Netflix che più cade nel mondo del trash, ma questa quarta stagione ha dimostrato che sotto sotto esiste anche dell’altro. Esiste l’ingegno, il saper stupire chi la guarda con un’aria diffidente e la certezza che cadrà di nuovo. You stavolta non è caduta, è rimasta ben salda con i piedi per terra nonostante i giudizi inerenti alla prima parte, confermando che non sempre cominciare male significa perdere la partita. You si è rialzata parzialmente dalle proprie ceneri: non sarà una vittoria piena, ma è già qualcosa.

La produttrice di You parla del destino di Joe Goldberg: «Incontrerà la giustizia»