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La Classifica dei finali di stagione più esaltanti di How to Get Away with Murder

Non dimenticheremo mai How to Get Away with Murder. In primis, ci ha regalato uno dei personaggi seriali migliori che siano mai stati scritti, ovvero Annalise Keating, che ha consacrato Viola Davis come una delle attrici più talentuose e impressionanti dell’industria dell’intrattenimento. La sua interpretazione brillante di un personaggio così potente e complesso come Annalise è il fulcro della serie tv disponibile su Netflix, ciò che la fa realmente funzionare e l’ha sorretta per tutte le sue stagioni. Ma c’è un’altra cosa per cui ricorderemo questo show. Esso, infatti, ha prosperato anche grazie a una struttura che crea e alimenta il mistero e la suspense in ogni stagione. Gli episodi, che spesso si concentrano su tematiche importantissime del mondo reale, sono ricchi di colpi di scena e l’apice viene raggiunto soprattutto nei finali di stagione, con quegli sconvolgenti cliffhanger che ci lasciano sempre a bocca aperta.

Così, abbiamo deciso di andare a classificare proprio i sei finali di stagione di How to Get Away with Murder, in base a quanto fossero esaltanti, scioccanti, soddisfacenti e ben realizzati. Andiamo, dunque, a vedere assieme questa sconvolgente classifica.

6) Stagione 4 – Nessun altro morirà!

How to Get Away with Murder

Nella nostra recensione dell’episodio avevamo scritto che questo è un finale quasi perfetto. E allora perché è all’ultimo posto della classifica? Semplice: a differenza degli altri, non rende giustizia alla morte di uno dei suoi personaggi cardine, ovvero Wes.

How to Get Away with Murder ci ha scioccato nuovamente, rivelando che a morire è stato Denver e non Bonnie. Del resto, era troppo telefonata la morte di quest’ultima. Annalise vince alla Corte Suprema, Michaela fa estradare Simon, Connor confessa di esser stato bocciato, Laurel riesce ad avere la custodia di suo figlio, Jorge viene arrestato grazie a Tegan e Nate trova i fascicoli di Denver in cui si scopre che il figlio di Bonnie forse è vivo. E al termine della puntata appare tale Gabriel Maddox che, secondo Frank, è figlio di qualcuno. Di Bonnie? Di Annalise ed è miracolosamente sopravvissuto? È il fratello di Wes? Le teorie si sono succedute e solo nella stagione successiva abbiamo scoperto che suo padre è Sam. Ovviamente.

Nonostante ci sia questo senso di chiusura, la puntata non ha convito rispetto alle altre (è tra i finali quello col punteggio IMDb più basso). Il motivo è proprio questa incertezza sul mandante dell’omicidio di Wes. È stato Jorge, lo sapevamo da tempo, ma perché? Nel confronto con Annalise in prigione, lui resta in silenzio e le fa capire di non sapere di cosa stesse parlando. E insinua dubbi su Laurel e la sua colpevolezza. Ci aspettavamo decisamente di più da quel confronto insoddisfacente, che ci ha lasciato con troppe domande irrisolte.

5) Stagione 3 – Wes

Alfred Enoch come Wes nella serie tv disponibile su Netflix

La terza stagione era già stata sconvolgente per aver fatto fuori uno dei protagonisti, che fino al quel momento sembravano intoccabili, ovvero Wes. La scoperta di chi sia il suo assassino – o meglio, il mandante – è parzialmente scioccante, perché tutti ci aspettavamo che fosse uno dei Keating 5 (soprattutto Connor). In realtà, sebbene le motivazioni non siano ancora chiare, fu il padre di Laurel a ordinarlo.

È stata una sorpresa sì, ma c’è un ma. Da un lato ci aspettavamo un nome più devastante, come appunto quello di un Keating 5; dall’altro, è stata forse eccessiva, perché non c’è stato quasi alcun collegamento durante tutta la stagione che ci facesse capire che fosse stato lui, né tantomeno le motivazioni. Certo, l’inserimento di Jorge fa si che nella stagione successiva la serie esca dal suo piccolo universo fatto di Annalise e dell’università, per ampliarsi ed entrare in uno più grande: quello del mondo d’affari. Dunque, il coinvolgimento di Jorge nell’omicidio di Wes avrebbe dovuto essere una grande trama per la quarta stagione che, abbiamo sperato, rispondesse alle nostre domande.

Questo finale di How to Get Away with Murder, pur assolvendo al suo compito, sembrava però mancare del tipo di chiusura e di finalità dei precedenti. Pagando decisamente lo scotto del confronto con il ben più sconvolgente mid-season finale.

4) Stagione 5 – Ditemi che nessun altro è morto

How to Get Away with Murder
Viola Davis nella serie tv disponibile su Netflix

Lo sappiamo, per mantenere il pubblico interessato e spingerlo a tornare la prossima stagione, uno spettacolo ha bisogno di numerosi cliffhanger. E How to Get Away With Murder è sempre stata una maestra in questo. Il finale della quinta stagione non si è rivelato un’eccezione, fornendo una serie di cliffhanger che ci hanno lasciato a bocca aperta e hanno reso la sesta stagione fondamentale.

Laurel e suo figlio Christopher sono scomparsi dopo che lei e Annalise hanno affrontato Xavier Castillo. Emmett Crawford è stato avvelenato mortalmente. Gabriel ha rivelato che Annalise conosceva il padre biologico di Michaela. È stato confermato che Ronald Miller è innocente nell’omicidio di Nate Sr., ma Annalise e Frank hanno giurato di mantenere il segreto, non dicendolo a Nate e Bonnie. C’è tanto, tantissimo da accettare, ma è così che ci aspettiamo sia un episodio finale di questo show.

Senza contare la grandissima ricostruzione dei fatti, incentrata sulla natura dei protagonisti. La serie tv su Netflix seleziona con molta attenzione scene e momenti che portano alla luce la loro vera essenza, le loro emozioni recondite, i valori e le credenze che governano la loro vita e che cosa sono disposti a fare per raggiungere i loro obiettivi. Trasformandolo in uno dei migliori episodi di una stagione memorabile.

3) Stagione 2 – Anna Mae

Potrebbe essere una scelta contestabile questa, dato che molti fan non hanno gradito la lentezza della prima parte, che secondo loro ha bloccato la narrazione. Non siamo d’accordo. È stata una lentezza positiva, in cui abbiamo potuto conoscere molto di più su Annalise e sulla sua famiglia tanto rumorosa quanto opposta a lei, soprattutto la sua splendida madre Ophelia. Le scene tra Viola Davis e Cicely Tyson sono state semplicemente emozionanti, in particolare quando Ophelia l’ha aiutata a superare il dolore della perdita del figlio.

L’episodio non perde mai il filo della trama, anche con così tanti colpi di scena, ed è impressionante come gli scrittori l’abbiano reso così intenso e mai confuso, conducendoci verso una direzione quando pensavamo che How to Get Away with Murder si stesse dirigendo verso tutt’altra.

Ci ha promesso risposte e, a differenza di molti altri finali, ce le ha date. E sono state semplicemente scioccanti. Caleb è passato dall’essere una spia della polizia al venir smascherato per essere un sociopatico assassino. Finalmente abbiamo scoperto perché Frank era in debito con Sam: tragicamente, è stato implicato nell’incidente che ha ucciso il piccolo di Annalise. E Sam, sapendolo, lo usava per ricattarlo. Wes scopre che il suo vero padre è Wallace Mahoney e, nel momento in cui lo incontra, quest’ultimo viene ucciso da un cecchino. Gli ultimi minuti, poi, erano così intensi che ci hanno lasciato a bocca aperta. Letteralmente e completamente.

2) Stagione 1 – È tutta colpa mia

How to Get Away with Murder

È colpa mia ha finalmente risposto alla domanda che ci siamo posti nel corso di tutta la prima stagione: chi ha ucciso Lila Stangard? Le teorie fioccavano, volevamo saperlo disperatamente e, allo stesso tempo, sembrava improbabile che How to Get Away with Murder potesse rispondere al mistero di lunga data in un modo scioccante, soddisfacente e che avesse senso con tutti gli altri colpi di scena. Beh, alla fine, siamo stati accontentati, con una rivelazione sconvolgente, inaspettata e che ci ha fatto riconsiderare ciò che sapevamo fino a quel momento, mentre lo show si avvivava verso il suo secondo atto.

Rivelare che Frank lo aveva fatto per volere di Sam fu un plot twist scioccante, reso ancora più disturbante dalla vista inquietante del collaboratore di Annalise che soffocava a morte un’indifesa Lila. Mentre avevamo scoperto chi, ancora però dovevamo comprendere il perché Frank l’aveva fatto, in particolare cosa intendesse Sam quando ha detto che gli era debitore (e abbiamo dovuto attendere una stagione intera per scoprirlo). L’interrogatorio e la morte di Rebecca, poi, hanno reso il finale ancora più intenso e tragico, soprattutto una volta diventato chiaro che Rebecca non era responsabile della morte di Lila. Rendendoci ancor più ansiosi e impazienti in vista della seconda stagione.

1) Stagione 6 – Resta

Se il primo finale di sempre ha conquistato il secondo gradino del podio, ad aggiudicarsi la medaglia d’oro è l’episodio che chiude How to Get Away with Murder.

L’intera stagione è stata costruita sui flashforward del funerale di Annalise, la protagonista indiscussa, e l’incredulità era tale da far nascere innumerevoli teorie su come potesse essere morta e, soprattutto, per mano di chi, tra cospirazioni del governo e vecchi nemici. Ma lo shock è stato totale quando abbiamo scoperto che non è stata lei a morire sui gradini del tribunale, come abbiamo iniziato piano piano a sospettare. Ormai caduto in una spirale emotiva discendente dopo aver scoperto chi erano i suoi genitori, Frank spara alla governatrice Birkhead e viene poi ucciso dalla sicurezza. Ma non è nemmeno questa la parte più scioccante. Nel fuoco incrociato rimane gravemente ferita Bonnie, che muore tra le braccia di una sconvolta Annalise e tra le nostre lacrime inconsolabili.

Quell’incidente tragico e straziante avviene subito dopo uno dei monologhi più belli di sempre nella serialità, reso ancor più intenso e potente dall’incredibile performance di Viola Davis. Lì cade la sua maschera, si riappropria di quell’Anna Mae Harkness che aveva seppellito per arrivare al successo. Ammette di aver atto cose discutibili, ma non è un’assassina. È semplicemente una donna arrabbiata e stanca. E muore semplicemente di vecchiaia, dopo aver vissuto una vita piena in cui è stata la mentore di Christopher (quindi non era un resuscitato Wes quello presente al funerale della Keating), che riprende lì da dove Annalise aveva interrotto.