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Origini – Cosa accadde alla colonia di Roanoke? Il mito che ha ispirato American Horror Story

Benvenuti, immaginate di trovarvi in un bosco fitto e ombroso in cui le uniche luci sono quelle della luna e di un falò acceso. Prendete posto, sta per cominciare un racconto al quale dovrete prestare orecchio. Tra fascino e mistero, anche oggi ci addentreremo tra i miti e il folklore che hanno ispirato le nostre serie tv preferite. Mi raccomando fate attenzione e non lasciate spegnere il fuoco.

C’era una volta… una cittadina americana di nome Roanoke che scomparve nel nulla senza lasciare traccia. In verità qualcosa è rimasto indietro, ma la sua natura appare tanto enigmatica quanto sconosciuta. Il mistero della scomparsa dell’intera colonia inglese continua a suscitare un certo fascino anche ai nostri giorni. Stiamo parlando di una vera e propria leggenda sulla quale sono state elaborate le congetture più disparate, ma che ancora oggi rimane senza risposta. Sta di fatto che anche un autore fortemente affascinato dal folklore e dall’immaginario orrorifico come Ryan Murphy (ecco il primo teaser della serie spin-off) non è rimasto immune al fascino di questa storia. Dalla misteriosa storia di Roanoke prende dunque avvio la sesta stagione della serie antologica American Horror Story.

Cosa è accaduto alla colonia di Roanoke? Come ha fatto una comunità intera a sparire nel nulla? E che cosa significa la parola trovata incisa sul tronco degli alberi?

La colonia perduta di Roanoke

La nostra storia prende avvio agli inizi del 1500, sono questi i tempi in cui gli Europei si recano nelle Americhe, da loro “scoperte”, alla conquista di nuovi territori da colonizzare e sfruttare. In questo processo di occupazione progressiva, alcun riguardo viene ovviamente riservato alle popolazioni indigene che nel migliore dei casi venivano convertite, nel peggiore ridotte in schiavitù. I protagonisti sono i coloni, che da diverse parti dell’Europa si insediano nei nuovi territori portando con sé tradizioni e costumi del Vecchio Continente.

La storia di Roanoke comincia nel 1584 con Walter Raleigh che riceve, dalla stessa regina Elisabetta I, il compito di occupare parte dei territori della Virginia e quindi anche Roanoke.

Dopo un breve ritorno in patria, nel 1585 Raleigh si reca nuovamente nella colonia, nonostante un viaggio pieno di ostacoli che fanno presagire il destino infausto della colonia e dei suoi abitanti. Il primo problema che sorge all’interno della comunità è la scarsità di provviste. Il malessere generale si riversa sulle popolazioni indigene confinanti fino a portare alla distruzione del villaggio di Aquascogoc. Dopo questo evento, i coloni di Roanoke decidono di tornare in Gran Bretagna lasciando a guardia dell’insediamento solo 15 abitanti.

American Horror Story Ronaoke

Passano un paio di anni, Raleigh torna a Roanoke portando con sé 115 anime dalla madrepatria. A capo di questa nuova spedizione troviamo John White, scelta abbastanza insolita dato che si tratta di un pittore, chiamato a fondare una nuova colonia nella baia di Chesapeake. Raleigh, suo amico intimo, lo fa subito governatore ma prima di potersi insediare nella nuova colonia, la spedizione decide di fare tappa a Roanoke. Qui, non trovano nessuno. Il gruppo incaricato di controllare la situazione a Roanoke, infatti, trova solo uno scheletro e i resti di una guarnigione inglese.

I capi della spedizione decidono così di abbandonare i piani originali e di insediarsi nuovamente in questa Roanoke stranamente disabitata.

La situazione nella colonia è complessa come la prima volta: le provviste continuano a scarseggiare e i rapporti con gli indigeni non sono affatto idilliaci. John White viene rispedito in Inghilterra con la promessa di ricevere un aiuto concreto dalla madrepatria ma tutta una serie di sfortunati eventi lo tengono lontano più del previsto. Solo nel 1590, infatti, l’artista fa ritorno a Roanoke è quello che trova è… il nulla. Nessuno ad attenderlo, nessun insediamento rimasto e nessuna traccia di ciò che possa essere avvenuto. L’unica cosa rimasta è una scritta su un albero, CROATOAN, ma non la croce di Malta, simbolo convenuto tra i coloni per indicare un pericolo.

Che cosa è successo dunque ai coloni?

Le ipotesi possono essere varie. Secondo alcuni i coloni potrebbero essere stati uccisi dagli spagnoli, da tempo in lotta contro gli inglesi. Altri pensano che si siano spostati con delle zattere, dividendosi in piccoli gruppi e integrandosi con le tribù locali. Certezze non ce sono, tutto quello che si conosce proviene da semplici congetture che hanno dato, come gran parte delle volte, adito alle leggende più svariate. La scomparsa della colonia di Roanoke è diventata leggenda, una storia ammantata dal mistero e colorita sempre più di dettagli fantastici.

La strega dei boschi

La storia della colonia in sé e per sé non è l’unica storia che viene raccontata nella sesta stagione di American Horror Story Roanoke. Il personaggio di Lady Gaga, ovvero quella della strega dei boschi, è ispirato alla figura di Scàthach. Questo personaggio, presente nel Ciclo dell’Uster della mitologia irlandese, era un’eroina scozzese esperta sia nelle arti del combattimento sia in quelle naturali. La sua storia è intrecciata a quella dell’eroe Cú Chulainn, che per conquistare la mano della sua amata Emer chiede aiuto proprio all'”Ombrosa”. Arrivato in Scozia, però, Cú Chulainn si innamora di Uathach, figlia di Scàthach, e inizia con lei una relazione clandestina nonostante la giovane sia già promessa a un altro.

American Horror Story Ronaoke

Dopo alcuni eventi, degni solo di una saga mitologica, Cú Chulainn e Uathach si sposano con la benedizione della madre di lei. Eppure, non finisce qui, perché dopo aver aiutato la maestra a sconfiggere la sua acerrima nemica, Aífe, il nostro eroe, se così lo si vuol chiamare, decide di far ritorno in patria tra le braccia del suo antico amore, Emer.

In American Horror Story Roanoke, il personaggio della strega dei boschi è parecchio romanzato rispetto alla leggenda originale distaccandosene enormemente.

La “macellaia” o anche Tomasyn White

Abbiamo accennato prima a John White, è arrivato adesso il momento di parlare della moglie, Tomasyn, una figura molto più evanescente e oscura. Di Tomasyn White non si possiede, infatti, alcun documento, alcuna testimonianza dopo il matrimonio con l’artista avvenuto nel 1566. Mentre sappiamo che sia la figlia che il cognato sono tra i coloni che scomparvero da Roanoke, di Tomasyn conosciamo davvero molto poco. Non è neppure certo, d’altronde, che abbia seguito il marito in America. Ciò ha permesso di dare vita, in American Horror Story Roanoke, a un personaggio privo di qualsiasi vincolo storico, unendo così l’ambigua realtà alla fantasia.

La figura della Macellaia, in American Horror Story Roanoke, proviene dunque da una figura mai chiarita del tutto, da un bacino folkloristico vasto e dalla morale puritana di un tempo.

La sesta stagione di American Horror Story non è tra le migliori della serie antologica (che potete recuperare su Amazon Prime Video, insieme ad altre succulente serie horror), diverse scelte sbagliate hanno, di fatto, rovinato un ottimo potenziale. C’è da dire però che, ancora una volta, Ryan Murphy ha raccolto un’eredità folk per nulla dimenticata e che aspetta anzi solo una voce nuova per venire raccontata.

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