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The Witcher – La showrunner è pentita dell’eliminazione di alcune scene

Lauren Hissrich è la creatrice e showrunner della serie televisiva di questo momento: The Witcher, prodotta e distribuita da Netflix. Lo show dal genere fantasy è un adattamento dei racconti e serie di libri dell’autore polacco Andrzej Sapkowski, che sono stati sviluppati anche in videogiochi estremamente popolari. Uno dei punti di forza di questo show, ha rivelato la piattaforma streaming, sono le figure femminili: complesse e interessanti, risultando al tempo stesso vulnerabili. Cercano un’eredità, uno scopo. I loro conflitti sono profondamente radicati in un passato da cui non possono sfuggire, trasformandoli in un destino che stanno cercando disperatamente di controllare.

In una intervista rilasciata al magazine Pure Fandom, la Hissrich ha parlato proprio di loro e delle scene che non sono riuscite a rientrare nella serie.

Quando ho spiegato per la prima volta The Witcher, ho parlato di quanto fosse importante per me esplorare le donne nello stesso modo dettagliato e stratificato degli uomini. In particolare, volevo far vedere Yennefer come una giovane donna, per vedere le circostanze e le esperienze che l’hanno trasformata nella strega dura, privata e indipendente che conosciamo e amiamo dai libri. Abbiamo trascorso giorni nella stanza degli scrittori a discutere di come si sentisse sul “diventare bella”, il suo conflitto sulla decisione di cambiare il suo aspetto, la consapevolezza che poteva influenzare il suo potere e la sua posizione, la sua apparente sicurezza su ciò che avrebbe dovuto perdere, e la sua inaspettata consapevolezza di avere sempre avuto una spina dorsale forte.

The Witcher

La showrunner ha anche parlato di alcune scene importanti che sono state tagliate dalla serie televisiva.

Abbiamo avuto una bella scena nel terzo episodio in cui Yennefer, Fringilla e Sabrina hanno discusso di come si sentivano riguardo alle loro trasformazioni e, guardando indietro, vorrei che l’avessimo potuta tenere. Era un esempio così meraviglioso di amicizia femminile, e avrebbe anche servito a spiegare Fringilla un po’ di più prima di unirsi a Nilfgaard. Abbiamo anche girato una scena in cui incontrava una giovanissima Triss, che era appena arrivata ad Aretuza; serviva a mostrare fino a che punto Yennefer era arrivata durante quegli anni e crea un senso di tutoraggio tra queste due maghe. Guardando avanti ad alcune storie che si svolgeranno nella seconda stagione, vorrei che avessimo tenuto quelle scene! Ma sono orgogliosa di ciò che abbiamo realizzato nel poco tempo che abbiamo avuto.

Che cosa ne pensate?

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