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Le 13 morti di Game of Thrones che abbiamo dimenticato

#6 Guardiani della notte

Le 13 morti di Game of Thrones che ci siamo dimenticati

Ne sono morti talmente tanti in Game of Thrones che sarebbe effettivamente impossibile ricordarceli tutti.

Non possiamo però dimenticarci di Jeor Mormont, padre di Jorah Mormont e una sorta di padre acquisito di Jon Snow. Nel lord comandante Mormont, Jon ha trovato una guida, un sostegno, un maestro che gli avrebbe insegnato ad affrontare la vita alla barriera e, come suggeriva il buon Sam Tarly, a diventare il prossimo Lord Comandante.

Poi c’è stato Yoren, che ha letteralmente salvato la nostra Arya Stark da morte certa. L’ha salvata, l’ha guidata ed è stato il suo secondo vero maestro.

Inoltre non possiamo dimenticarci di Grenn e Pyp, morti durante l’assedio di Mance alla barriera. Sono stati fondamentali nell’addestramento di Jon e Sam, ci sono stati per proteggerli e sostenerli e sono morti senza troppi onori, con un colpo rapido o fuori dalle scene. Sono morti da eroi senza gloria, combattendo per una causa vana già persa in partenza.

Le 13 morti di Game of Thrones che ci siamo dimenticati

E, last but not the least, il maestro Aemon. Tutore e insegnante non solo di Sam Tarly, ma anche di tantissimi prima di lui.

Aemon è stato un personaggio fondamentale di una storia finita prima che Game of Thrones iniziasse. Uno dei pochi Targaryen sopravvissuti all’usurpazione di Robert Baratheon di tanti anni prima, il maestro Aemon ha vissuto attraverso il tempo, ha conosciuto inverni ed estati, ed infine si può davvero considerare l’unico che abbiamo potuto vedere morire di semplice vecchiaia: un vero colpo di fortuna a Westeros.

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