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Dark 2×03 – Chi muove le leggi del tempo

Le azioni di tutti rappresentano un tassello che si deve incastrare alla perfezione, compiendo la volontà del tempo che domina ogni cosa. Dark 2×03 è la concretizzazione di ciò che era stato introdotto in Dark 2×02 : le leggi dello spazio e del tempo rivelano che il passato e il futuro si influenzano e dipendono l’uno dall’altro, più di quanto si creda. Ma chi è che muove queste leggi?

Sei il prescelto del Tempo. Sei il prescelto da Dio […] il Tempo ti è accanto, ovunque tu vada, lo porti dentro di te e lui fa lo stesso. Lui vede e sente tutto, tutto ciò che fai e ciò che dici… Tic-Tac.

dark 2x03

Dio è il Tempo e il Tempo è Dio e bisogna ricondurre ogni cosa al suo posto, per raggiungere un fine ancora sconosciuto. Dark 2×03 si apre con il piccolo Helge legato e spaventato. Noah, che lo aveva trovato ferito nella stagione precedente, si è preso cura di lui rimettendolo in sesto affinché il piccolo tornasse a ricoprire il suo ruolo nel domino di eventi. Le parole di Noah sono fondamentali. Pronunciate come una preghiera che da anni ripete nella sua mente. Le pronuncia ora a Helge Doppler convincendolo del suo destino, prima di rispedirlo a casa, negli anni ’50.

Ed è proprio nel secondo dopoguerra che questa puntata ci trasporta, soffermandosi in particolare su un personaggio la cui importanza ci è stata sottolineata molte volte: Claudia Tiedemann. Lei è la protagonista indiscussa di questo episodio che finalmente ci mostra i come, i quando e i perché del suo coinvolgimento in questa storia.

In Dark 2×03 viaggiamo lungo la linea temporale della famiglia Tiedemann.

Dark 2x03

La famiglia in questo episodio è un tema fondamentale che ricollega ogni cosa provocandoci forti emozioni. Dai Tiedemann impariamo a conoscere i loro segreti, i loro caratteri e rapporti con altri personaggi mai visti. Scopriamo la relazione extraconiugale tra la madre di Claudia e una donna dal sorriso dolce e dallo sguardo sagace. Ma chi è lei? Qual è il suo nome? Pian piano le informazioni ci vengono rivelate. La donna ha infatti un fratello e, sebbene non venga rivelato il suo nome, scopriremo ben presto che conosciamo molto bene questo personaggio.

Ogni famiglia ha i suoi segreti!

Sono proprio questi segreti che iniziano a essere srotolati da Claudia negli anni ’80, quando ritrova il famoso libro sui viaggi nel tempo che qualche anno prima le aveva regalato l’ormai cresciuto Helge Doppler. Da questo momento in poi assisteremo a molti incontri interessanti che completano il viaggio temporale di Claudia.

In Dark 2×03 si dipanano due strade temporali parallele. Ci vengono mostrate con un’ottima regia che riesce a evidenziare i minimi particolari, provocandoci sorpresa e stupore. Come hanno rivelato gli showrunners, si alternano tinte cupe e luminose a seconda della vicenda e del periodo storico.

Una strada sarà percorsa dalla Claudia Tiedemann degli anni ’80, una donna di 50 anni che ha deciso di indagare e svelare il mistero della sua vita dopo aver incontrato la sé stessa del futuro nella puntata precedente. Un’altra strada è invece attraversata dalla Claudia Tiedemann ormai anziana e cosciente che la sua fine sta arrivando. La strada percorsa da quest’ultima versione temporale di Claudia si prepara a posizionare gli ultimi pezzi del puzzle, prima di dire Addio agli spettri del passato.

Questi viaggi saranno importanti perché permetteranno alla Claudia degli anni ’80 di sapere che Helge è legato a Noah.

Le permetteranno di imparare ad usare la macchina del tempo dopo essersi recata dallo scrittore del famoso libro, H.G. Tannhaus, che glielo spiegherà.

In un paradosso di Bootstrap un semplice oggetto, oppure un’informazione del futuro, viene mandata nel passato e in questo modo nasce un ciclo infinito in cui tale oggetto finisce per non avere una vera e propria origine…perché esiste senza essere mai stato creato. In parole povere, questo libro ha viaggiato indietro nel tempo e mi ha trovato prima che io effettivamente lo scrivessi.

H.G. Tannhaus
Dark 2x03

L’origine del libro resta un mistero, ma non resta celato il volto che molto tempo prima lo consegnò allo scrittore. Fu la stessa Claudia Tiedemann a darglielo. Certo, più anziana e con dei lunghi capelli bianchi ma pur sempre riconoscibile, proprio grazie all’eterocromia che l’aveva sempre contraddistinta. Questo è uno tra i migliori colpi di scena dell’episodio. Se infatti la Claudia Tiedemann degli anni ’80, dopo l’incontro con lo scrittore, apre la porta al suo destino di viaggiatrice, a fine episodio ci viene mostrato il momento in cui la Claudia anziana consegna a un giovane e ancora inconsapevole Tannhaus il suo libro, portando a compimento sia il paradosso di Bootstrap che la sua missione.

Resta ancora un mistero che avvolge lo scrittore: se non è stata Claudia e se non è stato il suo stesso libro, allora chi gli ha rivelato come funziona la macchina del tempo?

Dark 2×03 è sicuramente tra le puntate più interessanti e intricate realizzate finora. Viaggi paralleli che aprono e allo stesso tempo chiudono vicende uguali e opposte e che si susseguono lasciandoci senza fiato.

Scopriamo che l’anziana Claudia Tiedemann conosce la misteriosa donna in giallo che era l’amante di sua madre. Ed è attraverso il loro commovente addio che scopriamo che la donna misteriosa è la sorella di Noah, ed è a lei che Claudia assegna il compito di consegnare alla sé stessa degli anni ’80 l’articolo di giornale che riporta data e luogo della sua morte. Una morte vicina e provocata da Noah nell’oscurità di un bosco.

Perché? Sarà l’unico modo con cui Noah otterrà le famose pagine mancanti del diario. Le troverà, le leggerà e con le lacrime agli occhi, incredulo e disperato, griderà e negherà il nome di Charlotte Doppler. Questa è una scena che ci provoca domande e dubbi. Domande, che si moltiplicano quando alla fine dell’episodio Noah negherà davanti ad Adam di aver trovato queste pagine.

In Dark 2×03 i misteri si inseguono e sembrano non finire mai. La famiglia Tiedemann ne è al centro, mostrandoci anche le vicende di Egon Tiedemann, padre di Claudia.

Dark 2x03

Lui è il poliziotto che negli anni ’50 arrestò Ulrich, rimasto prigioniero e ignaro per 33 anni. Ma è in questo episodio ricco di suspense che Egon capirà e crederà che Mikken Nielsen è il realtà il giovane Michael Kahnwald venuto dal futuro, e che Ulrich ne è il realtà il padre. Questa scoperta si concretizzerà dopo aver mostrato la foto del ragazzo al prigioniero, scatenando la sua ira.

Sono ancora molte le cose da scoprire, ma pian piano i nodi stanno venendo al pettine e questa puntata è stata la perfetta cerniera tra un inizio più lento e uno svolgimento travolgente e dinamico. Dark 2×03 si chiude con Claudia che arriva nel 2020, scoprendo che – come il padre – anche la figlia è malata di cancro.

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