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Le 5 sottotrame meglio gestite di Breaking Bad

2) Gus Fring, la storia del villain che alla fine rimpiangiamo

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Gustavo Fring è un cattivo che difficilmente dimentichi, in molti casi finisce pure per diventare il tuo personaggio preferito. Ed è proprio tramite Saul Goodman che questo villain raffinato entra in contatto con Heisenberg e Jesse. L’incontro avviene in uno dei ristoranti Los Pollos Hermanos, dopo che i due si sono rivolti a Goodman per trovare qualcuno pronto ad acquistare la loro anfetamina. Il problema è che questo individuo misterioso non si presenta all’appuntamento, mandando in fumo le loro aspettative. Solamente dopo, Walt comprende che l’acquirente dal volto sconosciuto era in realtà il padrone del ristorante e che li aveva perciò osservati tutto il tempo.

Una presentazione che rivela subito la personalità schiva e camaleontica di un uomo estremamente intelligente che porterà a un livello superiore l’intera trama di Breaking Bad, caricandola di quella tensione rilasciata a piccole dosi che a noi piace tanto.

Un personaggio che non stanca mai, dal passato ben delineato e riproposto in frammenti, così da farcelo apprezzare sempre di più. La permanenza di Gus Fring, che dura per ben due stagioni, non fa che ampliare lo scenario di questo show, mostrandoci tutte le sue versioni: l’uomo dalla reputazione impeccabile, il benestante generoso, ma anche il calcolatore senza scrupoli che nasconde la rabbia per le umiliazioni passate che nel presente lo tormentano. Ed è proprio per questo che finiamo per rimpiangere la sua assenza nella quinta stagione, perché, attraverso un solo personaggio, si sono delineati i destini di molti (qui un articolo sui migliori villain).

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