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Come Pulp Fiction ha ispirato Breaking Bad

Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi.

In Pulp Fiction, Jules ammette di aver ripetuto innumerevoli volte questa frase, riconducendola a Ezechiele 25:17. Nel finale del film confessa a Ringo di non aver mai cercato un significato per queste parole. Jules è l’uomo timorato? O forse incarna l’uomo malvagio? Da un punto di vista semantico/letterario questa frase sembra suggerire che ogni personaggio, all’interno di un’opera, abbia il suo cammino da percorrere. Le parole pronunciate da Jules fanno emergere concetti come forza e debolezza, bene e male. Provando ad inserire questa frase in un altro contesto, come la storia e i personaggi di Breaking Bad, il quadro che ne esce lascia spazio a diversi dubbi, proprio come nel caso di Jules. Walter White potrebbe essere l’uomo timorato, il cui percorso viene minacciato da una malattia incurabile. Ma lo è davvero? Forse è l’uomo egoista che risponde alle minacce con una certa dose di malvagità.

Breaking Bad e Pulp Fiction sono due colonne portanti del panorama televisivo e cinematografico. Entrambe hanno ispirato una nuova generazione di prodotti per il piccolo e grande schermo. Breaking Bad è considerata una delle più iconiche Serie Tv di sempre, mentre a Pulp Fiction viene riconosciuto il titolo di pionere del genere black comedy crime moderno. Entrambe le opere hanno saputo rompere gli schemi, rivoluzionando il volto degli standard televisivi e cinematografici. Il successo di questi due intramontabili capolavori è certamente riscontrabile nelle menti che si nascondono dietro la loro realizzazione: Vince Gilligan e Quentin Tarantino.

Vince Gilligan è un grande fan di Quentin Tarantino e i diversi riferimenti a Pulp Fiction in Breaking Bad lo confermano.

WALT E BUTCH: BUONI O CATTIVI?

Walter White è il personaggio intorno al quale ruota la storia narrata in Breaking Bad. Nel corso della Serie porta avanti un’evoluzione fino a quando, utilizzando la metafora di Ezechiele, sarà impossibile distinguere l’uomo timorato dall’uomo malvagio ed egoista che emerge in lui. Allo stesso modo, in Pulp Fiction, vediamo Butch come un essere innocente, da bambino, ma lo vediamo anche uccidere chiunque minacci il suo percorso.

Nel pilot di Breaking Bad vediamo Walt impugnare un’arma, per la prima volta nella sua vita, e puntarla contro un veicolo in prossimità. La scena può essere ricollegata al momento in cui Butch impugna l’arma che Vincent ha lasciato nella sua cucina e la punta contro la porta del bagno. I due personaggi hanno un viso colmo di incredulità e, in un certo senso, di ambiguità. Quasi come a indicare l’incertezza dell’azione che potrebbero compiere.

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Lo stesso volto confuso e sconcertato è riscontrabile in un’altra scena. Nel secondo episodio della prima stagione (Cat’s in the bag), Walt incontra un dolorante Krazy-8 che cammina faticosamente in mezzo alla strada. In Pulp Fiction ricorre una scena simile: Butch, fermo a un semaforo, vede Marsellus che attraversa la strada davanti alla sua auto. Anche in questo caso, i volti dei due personaggi esprimono ambiguità.

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