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10 Serie Tv lunghe ma non famosissime (in Italia) che dovreste assolutamente vedere

Serie Tv lunghe ma non famosissime in Italia: eccone 10 che dovreste assolutamente vedere

Non sempre i prodotti che hanno successo in America o in nazioni varie, ottengono i giusti riconoscimenti anche in Italia. Esistono migliaia di serie americane di successo: I Soprano, Breaking Bad, The West Wing, The Wire, Lost, Curb Your Enthusiasm, Friends. Eppure solo alcune di queste da noi sono conosciute come i fenomeni mondiali che sono. I motivi possono essere vari, ma ogni mercato ha situazioni uniche e diverse. Noi oggi siamo qua per parlarvi non solo di prodotti non abbastanza famosi in Italia.

Ci concentreremo infatti su serie tv di una certa durata (serie tv lunghe come e più di Breaking Bad, per intenderci), in modo tale da parlare di opere che hanno dimostrato la propria qualità in più occasioni e che quindi meriterebbero un risvolto di fama nella nostra nazione. Ci concentreremo sulle principali qualità di questi prodotti sconosciuti ai più in Italia e sui possibili motivi per cui potrebbero non aver sfondato nel nostro mercato. Per alcune le risposte saranno decisamente ovvie, per altre meno comprensibili, ma in ogni caso il nostro consiglio è di farvi una bella maratona e dire la vostra su questi prodotti.

Non ve ne pentirete, ne abbiamo di tutti i tipi. Alcuni sono effettivamente al pari dei più grandi prodotti del loro genere, altri sono semplicemente dei prodotti buoni che non hanno ricevuto neanche un briciolo di fama. Questi alti e bassi ci mostrano anche come il successo sul mercato Italiano non è per forza influenzato da una maggiore o minore qualità. A volte è la poca fiducia nel distribuirlo, altre volte non è ben accolto da un pubblico interessato ad altro, ma la qualità di queste dieci serie è innegabile.

Che siano comedy, drama o parodie fatte con cura e attenzione ai dettagli, quando un prodotto di successo funziona per più stagioni non è un caso e meriterebbe di essere discusso e raccontato. Noi oggi lo faremo qui con voi, quindi partiamo subito con la lista.

The West Wing

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Non potevamo iniziare con prodotto diverso questo articolo. Non esiste una serie con una differenza di fama così grande tra America e Italia di The West Wing. Quella che da noi viene ricordata come una delle tante serie tv drammatiche sulla politica Statunitense, oltreoceano è quasi una religione. Un prodotto che ancora oggi regala a Martin Sheen l’appellativo di “Mr. President” quando viene fermato da qualcuno per strada. Un prodotto lungo sette stagioni di una complessità enorme, che porta a sviscerare un periodo vecchio di vent’anni, ma ancora attuale come tematiche.

Tra compromessi per ottenere voti, leggi da far passare e un cast pieno di stelle in ogni ruolo, l’amministrazione Bartlet è la rappresentazione del sogno americano più vero e sincero. The West Wing parla di persone di talento pronte ad aiutare il prossimo e il mondo. Uomini e donne intelligenti il cui cuore è ancora più grande del loro cervello. Con Aaron Sorkin dietro le prime quattro stagioni, non potete farvi mancare una delle serie più premiate e amate di sempre. Se c’è qualcosa che Jed Bartlet dovrebbe rendere illegale, sarebbe il non essere a conoscenza di The West Wing in Italia. Recuperatela subito, ci ringrazierete.

Cold Case

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In un genere così diffuso come le serie crime poliziesche, una buona idea alla base del prodotto può aiutare a distinguerlo dalla massa. Cold Case parla di una squadra di investigatori della polizia che riprende vecchi casi chiusi o mai risolti per dare una giusta conclusione a queste storie. Tramite molti flashback osserviamo come il personaggio in questione avesse vissuto il caso anni prima, a volte addirittura decenni in quanto alcuni personaggi scampati al braccio della legge ormai sono anziani. Il filo conduttore che lega i personaggi è molto leggero, la serie si concentra su episodi autoconclusivi incentrati sui casi.

Non è completamente sconosciuta in terra nostrana, ma quando pensiamo che il prodotto veniva trasmesso nello stesso periodo di NCIS, subito dopo di esso nella programmazione televisiva, ci rendiamo conto quanta poca attenzione abbia ottenuto. Un risultato immeritato per una crime drammatica veramente interessante e che racconta al meglio l’idea posta alla base della serie. La serie mostra come dopo un certo verdetto alcuni si siano quasi dimenticati delle proprie azioni, ma anche come per altri l’istinto sia ancora vivo. Una serie in cui si cercano di aggiustare gli errori e voi dovreste fare altrettanto recuperandola.

Rookie Blue

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A differenza della sopracitata, Rookie Blue ci mostra un settore e un ambiente completamente diverso dei distretti di polizia. Questa volta ci troviamo in Canada e seguiamo le vicende dei nuovi membri del distretto, i rookie appunto. Questa serie insegna come la preparazione dell’accademia di polizia sia nulla rispetto al lavoro da dover poi svolgere sul campo. I cinque novellini imparano episodio dopo episodio come al motto “Per servire, proteggere e…” la risposta migliore sia: non fare casini.

La trama orizzontale in questo caso è più presente, e in ogni stagione tutti i collegamenti tra personaggi vanno a collimare in una risoluzione più o meno totale delle sottotrame. Gli episodi rimangono autoconclusivi e incentrati sui casi, ma apportano un maggior effetto sui personaggi e le loro vite. In un mondo che chiede loro di imparare a lavorare ma anche comprendere come affrontare i problemi e rapporti familiari o con gli amici. Un mondo poliziesco portato avanti per sei stagioni e che da noi non è stato quasi mai preso in considerazione nonostante la distribuzione anche su Italia 1. Per non fare casini, noi vi consigliamo di recuperarla.

Fauda

The West Wing

Non è mai facile affrontare certi temi. Se pensavate che The Americans affrontasse lo spionaggio più pericoloso mai visto, Fauda rilancia alla grande ambientando il tutto sulla Striscia di Gaza, in mezzo al conflitto tra palestinesi e israeliani. C’è ben poco di nuovo da dire riguardo quel che succede in quelle terre, ma questo prodotto thriller di casa Israeliana ha veramente stupito tutti. In ogni episodio si può sentire la costante tensione del conflitto sia durante i momenti concitati sia nella calma giornaliera che accompagna lo spionaggio del protagonista.

Una situazione ed un conflitto che vennero affrontati anche da The West Wing una dozzina di anni prima, ma che mai era stato osservato così dall’interno. La guerra di ideologie e terrore è centrale, ed il casting rende il tutto estremamente credibile grazie a delle spie perfettamente camuffate come cittadini normali, né più né meno appariscenti di un generico vicino di casa. Una serie realistica, ma con sprazzi di speranza nell’umanità, come quando una vita umana viene messa davanti ai principi per cui si lotta.

Weeds

Se vi dicessimo: genitore in difficoltà decide che per portare avanti la sua famiglia e affrontare le spese inizia a vendere droga diventando praticamente un magnate del settore, a quale serie tv pensereste? Breaking Bad? Sbagliato, è Weeds. Una comedy andata in onda dal 2005 al 2012 composta da otto stagioni e una quantità di erba incredibile. Una commedia drammatica con protagonista Mary-Louise Parker, fresca uscente dal suo ruolo di Amy in The West Wing. Un prodotto che affronta il settore della vendita di marijuana con ironia, mostrando rischi e pericoli del mestiere in modo molto intelligente.

Un prodotto distribuito un po’ a casaccio da noi, diviso tra Rai 2, Rai 4 e Mediaset Infinity che non ha mai ottenuto il meritato successo nella nostra patria. Eppure Weeds è un prodotto maturo che riesce a scherzare su temi delicati senza renderli ridicoli e regalando allo spettatore una trama interessante, ma mai pesante. Una sana dose di ironia mista a momenti drammatici ben fatti che hanno mostrato la completa consapevolezza di come muoversi da parte dei creatori.

Fresh Off the Boat

Sex and the City

Immaginate di avere davanti a voi un progetto che intende mostrare il dualismo della cultura orientale e quella occidentale in salsa comedy. Questa è la forte base su cui Fresh Off the Boat costruisce l’intero prodotto: una famiglia Taiwanese che si trasferisce da Washington a Orlando in Florida per aprire una bisteccheria. Le vicende del piccolo Eddie Huang sono al centro di un calderone con tante risate e trame interessanti, dalla difficoltà di rispettare certi standard all’implementazione del “sogno americano” nel proprio stile di vita giornaliero.

In America il prodotto è andato molto forte, ottenendo ben sei stagioni in cui la serie ha anche dovuto reinventarsi per affrontare problemi dietro le quinte. Quel che ne è uscito è una comedy adatta a tutta la famiglia, purtroppo sconosciuta al pubblico nostrano, ma in grado di lanciare nell’olimpo un’attrice del calibro di Constance Wu. La trama è largamente basata su una storia vera ed il libro “Fresh Off the Boat: A Memoir di Eddie Huang” pur avendo intrapreso un percorso diverso. Nulla di trascendentale, ma a differenza di tante serie di pari livello, questa perla statunitense non ha mai sfondato nella nostra penisola. Un gran peccato.

Trailer Park Boys

The West Wing

Uno dei progetti più lunghi e sconosciuti in Italia è sicuramente quello incentrato su Trailer Park Boys, un mockumentary canadese ambientato nel campo per caravan Sunnyvale Trailer Park. La serie era nata come sequel del film Clattenburg del 1999 e ha avuto nel corso degli anni a sua volta dei lungometraggi al cinema. In totale parliamo di dodici stagioni e ben tre film che vanno a sviscerare le vicende dei nostri protagonisti, il tutto diviso in due grandi periodi tra la serie originale, conclusa nel 2007 e il revival nato nel 2013 dopo che tre attori hanno acquistato i diritti del prodotto.

Trailer Park Boys è un’esperienza così surreale, sia davanti che dietro alle telecamere, che è assurdo come in Italia non sia neanche mai menzionata tra le sitcom più longeve e discusse. Recuperare questo prodotto oggi vuol dire farsi una maratona incredibile, ma non ve ne pentirete. Le vicende dei nostri protagonisti sono raccontate in modo spassoso. Situazioni che sembrano volgere al meglio crollano come un castello di carte e lo spettatore non riesce a distogliere lo sguardo dal disastro. Uno spettacolo da non farsi sfuggire.

Angie Tribeca

The West Wing

Abbiamo parlato di serie crime drammatiche. Abbiamo parlato di comedy di successo. Non poteva mancare Angie Tribeca in questa lista, la sottovalutata comedy di Steve Carell che prende in giro le crime di successo mondiale come CSI e Law & Order. Un prodotto parodistico in pieno stile Una pallottola spuntata che racchiude al meglio l’essenza di questo particolare genere. Non è mai facile creare parodie di prodotti di successo senza apparire irrispettosi. Ci vuole genialità e minuzia nella progettazione, talenti di cui Steve Carell è ben fornito.

Seguire le vicende di Angie Tribeca e Jay Geils diventa esilarante puntata dopo puntata, soprattutto se siete fan del genere crime e siete aperti a vederlo sotto una luce completamente diversa. In Italia, pur arrivando prima su Joy e poi su Italia 1, la serie non ha mai ottenuto alcun successo. Un vero peccato perché tra idea, realizzazione e cast, la serie è di ottimo livello e la comicità funziona. Se voleste recuperarla, Angie Tribeca viene trasmessa proprio in questo periodo su Italia 1 dalle sei alle sette di mattina. Dateci un occhio.

The Magicians

Immaginate cosa nascerebbe dall’unione di Harry Potter, Le Cronache di Narnia e un target sul pubblico adulto. The Magicians è la serie tv fantasy per chi delle fantasy normali si è stancato. Un mondo in cui la magia è reale e protagonista ma i comportamenti dei personaggi sono quanto di più vicino alla nostra realtà potremmo immaginare. Niente fiabe dolci e attenzione alle parole, questa serie è densa di umorismo maturo e più vicino a noi. I momenti di pura follia sono accompagnati da un modo di far ridere molto poco rispettoso.

Droghe, alcool, nessun tabù di sorta per i personaggi. Cinque lunghe stagioni veramente interessanti, tuttavia il risultato non è sempre perfetto e talvolta possiamo osservare degli inciampi nella qualità generale. Non vi è un livello costante, ma quando The Magicians è in un momento alto, non ce n’è per nessuno. Il prodotto da noi è passato in sordina, distribuita tramite TIMvision. Un gran peccato per questo nuovo sguardo al mondo magico molto più vicino alla vita odierna e ai prodotti di quest’epoca. Se siete fan del genere non potete proprio perdervela.

Curb Your Enthusiasm

The West Wing
Serie Tv Lunghe: Curb Your Enthusiasm è tra le migliori serie tv lunghe di matrice comedy snobbate in Italia

Non poteva mancare in questa lista una delle sitcom migliori della storia e contemporaneamente quella più sottovalutata dal pubblico italiano. Curb Your Enthusiasm è il progetto nato dal falso documentario Larry David: Curb Your Enthurisiasm. Il creatore di Seinfeld reinventò la propria figura ponendosi al centro di questo progetto dove codice morale e buon senso vengono messi da parte pur di rappresentare sé stesso in un modo mai visto prima. Un ruolo cinico e quasi molesto, con una comicità che non è mai stata affine al pubblico della nostra penisola.

Eppure la qualità è tanta, quasi troppa. Parliamo di undici stagioni e più di cento episodi durante i quali Larry David ha improvvisato gran parte delle sue linee di dialogo pur di lasciare senza parole i colleghi sul set e ottenere reazioni quanto più genuine possibili. Non potevamo aspettarci di meno da uno degli uomini dietro Seinfeld in quanto a scrittura, ma come recitazione Larry David ci ha sorpresi. La vicinanza con Jerry Seinfeld deve aver risvegliato in David un talento che rafforza ancora di più la sua verve comica. Questa comedy, forse più di ogni altro prodotto comedy in questa lista, è una visione imprescindibile.

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