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Lucifer, la serie che ha vinto contro il destino e non è mai morta

Lucifer ha spento sei candeline nel 2021, arrivando al traguardo finale quest’anno. La serie prende spunto dall’omonimo fumetto e forse non tutti ricordano che il primo network che ha creduto nel progetto è stata la Fox.

Ma andiamo con ordine (e pochissimi spoiler). Come suggerisce il titolo, la storia racconta di come Lucifer, il re dell’inferno, si sia stancato del luogo più inospitale del creato preferendo un trasferimento sulla Terra a tempo indefinito. E quale posto è più adatto se non la città degli angeli caduti? Ecco che quindi una volta arrivato a Los Angeles apre un bel locale notturno e comincia a prendere confidenza con la realtà degli esseri umani. In particolare l’interesse di Lucifer Morningstar verrà svegliato dalla detective Chloe Decker che verrà aiutata dal diavolo in persona a risolvere i casi di omicidio più difficili della città. D’altra parte chi meglio del diavolo è capace di far affiorare i più torbidi segreti di ogni persona? Chloe e Lucifer quindi stringeranno un rapporto di stretta collaborazione che potrebbe nascondere qualcosa di più. Un qualcosa in più per cui, ovviamente, ogni spettatore non può che fare il tifo.

Provocatore, insolente, ironico e a tratti quasi un po’ naif, Lucifer Morningstar ha fatto innamorare schiere di fan con il suo sguardo penetrante e il suo sorriso strafottente e tante grazie al bravissimo Tom Ellis per tutto questo. Talmente bello che un organizzazione americana cristiana ha portato avanti una petizione contro la serie, considerandola diseducativa per l’immagine quasi positiva che viene data del Male in persona.

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Sembra proprio la ricetta perfetta per un successo: due bellissimi che cercano di tenere a freno l’attrazione reciproca mentre indagano su orribili omicidi. Il tutto condito con battute divertenti e momenti dall’atmosfera un po’ dark fra un demone e un angelo caduto.

Fox ci ha creduto davvero in questo progetto, ma è pur sempre un network per la grande distribuzione e, per assicurarsi un prodotto facilmente fruibile, ha dato qualche sforbiciata al fumetto originale da cui prende spunto. Via le scene più esplicite, via i momenti più cruenti ed ecco confezionato un bel prodotto godibile, ma mai spinto o volgare. La formula, vincente sulla carta, ha faticato inizialmente ad essere amata dal pubblico. La prima stagione infatti viene accolta in maniera piuttosto tiepida dagli spettatori che forse non la capiscono appieno, tuttavia con la seconda e la terza stagione anche Lucifer riesce a guadagnarsi uno zoccolo duro di fan davvero affezionatissimi. La terza stagione viene trasmessa fra il 2017 e il 2018 sempre su Fox, ma dati alla mano, il network televisivo decide che non vale la pena rinnovare per una quarta: nessuno (o quasi) se lo aspettava. I fan rimangono stupiti, il cast è sconvolto, pochi potevano immaginare che Fox decidesse così repentinamente di chiudere il progetto.

Ma quello che Fox non vuole, il resto del mondo pretende, e così nasce il movimento #savelucifer. Con un notevole passaparola l’hashtag fa letteralmente il giro del mondo e centinaia di migliaia di fan urlano a gran voce per il salvataggio della serie, rivolgendosi anche ad altri network televisivi, considerando la ferma convinzione di cancellazione da parte della Fox. Al contempo anche gli attori della serie non vogliono darsi per vinti e in particolare Tom Ellis si spertica per la causa non sentendosi ancora pronto a rinunciare al suo personaggio. Inizialmente purtroppo si vedono sbattere in faccia numerosissime porte, come per esempio quella dell’emittente CW che rifiuta con decisione l’offerta dicendo di avere già troppi super eroi nel suo catalogo.

lucifer

Ma il movimento per Lucifer non si ferma ed ecco che all’improvviso, come un deus ex machina, i fan si vedono tendere una mano in soccorso. È la forte mano di Netflix che decide di raccogliere le richieste di pubblico e cast e decide di salvare da morte certa il progetto.

Lucifer quindi passa da Fox a Netflix e nel giro di tre anni sforna altrettante nuove stagioni. I fan sono in visibilio, Netflix non solo permette a tutti di sapere come finirà questa storia ultraterrena, ma si prende delle libertà davvero geniali, come il famosissimo episodio in cui Lucifer e Chloe vengono trasformati in un cartone animato. Gli sforzi di Netflix vengono assolutamente ripagati dal pubblico che crea un hype senza precedenti ad ogni nuova uscita di Lucifer e ripaga l’emittente facendola diventare una delle serie più viste di tutti i tempi. Perfino lo stesso Tom Ellis, che durante la serie mostra a più riprese di avere discrete doti canore, dedica una serenata a Netflix per confessare tutta la sua gratitudine. Quella che quindi era una serie destinata a concludersi definitivamente senza un vero finale, vede un rinnovo per una quarta e successivamente anche una quinta stagione.

Se i fan saranno eternamente grati a Netflix per non aver affossato la serie, anche il colosso dello streaming deve molto ai fan di Lucifer che l’hanno resa un piccolo cult nel suo infinito catalogo. La sesta e imprevista stagione è un vero e proprio gesto di gratitudine nei confronti dei fan che l’hanno supportata in maniera così vivace. E che sono stati ripagati con questa stagione conclusiva, tramite la quale hanno la possibilità di congedarsi come si deve dai loro personaggi preferiti.

Netflix

Lucifer è letteralmente la serie che visse due volte. Ha sfidato un destino avverso e che sembrava definitivo, rinascendo dalle sue stesse macerie. Ha sfidato la sorte guadagnandosi un posto eterno nella memoria e nel cuore dei fan diventando una delle serie più famose degli ultimi anni.

Nessuno lo poteva prevedere, nessuno poteva immaginarselo, probabilmente non ci credevano nemmeno gli stessi fan, eppure Lucifer ce l’ha fatta. In fondo non ci si poteva certo aspettare che sbattendo il diavolo fuori dalla porta principale, non cercasse il modo di rientrare da quella sul retro.