6) “Abbandono” (2×07)
In questa puntata viene raccontata la storia dall’inizio, dall’arrivo sull’isola, ma dal punto di vista degli altri sopravvissuti: di quelli atterrati nella coda dell’aereo. Quindi troviamo le vicende di Ana Lucia, di mr. Eko, nei 48 giorni paralleli a quelli visti dagli occhi dei protagonisti con i quali, nel corso del tempo, si andranno a scontrare più o meno casualmente.
Della coda, in totale, sono 17 sopravvissuti che man mano, però, verranno decimati sia per malattie che per aggressioni esterne.
7) “Chiusura” (2×17)
Un altro episodio importante per ricostruire il personaggio di John Locke: qui viene ripreso il rapporto con suo padre, finto morto. Intanto, oltre il fashback, bisogna preoccuaparsi del presente: il bunker si sta chiudendo e John rimane incastrato sotto una porta blindata e ha bisogno dell’aiuto del prigioniero, Henry Gale, affinchè inserisca il codice. Alla fine della puntata Sayid, Charlie e Ana Lucia, che erano andati a cercare la mongolfiera e il corpo della moglie, tornano. Sayid, con la pistola in mano, comunica che tutto ciò che è stato riferito dal prigioniero era vero: è stata ritrovata una mongolfiera ed una tomba, ma all’interno di questa non c’era il corpo di una donna. C’era il corpo di un uomo: Henry Gale.
8) “Si vive insieme, si muore soli” (2×23)
Ancora Desmond: ci viene raccontata la sua storia, di come era stato cacciato e poi arrestato dalle forze armate inglesi per cattiva condotta, di come il padre della sua ragazza gli avesse offerto denaro in cambio della fine della storia d’amore tra sua figlia e l’uomo e di come Desmond abbia rifiutato l’offerta e, anzi, abbia intrapreso l’allenamento per vincere la gara di navigazione intorno al mondo. Ma oltre il flashback sulla vita di Desmond Hume, si affronta anche il problema dell’allarme all’interno del bunker. Infatti scopriamo come sia realmente pericoloso interrompere l’immissione del codice e che l’unica volta che Desmond non l’ha inserito è stato il 22 settembre 2004, nonchè il giorno in cui l’aereo si è schiantato sull’isola.
