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La classifica dei 5 attori che hanno interpretato meglio il proprio personaggio in House of the Dragon

ATTENZIONE: l’articolo può contenere spoiler sulla prima stagione di House of the Dragon

Nel profluvio di grandi serie che sono arrivate nel 2022, un posto speciale è occupato, senza ombra di dubbio, da House of the Dragon, l’attesissimo spin-off di Game of Thrones che alla sua prima stagione ha mostrato di poter competere con la sua serie madre. La produzione HBO era attesissima ed è riuscita, con tutta probabilità, anche a superare le aspettative di partenza, mostrandosi sin dalle sue prime battute come una produzione connaturata da un livello altissimo. Sono tanti i fattori che hanno concorso all’eccezionale resa di House of the Dragon: dal ritmo della narrazione alla scenografia, passando per dei legami con Game of Thrones che hanno infiammato il pubblico, ma uno degli elementi più importanti della serie è stato senza dubbio il suo eccezionale cast.

Gli attori principali di House of the Dragon, da Paddy Considine a Matt Smith passando per la doppia Rhaenyra rappresentata da Milly Alcock ed Emma D’Arcy, hanno interpretato praticamente alla perfezione i loro personaggi, restituendoci delle prove incredibili e dei protagonisti già iconici dopo poche puntate. Uno dei segreti di House of the Dragon è stata proprio la cura con cui gli attori principali hanno vestito i panni a loro assegnati e questo lavoro eccezionale ha trovato anche diversi riconoscimenti, pure se, come vedremo, non quanti ci si aspettasse. Ad ogni modo, il lavoro del cast in House of the Dragon è stato semplicemente fantastico e ora andiamo a ripercorrere, e omaggiare, queste interpretazioni con la classifica dei 5 attori che hanno interpretato meglio il loro personaggio nello spin-off di Game of Thrones.

5. I migliori attori di House of the Dragon: Olivia Cooke

House of the Dragon
Olivia Cooke è Alicent Hightower in House of the Dragon (640×340)

Al quinto posto di questa classifica troviamo Olivia Cooke, che interpreta la versione adulta della regina Alicent Hightower, dando il cambio a una bravissima Emily Carey. L’attrice britannica si è trovata a dover dare un cambio di marcia al personaggio di Alicent, che crescendo e prendendo su di sé il peso della corona, complice anche la malattia di Re Viserys, ha dovuto assumere un ruolo più forte, per cui sembrava non essere in grado e che invece si è rivelato calzarle alla perfezione.

In tal senso, Olivia Cooke è stata straordinaria nel rendere la forza di un personaggio che via via perde la sua innocenza, si mischia nei giochi di potere orditi dal padre e alla fine “si sporca”, per così dire, divenendo lei stessa astuta macchinatrice degli inganni di palazzo. House of the Dragon è stata, per Olivia Cooke, una vera e propria consacrazione, giunta dopo ruoli sempre più importanti al cinema come quelli in Quel fantastico peggior anno della mia vita e in Ready Player One. Con la sua interpretazione di Alicent Hightower, Olivia Cooke si è presa la scena anche nel panorama seriale ed è destinata a tenerla a lungo insieme al suo splendido personaggio.

4. Emma D’Arcy

House of the Dragon
Emma D’Arcy è Rhaenyra Targaryen in House of the Dragon (640×360)

Quando Olivia Cooke si è trovata a dover prendere le redini del personaggio di Alicent Hightower, facendole compiere un vero e proprio salto di qualità, Emma D’Arcy ha fatto il suo esordio nei panni di Rhaenyra Targaryen e si è trovata dinanzi a un compito ancora più difficile rispetto alla collega. L’attrice londinese ha infatti preso i panni di Milly Alcock, la più grande rivelazione di House of the Dragon, ed è riuscita a porre la sua Rhaenyra in continuità con quella della giovane collega, conferendole però anche il suo apporto fondamentale che certifica la maturazione del personaggio dopo il salto temporale.

Emma D’Arcy è stata sublime nel vestire i panni di una principessa fiera e dal carattere fortissimo, ma che ormai ha fatto i conti anche con i propri doveri e le proprie responsabilità. La Rhaenyra di Emma D’Arcy è più grave e solenne, ma non perde nulla della sua fortissima tempra. Ci sono moltissimi momenti iconici che la principessa ci ha regalato, dalle convulse e forti scene di parto ai passaggi al fianco di Daemon. La straordinaria prova dell’attrice britannica è stata certificata dalla candidatura ai Golden Globe come miglior attrice in una serie drammatica: un grandissimo traguardo per Emma D’Arcy, che dopo tantissima strada a teatro sta conquistando anche il panorama seriale.

3. I migliori attori di House of the Dragon: Milly Alcock

milly alcock
Milly Alcock è Rhaenyra Targaryen in House of the Dragon (640×399)

Da Emma D’Arcy passiamo alla sua controparte più giovane: la sorprendente Milly Alcock. La giovanissima attrice australiana, classe 2000, è esplosa come una stella luminosissima in House of the Dragon, conquistando la scena sin dalla sua primissima apparizione. La sua è una Rhaenyra maggiormente spensierata, dall’indole ribelle, col fuoco che le arde dentro, ma dalla personalità già ben definita. La straordinaria interpretazione della principessa Targaryen è valsa a Milly Alcock una candidatura ai Critics’ Choice Award come miglior attrice non protagonista in una serie drammatica: un traguardo che, ad appena 22 anni, davvero in pochi possono vantare.

La forza della prova di Milly Alcock è data da tanti fattori ed è ancora più sorprendente se consideriamo la giovane età e il fatto che a questi livelli l’attrice fosse, di fatto, un’esordiente, ma la bravura della giovane Rhaenyra, così come quella della sua controparte adulta, è data in massima espressione proprio dal confronto tra le due. Interpretare con questa coerenza, di stile, di qualità, di espressività e via dicendo, lo stesso personaggio, e per di più un personaggio così complesso, era una prova davvero difficile. Sono state straordinarie Emma D’Arcy e Milly Alcock nel regalarci una Rhaenyra iconica, la terza piazza va all’australiana perché la sua giovane età rende ancora più sorprendente la sua prova, ma davvero entrambe le attrici sono state sensazionali in House of the Dragon.

2. Matt Smith

Matt Smith è Daemon Targaryen in House of the Dragon (640×360)

Finora abbiamo affrontato, in questa classifica, solo personaggi che hanno vissuto gli effetti del salto temporale col cambio di volto. Ora, con Matt Smith, siamo davanti invece a un attore che ha dovuto vestire, dall’inizio alla fine, i panni dello stesso personaggio, vivendo in prima persona gli effetti del tempo che passa e del lungo arco temporale. Ciò che stupisce maggiormente nella prova di Matt Smith in House of the Dragon è la capacità di connaturare alla perfezione il suo Daemon Targaryen anche avendo a disposizione un minutaggio decisamente più basso rispetto ad altri personaggi.

Matt Smith ha fatto davvero il massimo pur avendo a disposizione meno tempo e Daemon è divenuto iconico al pari di personaggi come Rhaenyra, Alicent e re Viserys. A differenza delle sue colleghe, Matt Smith poteva vantare un’esperienza seriale decisamente maggiore, con esperienze come quelle in The Crown e in Doctor Who, e l’attore britannico ha decisamente fatto valere i gradi, dando una svolta decisiva al suo Daemon. Tanti i momenti iconici di Matt Smith in House of the Dragon, dall’avventura notturna con la giovane Rhaenyra alla guerra contro il Nutrigranchi: a corredo di questa straordinaria esperienza è arrivata anche una candidatura ai Critics’ Choice Awards come migliore attore non protagonista in una serie drammatica. Un vero e proprio tripudio per Matt Smith.

1. Il migliore attore di House of the Dragon: Paddy Considine

House of the Dragon
Paddy Considine è Viserys Targaryen in House of the Dragon (640×373)

Eccoci qui, dunque, giunti alla prima posizione della classifica degli attori che hanno interpretato meglio il loro personaggio in House of the Dragon con sua maestà Paddy Considine nei panni di re Viserys. Che dire di questa interpretazione semplicemente fantastica: è stata una delle migliori non solo del 2022, ma quantomeno della storia recente della serialità, di uno spessore e un pathos incredibili. Paddy Considine, come Matt Smith, ha dovuto fare i conti con il lungo lasso temporale in cui si svolge l’azione, rappresentando le diverse fasi di vita di re Viserys. In ognuna di essere, Paddy Considine è stato impeccabile: dalla sofferenza per la morte della moglie alle difficoltà del suo retaggio, passando per la gestione delle tensioni familiari, la debilitazione per la malattia e il gravissimo peso della corona.

In ogni passaggio della serie tv di HBO, Paddy Considine ci ha restituito un Viserys Targaryen sublime, dal primo all’ultimo istante di scena. Tanti momenti sono indimenticabili di questa straordinaria prova attoriale: dal tesissimo banchetto di famiglia alla lunga camminata verso il trono, passando infine per la soffertissima morte del re. È abbastanza incredibile che questo straordinario Paddy Considine sia stato ignorato da praticamente tutti i principali premi televisivi, non ottenendo nemmeno una candidatura finora. Un torto a cui speriamo vivamente sappiano rimediare gli Emmy a settembre.