Prima di addentrarci nelle profezie che vedono il ritorno di Jon è necessario fare una piccola parentesi sulle sue vere origini, probabilmente molti di voi sono stufi di sentire per l’ennesima volta la teoria R+L=J, se appartenete a questo gruppo andate direttamente alla pagina successiva.
Il mistero riguardo alla madre di Jon è uno dei più grandi rompicapi della saga e probabilmente l’unico che è stato risolto con un anticipo straordinario.
Torniamo un pochino indietro nel tempo, al famoso Torneo di Harrenhal, più volte citato sia nella serie che nei libri: qui a quanto pare Rhaegar Targaryen, figlio del Re Folle e principe conosciuto per la sua bellezza, incorona Lyanna Stark con una corona di rose blu d’inverno, sorella di Ned, Regina di Amore e Bellezza ignorando bellamente sia sua moglie Elia Martell che il promesso della ragazza Robert Baratheon. Da qui nasce il putiferio, Lyanna e Rhaegar scappano insieme recandosi alla Torre di Gioia a Dorne. I fratelli Stark, Brandon, Ned e Benjen, pensano però che la sorella sia stata rapita contro la sua volontà e le loro azioni danno inizio alla ribellione che porterà alla morte di Brandon e all’incoronazione di Robert come Re. Mentre perciò il Principe Rhaegar e il futuro Re si scontrano al Tridente, Ned insieme al suo fidato alfiere Howland Reed (il papà di Jojen e Meera) corre a salvare la sorella. Purtroppo arrivano troppo tardi: trovano la ragazza in una pozza di sangue, la stanza ancora impregnata del profumo delle rose blu. Tra i deliri della febbre Lyanna chiede a Ned di fagli una promessa solenne e poi muore tra le braccia del fratello.
La promessa non viene mai rivelata ma è chiara: Lyanna è morta di parto, sangue e febbre ne sono la naturale conseguenza, dando alla luce Jon.
Ma perché nasconderlo? Perchè Ned decide di crescerlo come suo, causando oltretutto una valanga di problemi con la sua novella sposa? La risposta è nelle prime stagioni: ricordate con quanto odio Robert si riferiva a Dany? Eppure la sua unica colpa era quella di essere nata Targaryen. Provate ad immaginare cosa avrebbe fatto al frutto dell’amore della sua promessa sposa con il suo peggior nemico.
Rhaegar+ Lyanna= Jon
e lo dimostrano anche profezie e sogni vari. Ecco l’incubo che Jon racconta a Sam:
“Sto camminando in un vestibolo vuoto…apro porte, chiamo nomi…il castello è sempre vuoto…le stalle sono piene di scheletri. Questa cosa mi fa sempre paura, così riprendo a correre, spalanco porte, salgo gradini a tre alla volta, inizio ad urlare per cercare qualcuno, chiunque, alla fine mi ritrovo di fronte la porta di accesso del sepolcro…Urlo che non sono uno Stark e che quello non è il mio posto ma non serve, devo scendere lo stesso,cosi inizio a scendere,scivolando con le mani lungo i muri non avendo torce per farmi luce. Diventa sempre più buio, finché ho voglia di urlare…e a questo punto mi sveglio sempre.” (Martin RR G., Il grande inverno, Mondadori, 2000)
E Bran prima di lui ci dimostra che qualcosa si nasconde nelle cripte di Grande Inverno dove è sepolta Lyanna:
“Ho sognato di nuovo il corvo, ieri notte. Il corvo con tre occhi. è volato nella mia camera da letto e mi ha detto di seguirlo. Così sono andato con lui. Siamo scesi nelle cripte. C’era il lord mio padre, là sotto. Abbiamo parlato. Lui era triste.” “E come mai?” Maestro Luwin continuava a osservare attraverso il suo tubo. “Qualcosa che aveva a che fare con Jon, credo.” (Martin RR G., Il grande inverno, Mondadori, 2000)
Ma come farà Jon a scoprire questa intricata verità? L’unico in vita a conoscere i fatti è il caro vecchio Holland Reed, contiamo perciò sulle nuove abilità di Bran per condurre Jon sulla strada giusta.
Il fatto che tutta questa storia non sia ancora stata rivelata ci dà grandi speranze per il nostro Jon: perchè sprecarsi a creare una sottotrama così intricata e uccidere il protagonista della questione lasciandolo ignorante? Certo, il Lord Comandante è un ignorantone, ma questo è troppo perfino per uno che non sa nulla no?
