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In alto come l’onore 

Il seguente articolo contiene SPOILER su Game of Thrones e House of the Dragon.

Proseguiamo il nostro viaggio attraverso le lande e i luoghi di Westeros per studiare la storia e le tradizioni di alcune delle più importanti casate del regno (qui abbiamo parlato della casata Mormont). Quel mondo disegnato da George R.R. Martin, autore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Quello che ispira una delle punte di diamante recenti di HBO (accessibili in Italia grazie a Sky), Game of Thrones. Tra le tante stirpi dei Sette Regni, una delle più antiche in assoluto è Casa Arryn di Nido dell’Aquila.

Una fortezza considerata inespugnabile e che ha permesso agli Arryn di resistere a diverse invasioni. In Game of Thrones, Casa Arryn è forse una delle più bistrattate. Questo per via dell’inadeguatezza dei regnanti di quel momento e dell’ambiguità della posizione assunta rispetto al conflitto tra Lannister e Stark. Ma siamo qui proprio per sfatare tali controversie e rendere giustizia a una delle casate più antiche e importanti narrate nell’opera di Martin.

Il motto di Casa Arryn è “In alto come l’onore”. Perfetto per descrivere l’attitudine della casata e, soprattutto, la sua più grande arma.

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Casa Arryn

All’interno della mappa geofisica dei Sette Regni infatti, Casa Arryn trova collocazione in una zona particolarmente vantaggiosa e strategica. L’imponente seggio di Nido dell’Aquila svetta, infatti, sulla Valle di Arryn. Un territorio sconfinato a prova di invasori, nonché primissimo luogo del continente in cui seimila anni prima degli eventi narrati in Game of Thrones approdarono gli Andali. Questi, nel presente narrativo della serie, rappresentano il gruppo etnico e culturale dominante di Westeros. Gli Arryn furono dunque il primo popolo a subire la contaminazione degli uomini provenienti dalle città libere. Per le usanze di quel tempo, questi mantennero intatta la purezza della discendenza con matrimoni tra nobili Andali. Un po’ lo stesso discorso che successivamente varrà per i Targaryen.

Casa Arryn, tuttavia, nei secoli successivi divenne una garanzia di resistenza.

Tant’è che durante la famigerata Guerra di Conquista in cui i Targaryen sottomisero l’intero regno, la Valle di Arryn fu l’ultimo dei Sette Regni a piegarsi all’egemonia di Aegon il Conquistatore. Questo nonostante l’inferiorità numerica e la forza degli avversari. L’antica rivalità non venne mai dimenticata dalle terre dell’Aquila, che non ci pensarono due volte a schierarsi dalla parte dei ribelli guidati da Robert Baratheon durante la guerra che portò alla fine del regno del terrore dei Targaryen.

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Jon Arryn

Tuttavia, il rapporto tra Arryn e Targaryen non è sempre stato conflittuale. La prima moglie di Re Viserys I (tra i protagonisti dello spin-off House of the Dragon) era infatti Aemma Arryn. Donna saggia e amata da tutto il regno e soprattutto da suo marito, che non riuscì mai a superare la sua morte in seguito al parto del secondogenito Baelon. Aemma era quindi la madre di Rhaenyra, colei che guidò la fazione dei neri nella leggendaria Danza dei Draghi. Quella guerra fratricida tra Targaryen considerata come l’inizio della fine del periodo di splendore di questa casata. Il destino dei dominatori di draghi e degli Arryn è sempre stato intrecciato per un motivo o per l’altro.

Ma come capita spesso nelle lotte dinastiche di Game of Thrones, sono sempre gli interessi economici a prevalere sulla fedeltà.

A ridosso dei fatti narrati nella serie, Casa Arryn è colpita da una lunga serie di tragedie che decimano i discendenti di Lord Jasper Arryn. Così la stirpe sprofonda in un profondo periodo di crisi, che sembra terminare grazie alle gesta di un uomo amato e stimato. Tra i pochi figli rimasti di Jasper: Jon Arryn. Lord Jon Arryn, insieme a Re Robert e Edd Stark, formò il trio definitivo per la riconquista dei Sette Regni. Questo era visto come una figura paterna dai due più giovani alleati, che dopo la sua morte persero il più fedele dei consiglieri.  Per quanto si vede in Game of Thrones, Casa Arryn è probabilmente la fazione più ambigua e anticonformista. Questo per merito o per colpa di una serie di loschi personaggi che si sono susseguiti sul trono di Nido dell’Aquila.

Lysa e Ditocorto

Per questi motivi “In alto come l’onore”, celebre motto di Casa Arryn, perde un po’ di credibilità se si pensa alle azioni di Lysa Arryn e Petyr Baelish nel corso delle varie stagioni di Game of Thrones. Ma non dobbiamo scordarci che all’inizio della serie la casata vantava il proprio nome tra gli altissimi ranghi del regno. Soprattutto considerando il ruolo di Jon come Primo Cavaliere di Re Robert. Jon Arryn fu anche il primo a rendersi conto del più grande inganno narrato in Game of Thrones: la reale discendenza dei figli di Cersei e Robert. Fu proprio per questo motivo che venne assassinato, prima di poter rivelare la sua scoperta al diretto interessato. È qui che cominciano i problemi per Casa Arryn: a uccidere Jon fu proprio sua moglie Lysa, sorella di Catelyn Stark, complottista e mentalmente instabile. Probabilmente l’unico grande errore commesso da Lord Jon Arryn.

Lysa accusò i Lannister e fuggì immediatamente da Approdo del Re per far ritorno a Nido dell’Aquila, protetta dalle sue truppe.

Per evitare qualsiasi confronto che potesse smascherarla. Questa manovra è un po’ il “rapimento di Elena” della serie, poiché dà il via alla lunga serie di intrighi e maldicenze che mettono i Lannister contro gli Stark una volta per tutte. Successivamente Lysa sposa Petyr Baelish, uno dei suoi primissimi amori. La donna è talmente innamorata di Ditocorto da non rendersi conto che questi la utilizza come arma per ritagliarsi un ruolo più importante tra i ranghi del Trono. Comportamento in linea con la complessa e turbata psicologia di Ditocorto in Game of Thrones. il vero obiettivo di Ditocorto è infatti Sansa Stark. Quando Lysa sorprende il suo amato mentre bacia sua nipote, in preda a un attacco di gelosia rivela ai presenti di aver organizzato insieme a Ditocorto la morte di Lord Arryn. Costringe così Baelish a ucciderla, scaraventandola giù dalla Porta della Luna.

Ditocorto

Da qui in avanti, la sorte di Casa Arryn è completamente affidata al più spregevole tra i personaggi di Game of Thrones. Ditocorto diviene il protettore della Valle fino a che Robin, ultimo erede del suo nome, non sarà abbastanza maturo per sostituirlo. Tuttavia, la brama di potere di Baelish lo uccide molto presto, colto in fragrante nel nuovo tentativo di aiutare i Lannister nella riconquista del Nord. Casa Arryn resta di fatto priva di un sovrano capace, e gli uomini della casata sono affidati a Yohn di Casa Royce, che guida le truppe nella Battaglia dei Bastardi e contro l’esercito degli Estranei. Gli Arryn restano ancora in vita grazie a Robin, che rappresenta l’ultimo discendente in vita di Lord Jon, ma che è al contempo quanto di più lontano esista dall’uomo che lo ha messo al mondo. L’ultimo grande Arryn.