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14 franchise in cui il film sequel è migliore dell’originale

Nel corso della storia del cinema, i sequel non hanno mai goduto di una grande reputazione, nonostante non si possa negare che ve ne siano alcuni di meravigliosi. Certo, in un mondo in cui sono stati prodotti veri e propri orrori come The Mask 2, Basic Intinct 2, un numero incalcolabile di terrificanti seguiti di Scuola di Polizia e persino Grease 2, sembra quasi naturale finire per credere al luogo comune che vorrebbe tutti i sequel come sempre inferiori all’opera originale. Eppure, se solo ci si riflettesse un po’, ci si renderebbe conto che per ogni The Mask 2 c’è un Il padrino – Parte II (assente in questo articolo perché secondo noi di bellezza pari e non superiore a Il padrino – Parte I), per ogni Grease 2 uno Star Wars: Episode V – The Empire Strikes Back, per ogni Basic Instinct 2 uno Scary Movie 3.

Non tutti i film elencati sono allo stesso livello, né pretendiamo di paragonarli l’uno all’altro, avendo tutti pretese ben diverse gli uni dagli altri, eppure sono tutti accomunati da una caratteristica che parrebbe rarissima: quella di essere sequel che riescono nell’impresa all’apparenza impossibile di superare l’originale.

1) Shrek 2 (Shrek)

Star Wars
Shrek 2 (640×360)

Shrek è un film grandioso, talmente divertente, originale, brillante e meta-cinematografico da avere conquistato – diventando il primo nella storia – il premio Oscar al miglior film d’animazione. Eppure, nonostante nessuno si aspettasse fosse possibile, il suo sequel Shrek 2 è ancora più riuscito dell’originale, un’opera esilarante e molto più adulta della precedente che proprio come Shrek vanta una colonna sonora azzeccatissima e vede affiancarsi nuovi folli personaggi (la Fata Madrina e il Gatto con gli Stivali su tutti) a quelli già indimenticabili del primo capitolo. Le avventure dell’orco alla corte di Molto, molto lontano sono state ampiamente lodate da critica e pubblico, tanto che sono in molti a considerare Shrek 2 il miglior sequel di sempre.

Purtroppo i capitoli della saga successivi a Shrek 2 sono stati una delusione e sono di gran lunga inferiori sia al primo che al secondo film dedicati all’orco verde, i quali rimarranno impressi nella storia del cinema d’animazione come due tra le più spettacolari e riuscite commedie di tutti i tempi.

2) Scary Movie 3 (Scary Movie)

Scary Movie 3 (640×360)

Le altre pellicole del franchise di Scary Movie sono quasi tutti apprezzabili per gli amanti del genere (con l’esclusione del terribile quinto e ultimo film) e in ognuna possiamo identificare almeno un paio di scene diventate leggenda, eppure nessuno può competere con la forza comica inarrestabile del terzo capitolo.

Vero pilastro della comicità demenziale, Scary Movie 3 è di gran lunga il capitolo più riuscito della saga che prende in giro alcuni tra i film horror più famosi di tutti i tempi. Forte della partecipazione di un Leslie Nielsen in stato di grazia nei panni del miglior presidente nella storia degli Stati Uniti d’America, Scary Movie 3 è una parodia dissacrante di The Ring nella quale non mancano riferimenti tra gli altri a 8 Mile, Matrix, Il sesto senso e Signs. Massacrato dalla critica ai tempi della sua uscita, con il tempo il terzo capitolo della saga horror comedy è diventato quasi un cult grazie alla presenza di personaggi indimenticabili come George e il presidente Harris, nonché per la sua incredibile capacità di prendersi gioco con arguzia e leggerezza della società statunitense, andando a toccare persino temi scottanti come il razzismo e la pedofilia nella chiesa.

3) Aliens (Alien)

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Aliens (640×360)

Tra le saghe di fantascienza più famose di sempre insieme s Star Wars, anche nel caso del franchise di Alien il capitolo più convincente non è il primo.

Sebbene già Alien, il primo capitolo diretto da Ridley Scott della saga con protagonista Sigourney Weaver, sia considerata una delle migliori pellicole di fantascienza di sempre, con quella sua ambientazione cupa e la narrazione tesa e angosciante, il suo sequel del 1986 Aliens è persino più amato dell’originale. Diretto dal regista premio Oscar James Cameron, Aliens non ha avuto lo stesso impatto dirompente sulla cultura popolare del suo predecessore, ma in compenso si è imposto come un film eccellente grazie non soltanto agli effetti speciali avanguardistici e alle terrificanti sequenze adrenaliniche che si susseguono per tutta la durata della pellicola, ma anche per la straordinaria performance di Sigourney Weaver, per la quale l’attrice ha ottenuto la sua prima nomination all’Oscar.

4) Terminator 2 – Il giorno del giudizio (Terminator)

Terminator 2 (640×360)

In una lista di franchise cinematografici in cui il sequel è migliore dell’originale non poteva mancare il secondo capitolo della saga di Terminator, nella quale Arnold Schwarzenneger interpreta un cyborg assassino che viaggia nel tempo per impedire lo sviluppo di una resistenza umana alle macchine. Diretto, proprio come il suo predecessore e come Aliens dal futuro premio Oscar James Cameron, Terminator 2 – Il giorno del giudizio è considerato una pietra miliare della fantascienza quasi al pari di Star Wars, un vero caposaldo del genere pieno di azione e adrenalina, che rispetto al capitolo precedente ha un respiro più corale e un livello di tensione decisamente superiore. Arricchito da quella che è forse la miglior interpretazione della carriera di Schwarzenneger, Terminator 2- Il giorno del giudizio è di di gran lunga il miglior film delpopolare franchise fantascientifico, che a oggi conta sei pellicole cinematografiche, una serie tv e diversi videogiochi.

5) Toy Story 3 (Toy Story)

Toy Story 3 (640×360)

Unico film d’animazione presente in questa lista insieme a Shrek 2, Toy Story 3 è una delle produzioni migliori della Disney-Pixar, un omaggio toccante e inaspettatamente realistico a quella generazione che era bambina al momento dell’uscita del primo film della saga e che si apprestava a entrare nell’età adulta proprio intorno all’uscita del terzo. Se Toy Story si è distinto per la capacità di rendere sullo schermo l’immaginazione stupefacente dell’infanzia e Toy Story 2 per essere un’avventura originale e colorata, il terzo capitolo è più maturo e meta-cinematografico, un’opera che non rinuncia all’intrattenimento e al divertimento dei suoi predecessori ma che va anche oltre, raccontando cosa vuol dire crescere e diventare adulti. L’ultimo quarto d’ora di Toy Story 3 è tra i più toccanti della storia del cinema d’animazione e avrebbe rappresentato la fine perfetta del franchise, nonostante il quarto capitolo abbia comunque ottenuto il plauso della critica.

6) Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (Harry Potter)

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Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (640×360)

La scelta del proprio capitolo preferito della saga di Harry Potter è estremamente personale e spesso cambia nel tempo, in base all’età e alle esperienze di vita. Tuttavia, quando si parla della trasposizione cinematografica dei romanzi di J.K Rowling, vi è un film che è generalmente considerato il più riuscito: stiamo parlando di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, terza pellicola dedicata alle avventure del prescelto e dei suoi amici. Il film, amatissimo sia dai lettori della saga che dai fan soltanto della trasposizione, è l’unico degli otto prodotti a essere stato diretto dal regista premio Oscar Alfonso Cuarón ed è stato lodato per la maestria con la quale viene trattata la transizione tra infanzia e adolescenza dei protagonisti della serie. Cupo, avvincente e dotato di una profondità narrativa superiore rispetto ai capitoli precedenti, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban cattura alla perfezione lo spirito del romanzo da cui e tratto e, sebbene vi siano inevitabili tagli rispetto all’opera originale, il risultato è una trasposizione coraggiosa e accurata, molto più matura persino rispetto ai film successivi della saga.

7) Hunger Games – La ragazza di fuoco (Hunger Games)

Hunger Games – La ragazza di fuoco (640×360)

Il secondo capitolo della saga distopica ambientata a Panem rappresenta una prova di maturità notevole, tale da consacrare la trasposizione dei romanzi di Suzanne Collins come qualcosa di più che semplice intrattenimento per adolescenti. Se già Hunger Games aveva convinto critica e pubblico, soprattutto grazie alle performance lodevoli di Josh Hutcherson e, soprattutto, di Jennifer Lawrence, La ragazza di fuoco fa un ulteriore salto di qualità, mostrando le conseguenza personali e politiche degli avvenimenti del primo capitolo.

Sicuramente Hunger Games – La ragazza di fuoco ha beneficiato dell’essere tratto da quello che è il più riuscito dei romanzi della trilogia, ma la sua superiorità rispetto sia a Hunger Games che alle due parti di Il canto della rivolta deriva dalla capacità di riprodurre brillantemente tutta la parte del libro ambientata nell’Arena, mostrando senza più filtri tutti gli orrori di Panem.

8) Il silenzio degli innocenti (Trilogia di Hannibal Lecter)

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Il silenzio degli innocenti (640×360)

Ebbene sì, sebbene si tenda spesso a dimenticarlo, quel capolavoro straordinario de Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme non è uno standalone, bensì è il secondo capitolo di una trilogia dedicata alla figura di Hannibal Lecter e basata sui romanzi di Thomas Harris. Infatti, il film è preceduto da Manhunter – Frammenti di omicidio, pellicola del 1986 con il Logan Roy di Succession Brian Cox nei panni dello psichiatra più spaventoso di tutti i tempi, e seguito da Hannibal, il capitolo finale nel quale Anthony Hopkins riprende il ruolo per il quale ha conquistato il primo Oscar come migliore attore protagonista.

Mentre Il silenzio degli innocenti è considerata una delle migliori pellicole di sempre, un dramma psicologico terrificante e indimenticabile, lo stesso non si può dire degli altri capitoli della trilogia, i quali sembrano essere stati dimenticati se non addirittura del tutto ignorati dagli spettatori.

9) Mad Max: Fury Road (Mad Max)

Mad Max: Fury Road (640×360)

Quarto capitolo del franchise cult degli anni Ottanta, Mad Max: Fury Road è uscito trent’anni dopo il film precedente, conquistando immediatamente il plauso della critica e portandosi a casa ben dieci candidature ai premi Oscar, tra cui miglior film e miglior regia per George Miller, già dietro la macchina da presa nelle prime tre pellicole della saga. Mad Max: Fury Road vede Tom Hardy prendere quel ruolo di Max Rockatansky che era stato ricoperto in mondo iconico da Mel Gibson in precedenza, affiancato questa volta da un’impeccabile Cherlize Theron nei panni dell’Imperatrice Furiosa. Disturbante, folle e a tratti spirituale, il quarto film del franchise diretto da Miller è un punk-western angosciante e atipico, un’opera adrenalinica e claustrofobica capace di far dimenticare anche ai fan più accaniti dell’esistenza di un Mad Max prima di quello interpretato da Tom Hardy.

10) Star Wars: Episode V – The Empire Strikes Back (Star Wars)

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Star Wars – Episode V: The Empire Strikes Back

Forse non è universalmente riconosciuto come tale, ma il secondo capitolo della trilogia originale di Star Wars è stato spesso considerato come il migliore in assoluto.

Quello nato dalla mente di George Lucas e ormai di proprietà della Disney è un franchise in continua espansione, che dopo una pausa di un decennio nel 2015 è tornato sul piccolo e sul grande schermo con nuove avventure di altalenante qualità. Composta da tre trilogie e diversi spin-off sia cinematografici che televisivi, la saga di Star Wars vanta milioni di fan in tutto il mondo e uno status di cult che pochissime altre opere al mondo possono dire di aver raggiunto. Nello smisurato universo creato da George Lucas, è il secondo film della trilogia originale (Star Wars – Episode V: The Empire Strikes Back) a essere considerato il migliore, nonostante siano passati oltre quarant’anni dalla sua uscita. Molto più adulto e freddo del film precedente, L’impero colpisce ancora è entrato nella leggenda per i fan di Star Wars anche grazie a quello che è uno dei colpi di scena più memorabili della storia del cinema, tale da scioccare il pubblico e da conquistarlo definitivamente.

11) Captain America: The Winter Soldier (Trilogia di Captain America, Marvel Cinematic Universe)

Captain America: The Winter Soldier (640×360)

Come nel caso di Star Wars, anche in quello del Marvel Cinematic Universe ci troviamo all’interno di un franchise sterminato, al punto che abbiamo deciso di considerare soltanto la piccola parte dell’universo cinematografico dedicata alla figura di Capitan America/Steve Rogers.

Capitan America è l’unico supereroe insieme a Batman ad avere conquistato un posto in questa lista, nonostante nel mondo degli eroi in costume i franchise cinematografici siano all’ordine del giorno. In realtà, tra tutte le opere del Marvel Cinematic Universe vi sono diversi sequel riusciti e ve ne sono alcuni che sono addirittura considerati meglio dell’originale, eppure solo nel caso della trilogia dedicata a Capitan American vi è un consenso unanime nel definire il secondo capitolo il migliore in assoluto. La ragione di questo successo è da ritrovarsi, come spesso accade quando si parla di film sui supereroi, soprattutto nella caratterizzazione del villain che i nostri eroi si trovano a sfidare, in questo caso il Soldato d’Inverno interpretato da Sebastian Stan, un cattivo tormentato e affascinante il cui riuscitissimo arco narrativo rende Captain America: The Winter Soldier tra i migliori film del MCU.

12) Fast & Furious 7 (Fast & Furious)

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Fast & Furious 7 (640×360)

Dopo Star Wars, Harry Potter e il Marvel Cinematic Universe non poteva mancare un’altra delle saghe più longeve di tutti i tempi, che da vent’anni a questa parte tra spin-off e nuovi capitoli sembra non esaurirsi mai.

E sebbene il primo capitolo di Fast & Furious, quello che ha dato inizio a tutto, sia amatissimo dai fan, nessuno avrebbe mai il coraggio di mettere in discussione lo status di Fast & Furious 7 come il più commovente, riuscito e maturo della saga dedicata al mondo della velocità. È indubbio che il giudizio così positivo sul film sia almeno in parte dovuto alla tragica morte del protagonista Paul Walker durante le riprese, che ha trasformato questo settimo capitolo in una dolorosa e magnifica lettera d’amore a un personaggio – e a un attore – senza il quale la famiglia di Fast & Furious non sarebbe mai potuta esistere. Fast & Furious 7 è avvincente e di grande intrattenimento, ma è quella scena finale straziante sulle note di See You Again a rendere il film così memorabile, il perfetto omaggio all’eredità di Paul Walker e del suo Brain, senza i quali la saga non è più stata la stessa.

13) Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re (Il Signore degli Anelli)

Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re (640×360)

La trilogia di Peter Jackson basata sul capolavoro di J.R.R. Tolkien è un’opera d’arte dall’inizio alla fine, universalmente riconosciuta come una delle migliori trasposizioni cinematografiche di tutti i tempi. Uno dei suoi maggiori punti di forza, ciò che la rende così straordinaria, è proprio il fatto che ogni capitolo sia migliore del precedente, in un crescendo narrativo che conosce pochi eguali nella storia del cinema. E così, nonostante sia La compagnia dell’Anello che Le due torri siano da considerare due film di altissimo livello, è il terzo e ultimo capitolo Il ritorno del re a rappresentare il migliore del franchise dedicato all’opera di Tolkien. Non è allora un caso che la conclusione epica de Il Signore degli Anelli abbia conquistato ben undici statuette su undici candidature agli Oscar del 2004, tra le quali spicca proprio la statuetta come miglior film dell’anno.

14) Il cavaliere oscuro (Trilogia di Batman di Nolan)

Star Wars
Batman e Joker ne Il cavaliere oscuro (640×360)

Il mondo delle produzioni dedicate a Batman, tra cinema, televisione e fumetti, è sterminato e in continua espansione, eppure poche di queste opere hanno avuto lo stesso successo a livello sia di critica che di pubblico della trilogia che Christopher Nolan ha dedicato all’eroe di Gotham City. Meno spettacolare rispetto a quanto ci si aspetterebbe da un film su Batman, la trilogia di Nolan con protagonista Christian Bale è introspettiva, cupa, profondamente dolorosa. Un viaggio all’interno della psiche (super)umana che raggiunge il suo apice ne Il cavaliere oscuro, il secondo capitolo della saga, un thriller che rappresenta una critica feroce degli Stati Uniti contemporanei, il ritratto di un male universale che pervade ogni cosa e alla fine vince. Un sequel, quello con protagonista il Batman di Bale, talmente amato dal pubblico da aver conquistato il podio nella classifica dei 50 migliori film nella storia del cinema secondo IMDb.

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