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Questo è l’anno buono per American Horror Story?

I fan piú accaniti di Ryan Murphy possono finalmente tornare a gioire: il suo show di punta American Horror Story sta finalmente tornando con la nona stagione. Dal 7 novembre sarà di nuovo possibile immergersi, in Italia, nelle atmosfere horror trash che il papà di Glee e Scream Queens sa creare tanto bene.

I fan della Murphy Family aspettano con ansia l’arrivo di 1984, soprattutto per capire se finalmente lo show si sia ripreso dopo alcune stagioni non esattamente fortunate. Ma noi non vogliamo aspettare la versione doppiata e quindi ci siamo messi in pari con i 2 episodi già trasmessi in madrepatria.

american horror story

Certo, Ryan Murphy è un vulcano in continua produzione di idee e prodotti per la tv (un altro è in cantiere), sempre potenzialmente vincenti, eppure con alcune stagioni della sua creatura più amata ha rischiato lo scontento generale.

Se i picchi qualitativi di Asylum e Murder House sembrano ancora lontani, con la più recente Apocalypse l’autore sembra aver ritrovato la giusta strada. Grazie anche a un cast rinfrescato su cui domina senza fatica quel Cody Fern, versione Anticristo, che ha confermato tutte le altissime aspettative che i fan avevano su di lui.

Sicuramente ritrovarlo nella prima puntata di AHS 1984 nel ruolo del maschio alpha (anche se in versione cotonata e parecchio glam), non può che farci sperare in un suo impiego spregiudicato e mirabolante.

Detto questo, possiamo davvero sperare che la serie horror abbia ritrovato il suo vecchio fascino?

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Nel primo episodio, intitolato Camp Redwood, come il nome del luogo in cui si svolgerà la nona stagione, possiamo notare subito la prevalenza delle ultime new entry, il già citato Fern e Leslie Grossman. Ovviamente anche le grandi conferme sono presenti come la ormai sempre più protagonista Emma Roberts e Billie Lourd.

Sappiamo che altri personaggi li raggiungeranno nel corso degli episodi, palesandosi di volta in volta, come nei migliori sviluppi narrativi gialli. Ma già dal primo episodio notiamo che il cast funziona, arricchito anche da attori provenienti dagli altri mondi di Murphy.

Come Matthew Morrison, storico protagonista di Glee che si propone come il personaggio cialtronesco spezza tensione della nona stagione.

La trama ruota attorno a una delle leggende metropolitane per eccellenza da cui hanno tratto ispirazione tanti film dell’orrore americani. In questa stagione le nostre paure saranno alimentate dalle imprese di Mr. Jingles, un serial killer fuggito dal manicomio che negli anni ’70 massacrò un dormitorio intero del campeggio e che ora minaccia di terrorizzare una nuova generazione di adolescenti.

Quello che è sicuramente chiaro a tanti è che questo 1984 è un punto di svolta. La serie ha accusato un calo di ascolti non indifferente negli ultimi anni e sicuramente il cambio del cast ne è il maggiore responsabile. Con l’uscita di due pilastri come Evan Peters e Sarah Paulson, storici capoclasse della serie che hanno portato lo show al successo grazie alle loro performance disturbanti e complesse, il rischio di perdere qualità e anche una buona fetta di pubblico è ampio.

Oppure, il tentativo di Murphy di orientarsi verso una platea più giovane, grazie anche a un cast più alla moda capitanato dalla sempre più lanciata nipote di Julia Roberts, potrebbe segnare la svolta.

I primi due episodi usciti negli Stati Uniti propendono di più verso la prima ipotesi ma la strada è ancora lunga e niente è ancora deciso nel cuore dei fan.

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