Curb Your Enthusiasm
Dopo tre serie che ruotano attorno alla violenza, anche se come detto The Americans è molto più di quello eccoci di fronte a tutt’altro genere, ma vittima comunque del medesimo nostrano destino. Curb Your Enthusiasm è uscito per la prima volta nell’ottobre 2000, appena due anni dopo la fine di Seinfeld. E fin dall’inizio, ha fatto pochi sforzi per nascondere le sue radici seinfeldiane. Non solo il personaggio di Lerry David, una versione di se stesso, è mostrato nella serie proprio come il ricco creatore del fenomeno della sitcom degli anni ’90, ma ogni episodio è strutturato esattamente come una puntata di Seinfeld: diversi inconvenienti quotidiani, apparentemente non correlati tormentano Lerry per tutta la mezz’ora d’episodio finché non si incastrano con grazia generando una conclusione inaspettata. Lerry David ha inventato questa struttura scrivendo proprio Seinfeld. Su Curb, ha deciso di utilizzare questa struttura per tormentare e torturare giocando proprio sul suo carattere burbero interpretando come protagonista una parodia di se stesso..
Curb ha anche permesso a David di spingersi oltre i confini in modi ben oltre qualsiasi cosa Seinfeld potesse realizzare sulla rete televisiva statunitense. Gli standard più permissivi di HBO gli hanno permesso di tirare in ballo la religione, in particolare il suo giudaismo, così come razza, sesso, genere, cancro e disabilità. Questa serie ancora in corso è uno dei migliori schiaffi al politicamente corretto che potrete vedere mai in vita vostra. Lo stile di umorismo goffo di Larry David è diventato nel corso delle undici stagioni finora uscite una cifra stilistica determinante per l’intero mondo della serialità. Anche in contesti apparentemente lontanissimi. Una simile tensione di dark-humour, per dirla all’inglese, come quella sdoganata in Curb compare anche in episodi di serie ben più drammatiche come Black Mirror e persino Breaking Bad.
La sensibilità di scrittura di Lerry David si muove perfettamente con il nostro attuale momento iperpoliticizzato è, come detto, attentissimo al politicamente corretto: una gag lo coinvolge nel rifiutarsi di fare sesso con l’attrice di Broadway Cady Huffman dopo aver scoperto che lei ammira George W. Bush. Esattamente quello che siamo abituati a vedere da noi nella comicità, no? Se Seinfeld fu capace di raggiungere un pubblico così vasto (anche qui da noi), Curb Your Enthusiasm è andato in una direzione decisamente più di nicchia con battute di attualità che hanno posto le basi per tutta quella comicità alla Ricky Gervais, guarda caso ha partecipato ad un episodio della serie, o alla BoJack Horseman che anche noi in Italia apprezziamo moltissimo. Forse sarebbe il caso di andare a vedere anche l’origine di tutto questo, no?
