Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » Le 5 Serie Tv più sottovalutate uscite nell’ultimo mese

Le 5 Serie Tv più sottovalutate uscite nell’ultimo mese

Gennaio è molto probabilmente nella top 3 dei mesi più noiosi di sempre, almeno nella mia. Fa freddo e uscire senza sembrare un omino Michelin è un’impresa praticamente impossibile, un’ impresa che non ci tange minimamente dato che hey eccoci nel pieno di una pandemia globale. Quindi ricapitoliamo: fa freddo e non possiamo uscire di casa, che fare? Esattamente quello che state pensando: accogliere dentro una nuova serie tv in cui potersi immergere. Se non siete tipi da Bridgerton e nemmeno da Lupin, sappiate che c’è un mondo di serie tv sottovalutate che vi attende. Un pelo al di sotto della superficie, apprezzate quanto basta da far parlare di sé, ma non abbastanza da diventare mainstream, le 5 serie tv sottovalutate di cui vi vogliamo parlare oggi sono la precisa risposta ai vostri desideri seriali di questo primo assurdo mese del 2021.

É giunto il momento di tuffarsi nei sotterranei seriali per scoprire le nuove, ma ingiustamente sottovalutate, serie tv uscite in quest’ultimo periodo. Che la ricerca della vostra nuova passione seriale abbia inizio!

1)Night Stalker

Fan dei documentari sui serial killer, venite a noi. Dopo Conversazioni con un killer: il caso Bundy, la miniserie Netflix uscita nel 2019 che ci raccontava le scabrose verità sul famigerato assassino Ted Bundy, ora è il momento di entrare nella mente di un altro killer seriale: lo spietatissimo Richard Ramirez, noto alle cronache come The Night Stalker.

Basato sulle interviste rilasciate degli ex detective Gil Carrillo e Frank Salerno che per ultimi si occuparono dei crimini di Ramirez, Night Stalker racconta i tortuosi anni di indagine che sconvolsero per sempre il 1985, anno in cui furono accertate ben 14 vittime di Ramirez. Esplosa l’opinione pubblica e una Los Angeles che dopo l’avvento di Charles Manson sembrava essersi lasciata alla spalle per sempre i tempi degli efferati omicidi della Manson Family, Richard Ramirez era pronto a raccogliere il lascito di quella paura che sembrava essersi assopita dopo i tortuosi anni 60.

Grazie alle drammatiche deposizioni di giornalisti, testimoni, familiari delle vittime e sopravvissuti, Night Stalker ci racconta nei minimi dettagli la follia di quel diavolo nella città degli angeli accompagnata da una colonna sonora perturbante e foto, video e audio dell’epoca che al solo incipit provocano un malessere e uno sgomento che difficilmente riuscirete a togliervi di dosso una volta conclusa la visione.

2) Losing Alice

serie tv sottovalutate

Tra le serie tv ancora ingiustamente sottovalutate, ma ben pronta a prendere quanto prima il volo, non possiamo esimerci dal menzionare Losing Alice, il nuovo show disponibile su Apple Tv + dal 22 gennaio 2021.

Serie noir di produzione israeliana, Losing Alice è solo giunta a metà della sua storia e già sta cominciando a far parlare di sé. Disponibile ogni venerdì sulla piattaforma streaming Apple fino al 26 febbraio 2021, la serie ci racconta la storia della regista Alice Ginor e della sua ossessione per la giovane e affascinante sceneggiatrice Sophie.

Giunta ormai da tempo a una crisi lavorativa che non sembra darle scampo, stanca e ormai privata da ogni desiderabile forma di creatività, la vita di Alice verrà sconvolta dall’incontro tutt’altro che casuale con Sophie, che la agiterà al punto da decidere di dirigere la pellicola da lei scritta. Il racconto erotico di Sophie si farà ben presto largo nella vita di Alice e di suo marito, portando il trio a domandarsi cosa ne sarà delle loro vite, ora così intrinsecamente e indissolubilmente legate, da quel momento in avanti.

Ossessione, desiderio e gelosia sono i tre ingredienti che fanno di Losing Alice una serie tv che non lascia scampo alla noia, ma che stuzzica, incita e ci abbaglia con un susseguirsi di torbidi misteri con i quali ci sentiamo immediatamente connessi fin dai primissimi istanti.

3) Fran Lebowitz: una vita a New York

Fran Lebowitz, una delle più grandi scrittrici e umoriste di sempre, si racconta in questo documentario diretto niente meno che da Martin Scorsese in un aperto faccia a faccia, autentico e caustico come poche altre cosa abbiate mai visto in vita vostra.

Anticonformista non per moda ma per ideali, Fran Lebowitz è pronta ad usare la sua tagliente lingua per sconvolgervi e stupirvi in un fedele ritratto di sé che non vuole affatto servirsi di alcuna controfigura.

Libera, geniale, mito vivente di una società finta a tal punto da far risiedere nella pungente verità la più temuta delle armi, in questa docuserie di soli 7 episodi Fran Lebowitz si siede a un tavolo con Martin Scorsese e fa quello che le riesce meglio: parla a ruota a libera, senza filtro alcuno, spiattellando le sue caustiche opinioni di fronte a un pubblico che si ritrova solamente ad annuire con la testa, come in preda alla più incredibile delle rivelazioni.

Dai trasporti pubblici agli uffici dell’anagrafe, Lebowitz ci immerge in una New York più realistica di quella che solitamente il cinema e le serie tv ci hanno aiutato a idealizzare confrontandosi in un mondo che è anche di questo mondo e in una lettura aspra e provocatoria di cui non potrete più fare a meno.

4) Storia delle parolacce

serie tv sottovalutate

Storia delle parolacce è indubbiamente una delle serie tv più sottovalutate uscite nell’ultimo mese. Disponibile dal 5 gennaio su Netflix, la nuova docuserie che vede Nicolas Cage nel ruolo di Nicolas Cage, è una lezione satirica e accattivante sul turpiloquio e su tuto quello che ha a a che fare con la nascita, la crescita e l’affermazione di quelle che noi chiamiamo parolacce.

Perfetto master of ceremony delle stravaganti lezioni a cui se vorrete avrete il piacere di partecipare, Nicholas Cage, libro in una mano e scotch nell’altra, ci racconta con fare elegante e termini forbiti il significato e l’etimologia di 6 tra le più comuni parolacce della lingua inglese.

Composto da sole 6 puntate da 20 minuti ciascuna, Storia delle parolacce ci trasporta da F*ck a Damn, in questo approfondito e ironico studio sulle parolacce, permettendoci di esplorare ogni più puntuale aspetto semantico: dal significato di cui si facevano veicolo in passato al significano che hanno assunto al giorno d’oggi.

Espressione artistica nel nostro parlato, tabù dell’età infantile e intercalare di molte più conversazioni di quanto vorremmo ammettere, le parolacce si contendono la loro identità grazie alle parole del divo più scalmanato di Hollywood e lo fanno con un’ innata eleganza.

5) Star Trek: Lower Decks

serie tv sottovalutate

Disponibile dal 22 gennaio su Amazon Prime Video, i fan di Star Trek, rimasti tristemente orfani dalla conclusione della terza stagione di Discovery, potranno tirare un sospiro di sollievo nello scoprire che nuove avventure e nuovi mondi da esplorare sono ora nuovamente disponibili grazie all’avvento di Star Trek: Lowers Decks.

La serie animata per adulti creata da Mike McMahan rappresenta la nona serie del franchise di Star Trek, nonché il suo secondo progetto animato dopo Star Trek: The Animated Series.

Stravolte quelle emotività e solennità che spesso accompagnavano la visione degli altri prodotti Star Trek, Lower Decks si concede a una narrazione più comica, influenzata soprattutto dal suo creatore che non a caso ha precedentemente preso parte a Rick & Morty, non di certo un nome qualsiasi.

Sfacciato e irriverente, Lower Decks è un prodotto dichiaratamente comico che si fa alle atmosfere trekkie per veicolare diversi e più innovativi messaggi, tra cui anche quello della spensieratezza, da sempre estranei alla sua serie madre.

Il nuovo e coraggioso capitolo di Star Trek sembra non avere nessuna intenzione di deluderci, e nonostante le perplessità potenzialmente riscontrabili Lower Decks ha tutte le carte in regola per conquistare accaniti fan e novizi della serie sci-fi più famosa del mondo.

LEGGI ANCHE: – Il CALENDARIO delle Serie Tv: tutte le date d’uscita da gennaio a marzo 2021!