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8 Bellissime Serie Tv autoconclusive che non conosce quasi nessuno

Non sempre quel che cerchiamo è una storia avvolgente fatta di più e più stagioni. A volte vogliamo essere più sbrigativi. E’ una dinamica più frequente di quanto possiate immaginare: abbiamo voglia di fiondarci all’interno di una Serie Tv, ma non di finirla nei prossimi 10 anni. Vogliamo subito una risposta, una strada, una narrazione sensazionale ma non eterna. Per chiunque avesse questo tipo di esigenze, sappiate che fortunatamente esistono le Serie Tv autoconclusive: delle produzioni composte da una sola stagione che fanno da compromesso tra la qualità e la sbrigatività. Non perdendosi (ovviamente stiamo parlando delle migliori, escludendo dal discorso i tentativi non andati in porto) vanno dritte al punto perché appunto pensate per una sola stagione, per un solo flusso di episodi che hanno l’obiettivo di portare la narrazione al suo massimo dando vita tutte le risposte. Alcune di queste – come Chernobyl, When They See Us e tante altre – sono fortunatamente sotto gli occhi di tutti, altre invece sono purtroppo ancora da scoprire. Ma cosa ci stiamo a fare qui, noi, se non per non aiutarvi a trovarle?

Da Looking for Alaska a Feud: ecco 8 bellissime Serie Tv autoconclusive che potreste non conoscere

1) Looking for Alaska

Looking for Alaska (640×360)

Dal romanzo di John Green nasce Looking for Alaska, una produzione statunitense del 2019 che purtroppo non ha conosciuto grande fortuna. Nonostante il grande successo del libro e dell’omonimo film, la trasposizione seriale di Looking for Alaska è sempre rimasta in silenzio e rintanata all’interno della liste delle Serie Tv più sottovalutate degli ultimi anni. Con un valido cast, la serie si concentra sulla vita di un gruppo di ragazzi che fanno parte di una prestigiosa scuola. A farci da guida in questo racconto troveremo Miles, un ragazzo ingenuo che sembra non avere ancora chiaro cosa voglia dire davvero crescere. Una volta giunto sul posto, Miles si innamorerà di Alaska, un’adolescente anticoformista innamorata dei libri e della libertà. La sua scomparsa aprirà il vaso di Pandora della sua vita, portando i suoi amici e Miles a compiere un viaggio introspettivo che li aiuterà a conoscersi e a mettersi in discussione. Attraverso tematiche generazionali ed esistenziali, Looking for Alaska si impone per la sua scrittura delicata, per l’anima dei suoi disorientati protagonisti, per la delicatezza della sua realtà. Anche se poco conosciuta, Looking For Alaska rimane certamente uno dei piccoli gioielli mai creati dal mondo dei teen drama.

2) Flesh and Bone

Flesh and bone (640×360)

Flesh and Bone è una di quelle Serie Tv che potreste anche non aver mai sentito nominare. Praticamente sconosciuta, questa produzione statunitense è composta da otto puntate dalla durata di circa un’oretta ciascuna. In modo coinvolgente, Flesh and Bone vi porterà all’interno della vita di Claire, un’aspirante ballerina che entra a far parte di una prestigiosa scuola di danza di New York. Attraverso questo espediente narrativo, la serie si fa strada tra diverse tematiche che passano dal rapporto con il proprio fisico all’importanza della salute mentale. Come ciliegina sulla torta, vi basterà sapere che Flesh and Bone è stata creata da Moira Walley Beckett, colei che ha firmato ben 9 episodi di Breaking Bad, tra cui uno dei più importanti di sempre dal titolo Ozymandias.
Allora amici, vogliamo darle una possibilità?

3) Sharp Objects

Sharp Objects (640×360)

Di produzione HBO, Sharp Objects è una Serie Tv che non ha bisogno di tante presentazoni. Anche se in termini di successo il destino non è stato dalla sua parte, la critica non ha potuto negare la grandezza di questo thriller che mischia tra loro i tipici ingredienti del genere senza mai cadere nella trappola dei cliché. Con una straordinaria Amy Adams, che divide qui la scena con la grande Patricia Clarkson, Sharp Objects racconta la storia di una cittadina dimenticata, della scomparsa di due giovani ragazze e del modo con cui questa terribile vicenda sconvolgerà la vita di una giornalista di cronaca nera. Con un finale spiazzante, questa miniserie HBO utilizza il mezzo del thriller e del mistero per analizzare la sua protagonista, una donna che nasconde dentro di sé mostri e fantasmi che, da sempre, condizionano la sua vita e i suoi rapporti. Dividendosi tra il dramma esistenziale e quello familiare, Sharp Objects è una delle poche scommesse HBO ad avere ottenuto un trattamento così silenzioso, ma di certo la ragione non ha a che fare con la sua qualità.

4) Conversation with Friends

Conversation with Friends (640×360)

Dopo il successo di Normal People, Conversation with Friends avrebbe potuto rappresentare il nuovo successo seriale tratto dai romanzi di Sally Rooney, ma così non è stato. La recente Serie Tv ispirata all’omonimo libro non ha infatti ottenuto il successo della prima opera, diventando quasi immediatamente una produzione conosciuta solo da pochi eletti come i fan della scrittrice. Le ragioni, forse, potrebbero avere a che fare con la minore intensità di questa recente produzione che, in modo diverso a Normal People, racconta la sua storia in modo più cinico e distaccato, meno delicato. Nonostante questo aspetto, però, è bene precisare che Conversation with Friends resta comunque un prodotto di qualità, un ritratto generazionale attuale e curato sotto tutti i punti di vista. Basandosi su dei rapporti intricati e complessi, Conversation with Friends ci fa da guida in un viaggio che non ha altro obiettivo se non quello di esplorare i legami umani. Mostrandoci le loro difficoltà e contraddizioni, la serie analizza i suoi personaggi mettendo in discussione qualsiasi loro certezza, restituendo al pubblico un finale naturale ma non per questo non inferiore a quello di Normal People.

5) The Pursuit of Love

The Pursuit of Love (640×360)

Tratto dall’opera di Nancy Mitford, The Pursuit of Love è un racconto delicato ma avvincente ambientato in un’Inghilterra cupa che si prepara a fronteggiare la guerra. Al centro della narrazione troviamo Linda e Fanny, due cugine molto diverse tra loro che condividono un approccio completamente diverso alla vita. Se da una parte abbiamo l’eterna sognatrice, dall’altra abbiamo la razionalità. In entrambi i casi, le due protagoniste cercano di sopravvivere al sistema fatto di obblighi e doveri imposti dalla società di quel tempo e dal loro rigido padre. Controllandole in tutto e per tutto, il patriarca della famiglia decide qualsiasi aspetto della loro esistenza. Il loro unico momento di svago si svolge all’interno di uno stanzino in cui, insieme, entrambe chiudono gli occhi e cominciano a sognare una vita all’altezza delle loro aspettative. The Pursuit of Love, oggi più che mai, è un racconto necessario, una storia delicata capace di far luce su diverse tematiche che, purtroppo, ancora oggi tengono banco. Linda e Fandy, d’altronde, sono qui protagoniste di un cambiamento, di una società che si prepara a cambiare per sempre. Insieme si avvicineranno ma, soprattutto, si scontreranno. Eppure, sarà proprio quel conflitto a generare la rivoluzione. In modo audace, sarcastico e avvincente, The Pursuit of Love è una piccola vetrina di storia, un ritratto non troppo datato che, non appena visto, lascerà un segno ben evidente nella nostra memoria.

Allora, pronti per questa nuova avventura?

6) Landscapers

Landscapers (640×360)

Landscapers, nonostante il grandissimo cast, continua ancora oggi a essere una Serie Tv di nicchia, una gioiello sconosciuto perso nei meandri del nostro catalogo Sky. Sul filone di un thriller, Landscapers ci racconta la storia di una coppia ordinaria, quasi noiosa. Lui un contabile, lei una bibliotecaria. Insieme condividono un amore che li lega già da diversi anni, ma anche un terribile segreto che riguarda i genitori di lei. Morti da diverso tempo, i due coniugi incassano i loro soldi continuando a nasconderne il decesso. A un certo punto, però, la verità viene a galla e i due si ritrovano coinvolti in un’accusa di omicidio. In modo tagliente, Landscapers racconta questa storia true-crime aggiungendo ai soliti ingredienti del genere anche un tocco di satira e commedia. Ciò che più caratterizza questa particolare produzione è il confine labile che separa la realtà dalla finzione, il vero dal falso. Landscapers è infatti una Serie Tv coraggiosa, una storia che non ha paura di osare e di spingersi oltre fino a creare una storia true-crime mai vista fino a questo momento e totalmente unica nel suo genere.

7) Containment

serie tv sconosciute
Containment (640×360)

Dall’autrice di The Vampire Diaries e The Originals, arriva nel 2016 Containment, una Serie Tv che, nonostante il suo potenziale, non ha purtroppo conosciuto lo stesso successo delle sue altre sorelle. Ambientata ad Atlanta, la serie racconta l’epidemia di un virus che non sembra lasciare sopravvissuti. Per dirla in un modo molto vicino a noi e ai nostri ricordi, una zona della città diventa vittima di un lockdown a cui parteciperanno più di 4000 persone costrette a dover lottare ogni giorno per la propria sopravvivenza. Con una narrazione che si caratterizza soprattutto per l’alta tensione, Containment non fa sconti neanche alla parte più vulnerabile ed emotiva dei suoi protagonisti, dando vita a delle storie vulnerabili che metteranno al centro di tutto anche i rapporti che, in questo particolare momento, stringeranno tra di loro. La loro umanità è infatti il soggetto più importante della serie, la ragione per cui continuiamo a sperare che i dieci episodi a disposizione siano sufficienti per restituire a chiunque di loro un lieto fine, una svolta, una speranza di sopravvivenza.

8) Irma Vep

Miniserie
Irma Vep (640×360)

Concludiamo questo percorso tra le Serie Tv autoconclusive con Irma Vep, una produzione che gioca con il confine labile che separa la realtà dalla finzione. Al centro di tutto troviamo Mira Harberg, un’attrice che, a seguito di uno scandalo mediatico, va via da Hollywood per cominciare a lavorare a Parigi. Il suo nuovo percorso artistico non sarà però solo condizionato dal nuovo ambiente, ma anche dal suo nuovo lavoro. L’interpretazione che è chiamata a fare, infatti, confonderà molto la protagonista che non capirà più quand’è che sta recitando e quand’è che, invece, sta vivendo la sua vita vera. Con un’essenza contraddittoria e molto spesso anche di natura disfunzionale, l’attrice cerca di scappare dai suoi problemi rifugiandosi nella finzione, ma i nostri punti deboli sanno sempre dove venirci a trovare, anche se scappiamo. Irma Vep, nonostante così sconosciuta, si impone come una produzione di qualità, una piccola ode all’arte e al mistero, agli aspetti più contraddittori dell’essere umano. Con un cast di livello, questa è decisamente una delle Serie Tv autoconclusive che più dovreste recuperare al più presto.

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