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Le 8 peggiori Serie Tv NON Originali presenti su Netflix

Eravamo lì dentro la piattaforma che guardavamo Stranger Things, The Crown, Breaking Bad, Better Call Saul. Insomma, eravamo lì felici. Quasi ci sembrava di vivere un sogno. Un oceano pieno di produzioni – original Netflix e non piene di grinta, entusiasmo, meraviglia. Ma al mondo non esistono soltanto cose buone, ne esistono anche di crudeli. Ed è proprio in mezzo a quel mondo che, a un certo punto, abbiamo incontrato Serie Tv NON Original Netflix che, diciamocelo, un po’ di nausea ce l’hanno fatta venire. Insomma, non era quello che ci aspettavamo di vedere. Forti del fatto che fossero all’interno di una delle piattaforme streaming più potenti al mondo, ci siamo fatiti prendere dall’entusiasmo e abbiamo schiacciato il tasto Play. Non l’avessimo mai fatto. Che cosa hanno dovuto vedere i nostri occhi, amici. Che dialoghi hanno sentito le nostre orecchie. Quelle di cui stiamo per parlarvi non sono soltanto Serie Tv scadenti: sono le peggiori Serie Tv NON Original Netlix che potrete trovare all’interno della piattaforma.

Con un po’ di coraggio, eccovi alcuni dei titoli da cui non dovreste farvi ingannare e che, purtroppo, sono presenti proprio nel catalogo Netflix

1) Dynasty

Dynasty (640×360)

Reboot dell’omonima serie degli anni ’80, Dynasty è una delle Serie Tv peggiori presenti sulla piattaforma streaming Netflix. Al centro della scena troviamo nientemeno che una famiglia ricca e potente assetata di soldi, potere e controllo. Praticamente sono come i Forrester in Beautiful, ma con uno spazio su Netflix. Distribuita nel 2017 da The CW e andata in onda appena dopo su Netflix, fino al 2022 – sì, il trauma è ancora fresco ed è ancora in corso di elaborazione – la serie sviluppa le proprie vicende partendo dal ritorno a casa di Fallon Carrington, la ricca ereditiera che vuole far parte della società di famiglia. Riuscirci però sarà difficile: la segreteria del padre, il proprietario dell’azienda, ha infatti presto deciso di fare un glow up diventando la sua compagna. Fallon si sente così presto minacciata da questa nuova presenza che sembra voler mettere i bastoni tra le ruote tra lei, il suo lavoro e la sua famiglia. Come se Fallon non fosse comunque già in grado di fallire nel suo compito da sola. Nel caso in cui voleste darle un possibilità, preparatevi a una dose di trash scadente e allo sviluppo di trame e sottotrame prive di qualsiasi credibilità. La parola d’ordine, in Dynasty, è solo imbarazzo.

2) Black Money Love

Black Money Love (640×360)

Facciamoci strada adesso verso un recente trauma presente su Netflix: Black Money Love. Distribuita nel 2022, Black Money Love è una Serie Tv turca di genere thriller che racconta le vicende di Omar, un ufficiale di polizia che a seguito della morte della sua fidanzata entra in contatto con Elif, la figlia di un potente boss mafioso che ha appena perso la vita. Le due morti sembrano collegate tra loro, e i supereroi di Black Money Love sono pronti a scoprire le brutte verità che li attendono. Ma prima, come da copione, si consolano accoppiandosi e restituendosi sguardi intensi e passioni che li aiuteranno presto a superare il lutto appena subito. Insomma, la sofferenza per i cari defunti dura circa per un quarto d’ora.
Poi si sa: chiusa una porta si apre un portone.

3) The Mist

The Mist (640×360)

Un minuto di silenzio. Uno bello profondo, però. Perché il Re dell’horror e del mistero ha dovuto sorbirsi un riadattamento che non augureremmo neanche ai nostri peggior nemici. Distribuita nel 2017, The Mist è una Serie Tv presente sulla piattaforma Netflix (originariamente in onda su Spike) in cui, alla fine, ci si imbatte per forza sia per il richiamo a Stephen King sia per la trama intrigante che presenta. Una misteriosa nebbia avvolge infatti un’intera cittadina degli Stati Uniti. Gli abitanti sono costretti a ripararsi all’interno di alcuni edifici e a vivere a stretto contatto tutti insieme. I problemi da affrontare non avranno a che fare soltanto con l’ambiguo e pericoloso fenomeno atmosferico, ma anche con i rapporti che istaureranno tra di loro. Ma c’è una cosa che unisce il telespettatore ai protagonisti della storia: i limiti della sopportazione non saranno infatti solo oltrepassati dai personaggi, ma anche da chi – da dietro lo schermo – li guarda.

4) When Calls the Heart

When Calls the Heart (640×360)

Avete presente Il Segreto? Una Vita? Bene: When Calls the Heart è praticamente questo, ma in versione canadese-statunitense. La serie presente su Netflix racconta infatti una storia ambientata nel 1910 concentrandosi sul personaggio di Elizabeth Thatcher, una maestra proveniente da una ricca famiglia che accetta di lavorare a Coal Valley, un posto in cui c’è appena stata una brutta esplosione di una miniera di carbone che ha distrutto la vita di un’intera comunità. Una volta giunta sul posto, Elizabeth si farà ovviamente amare da chiunque attirando l’attenzione anche del nuovo ufficiale di polizia da poco giunto sul posto. I due inizialmente saranno ostili, ma presto scopriranno di amarsi e di voler invecchiare insieme. Ma come Il Segreto ci insegna, non è possibile stare insieme quando si è innamorati. Prima bisogna soffrire, rischiare la vita dalle 10 alle 15 volte e poi, forse, cominciare a pensare di fidanzarsi.

5) Salvation

Salvation (640×360)

Salvation ci prova a essere più strutturata, a poter essere davvero presa sul serio, ma alla fine fallisce nel suo obiettivo prima ancora di arrivare alla sua seconda e ultima stagione. Nel dettaglio, la serie narra le vicende che riguardano la scoperta di un asteroide in rotta di collisione con la terra. I tentativi per impedire che il disastro si palesi sono sempre più disperati, ma Salvation decide bene di trascurare questo particolare mortale per concentrarsi su particolari di cui avremmo potuto fare a meno e che rendono la visione di Salvation inutilmente prolissa e a tratti estremamente lenta. La lentezza di per sé non rappresenta un difetto, ma la situazione cambia quando andiamo avanti gradualmente raccontandoci delle favole. In quel caso, allora, si manca di concretezza. Ed è così che Salvation finisce per far parte di questa lista.

6) Sparta

Sparta (640×360)

Di produzione russa, Sparta è un thriller che cerca di fare il grande, ma alla fine si dimostra piccolo e infantile. Con stereotipici e cliché continui, la serie racconta le vicende di un istituto superiore in cui una professoressa, dopo essere uscita dall’aula con la faccia sconvolta, si dirige verso una stanza in cui si butta giù dalla finestra. Non sappiamo perché, non sappiamo cosa sia successo. Siamo totalmente estranei ai fatti. Al centro della vicenda non c’è però soltanto questo mistero, ma anche Sparta, un gioco virtuale a cui partecipano tutti i ragazzi dell’istituto. Insomma, alla fine abbiamo provato a capire se ci fosse qualcosa di interessante in questo mistero, e la risposta è stata decisamente no. Ci sono solo una serie di intrighi privi di fascino ma tanti cliché, un finale ovvio come il sole ad agosto e una storia che il più delle volte finisce per essere soltanto estremamente retorica.

7) La Cuoca di Castamar

La Cuoca di Castamar (640×360)

Dalle terre spagnole arriva, nel 2021, La Cuoca di Castamar, una Serie Tv presente su Netflix che nessuno aveva richiesto. Anche in questo caso il richiamo a Il Segreto o Una Vita è ben forte. Siamo infatti negli anni del ‘700, e una cuoca – Clara Belmonte – comincia a lavorare nella cucina di Castamar, un Duca di cui presto si innamora. Ma lo sapete voi e lo so io: impossibile stare insieme. Non dopo aver rischiato la vita almeno 15 volte come nel caso della Serie Tv When Calls the Heart. In questo caso la nemica è infatti la madre di lui che vorrebbe che il figlio sposasse una ricca nobile nata e cresciuta con il solo obiettivo di sistemarsi con uno di un buon partito. Ma come può il Duca rinunciare al suo amore per Clara? Non può, ovvio che non può. Ce lo insegnano tutti i libri di storia e di letteratura: si vuole sempre ciò che è difficile ottenere.

8) Chesapeake Shores

Chesapeake Shores (640×360)

Concludiamo questo difficile e traumatico viaggio con Chesapeake Shores, una Soap Opera statunitense che racconta le vicende di Abby O’Brien-Winters, una donna divorziata e madre di due giovani bambine che torna nella sua città natale Chesapeake Shores. Il suo ritorno ha un motivo ben preciso: impedire che il B&B di famiglia venga pignorato. Al suo ritorno, ovviamente, prima del pignoramento dovrà occuparsi delle nuove vicende amorose che la terranno più impegnata di qualsiasi minaccia bancaria. Il suo ex ragazzo è infatti rimasto esattamente lì dove lo ha lasciato, e la fiamma tra di loro è più accesa che mai. Lo so amica: era meglio rimanere a New York. Anche perché questo ritorno non ha fatto altro che dar vita a una Serie Tv di cui avremmo voluto fare a meno tutti. Anche tu che ora devi sorbirti il tuo ex.

Queste sono le serie peggiori NON originali presenti su Netflix. Ma ci sono anche alcune serie originali che non scherzano