Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » Game of Thrones ha fissato troppo in alto l’asticella per le serie tv fantasy?

Game of Thrones ha fissato troppo in alto l’asticella per le serie tv fantasy?

Una domanda un po’ provocatoria, che ci porta a riflettere su uno dei comparti cardine della narrativa che però, a livello seriale, negli ultimi tempi ha vissuto più disavventure che soddisfazioni. Il fantasy è un genere particolarmente complesso, con degli stilemi propri, dei modelli di riferimento imponenti (soprattutto a livello letterario) e un pubblico estremamente esigente. A fronte di queste condizioni, però, è anche un campo che possiede potenzialità praticamente illimitate, perché quei modelli giganteschi sono anche preziosissime fonti cui attingere per realizzare delle narrazioni dalle mille sfumature e possibilità. Ne consegue, dunque, che spesso in molti provano a percorrere la via del fantasy per arrivare al successo, ma la strada, il più delle volte, si dimostra ben più impervia di quanto preventivato. In campo televisivo, non c’è alcun dubbio che la grande dominatrice del genere sia Game of Thrones, produzione capace di riscrivere non solo le regole del proprio genere, ma della serialità intera, finendo per condizionare un intero movimento.

Il successo di Game of Thrones è diventato, per molti, una sorta di chimera, un modello cui assurgere, ma difficile da soppiantare. Dopo la serie HBO, c’è stata una vera e propria corsa alla realizzazione di serie tv fantasy, andando a scomodare le pietre miliari del genere, da La Ruota del Tempo a Queste Oscure Materie, fino addirittura a Il Signore degli Anelli, il fantasy dei fantasy, sua maestà. Nessuna produzione, però, ha mai convinto a pieno. Non solo nessuno ha mai raggiunto il successo di Game of Thrones, ma non l’ha mai nemmeno avvicinato, ottenendo, nel migliore dei casi, risultati sufficienti, ma lontani anni luce da quelli sperati. Ormai sono passati quattro anni dal finale del capolavoro di HBO e, diverse produzioni dopo, possiamo dire che l’unico titolo capace di minacciare il dominio di Game of Thrones è House of the Dragon, spin-off proprio della serie tratta dai romanzi di George R.R. Martin. A questo punto, dunque, la domanda sorge spontanea: sono state le produzioni successive a non essere all’altezza de Il Trono di Spade o questa ha fissato troppo in alto l’asticella del confronto pesando sul giudizio globale? Ragioniamoci.

gli anelli del potere
Gli Anelli del Potere (640×363)

Dopo Game of Thrones: le principali serie tv fantasy degli ultimi anni

Prima di addentrarci nel cuore della questione, è bene fare una panoramica sui principali titoli della produzione fantasy che hanno caratterizzato gli ultimi anni, così da poter inquadrare meglio il contesto su cui stiamo muovendo le nostre considerazioni. Ci sono state diverse serie tv che, per caratteristiche, sono state accostate a Game of Thrones e messe in lizza per cogliere la sua eredità. Fattori come investimenti ingenti, un materiale letterario importante alle spalle e la chiara aderenza al genere hanno stimolato questo paragone, che ha aleggiato come un’ombra su tutti questi titoli. Netflix e Amazon, ad esempio, hanno provato con forza a cavalcare l’onda de Il Trono di Spade, puntando entusiasticamente sul fantasy. La casa di Los Gatos ha optato per The Witcher, titolo di culto, ma che si presta poco alla diffusione presso un pubblico più allargato e per di più ha anche vissuto parecchie problematiche, su tutte il pesante addio del protagonista Henry Cavill dopo la terza stagione. È andata un po’ meglio a Tenebre e Ossa, che però non ha minimamente l’ambizione e la portata di Game of Thrones e rimane un prodotto meno in vetrina.

Più fragorosi i tentativi falliti da Prime Video, che ha puntato su una delle saghe più importanti della letteratura fantasy come La Ruota del Tempo e ha scomodato addirittura Tolkien con Gli Anelli del Potere, realizzando però due serie tv con evidenti problemi. Chi si è avvicinato maggiormente alla realizzazione di un fantasy di altissimo livello è stata proprio HBO, che con His Dark Materials ha reso omaggio all’incantevole saga di Philip Pullman, confezionando una serie tv ottima, ma che chiaramente non ha ottenuto nemmeno lontanamente il successo di Game of Thrones o quello che si sta costruendo House of the Dragon.

Queste sono le principali produzioni seriali fantasy degli ultimi anni. Ce ne sono anche altre, ma meno calzanti o perché più sfumate nel genere o perché di base meno ambiziose e imponenti, per cui meno prestate al paragone con Game Thrones. Questi sono tutti titoli accolti in pompa magna, che prima della loro uscita (specialmente le due produzioni Amazon) promettevano di imporsi nel genere, e che invece hanno convinto, al massimo, solo parzialmente. Qui, a questo punto, torniamo alla questione di base: la grandezza di Game of Thrones ha pesato sul giudizio relativo alla produzione fantasy degli ultimi anni oppure questa ha vissuto difficoltà slegate dal grande modello di riferimento?

Game of Thrones
House of the Dragon (640×360)

La prova di HBO

La questione è delicata, perché se da una parte il paragone con Game of Thrones è necessario in quanto massima espressione di un genere, dall’altra è anche ingeneroso, perché vizia il giudizio sulle serie in sé. Per cui, nel dare, la risposta, più che a Il Trono di Spade occorre guardare al suo spin-off, House of the Dragon, che dà in tal senso indicazioni più interessanti. La serie di HBO ha avuto una prima stagione grandiosa, decisamente all’altezza di quella della sua produzione madre, e ciò fa ben sperare per il futuro. Ci sarà da capire come House of the Dragon si evolverà, ma il suo primo capitolo ha dimostrato che le vette toccate da Game of Thrones sono raggiungibili. Inoltre, tra quelle citate prima, la serie fantasy che, per livello qualitativo, più si è avvicinata all’olimpo è Queste Oscure Materie, non a caso altra produzione HBO. Da qui possiamo finalmente tirare delle conclusioni.

Da una parte, dunque, è vero che Game of Thrones rappresenta un modello talmente enorme da viziare il genere stesso, ma dall’altra le altre case di produzione (in questo caso Netflix e Amazon) hanno dimostrato di non aver ancora saputo prendere le giuste misure col genere fantasy come invece ha fatto HBO. Gli Anelli del Potere, The Witcher e La Ruota del Tempo sono serie che hanno dei problemi strutturali slegati da Game of Thrones, il cui confronto al massimo ha pesato in fase di presentazione preliminare, pompando le aspettative in nome di un paragone che, come detto, vien da sé considerando il contesto, ma che risulta essere ancora più ingeneroso. Di per sé, però, sono produzioni con debolezze intrinseche.

La sensazione, quindi, è che l’asticella fissata da Game of Thrones sia sicuramente posta molto in alto, ma che non sia completamente irraggiungibile, se non però, almeno in questo momento storico, dalla stessa HBO e dallo stesso franchise de Il Trono di Spade. Alla luce di ciò, servirebbe probabilmente un cambio di prospettiva dagli altri player, perché la sfida a Game of Thrones è possibile solo se la serie viene assunta a modello, e non ad avversario da battere. Bisognerebbe vedere la serie HBO non come quella che ha fissato un riferimento, ma come quella che ha mostrato una via, così da percorrerla e magari, un giorno, spingersi anche oltre il cammino già battuto.