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5 attori delle Serie Tv che hanno accettato il ruolo sbagliato al momento sbagliato

Quando si sceglie l’attore sbagliato per il personaggio sbagliato c’è la possibilità di rovinare un’intera serie tv. È infatti cruciale riuscire a trovare il giusto viso, le giuste doti recitative e, in caso di trasposizioni tratte da libri come Game of Thrones, il giusto compromesso tra le descrizioni dei libri e gli attori a disposizione. Il cast è un punto fondamentale per tutte le serie tv, deve essere scelto con cura al fine di assicurare la buona riuscita dello show, ma non è così facile individuare la ricetta giusta.

Ecco i 5 attori che hanno accettato il ruolo sbagliato al momento sbagliato:

1) Vince Vaughn – True Detective

True Detective

Il problema principale in questo caso è l’aver scelto un attore comico per interpretare una parte molto seria e drammatica. Nonostante Vince Vaughn sia un bravo attore, in True Detective non brilla particolarmente. Il suo personaggio non è abbastanza cattivo da affascinarci, ma rimane comunque così sgradevole e mediocre da lasciarci poco convinti, soprattutto se comparato con gli altri personaggi della stagione.

Affrontare un ruolo drammatico è di per sè una bella sfida, ma se il tuo talento si esprime al meglio nella commedia, accettare un ruolo del genere è quasi sempre un disastro assicurato.

2) Jessica Henwick, Keisha Castle-Hughes e Rosabell Laurenti Sellers – Game of Thrones

Game of Thrones

Jessica Henwick, Keisha Castle-Hughes e Rosabell Laurenti Sellers sono state scelte per interpretare le figlie bastarde di Oberyn Martell, uno dei personaggi più amati in Game of Thrones. I problemi sono stati tanti: da un lato, hanno confuso gli spettatori introducendo tre personaggi senza un minimo di caratterizzazione (cosa completamente assurda per Game of Thrones fino a quel momento); dall’altro hanno disatteso in maniera completa le aspettative degli spettatori che già conoscevano i personaggi dalla lettura dei libri di George R. R. Martin.

Sebbene tutta la storyline di Dorne non sia riuscita a catturare l’attenzione degli spettatori (ne abbiamo parlato meglio qui), una delle colpe più gravi è sicuramente questo casting sfortunato e senza successo.

3) Conan Stevens – Game of Thrones

Game of Thrones

Le Serpi di Dorne non sono state le uniche scelte sbagliate in Game of Thrones: Conan Stevens era un attore inadatto ad interpretare La Montagna nella serie. Oltre a non incutere abbastanza paura (quando mozza la testa al cavallo, ad esempio, vista in retrospettiva sembra una scena estremamente noiosa), non aveva neanche la stazza giusta per rispecchiare al meglio il proprio personaggio.

Scegliere un attore per interpretare la Montagna, d’altronde, deve essere stato molto difficile: quando Conan Stevens ha deciso di lasciare Game of Thrones per altri ruoli, la Montagna è stata interpretata da un altro attore prima di ricevere definitivamente il volto di Hafþór Júlíus Björnsson, l’attore che ricordiamo meglio nella parte.

4) Finn Jones – Iron Fist

È un dato di fatto che Iron Fist sia una delle serie Marvel più deboli mai uscite (argomento che abbiamo approfondito anche in questo articolo). Oltre a una trama abbastanza noiosa e banale (un miliardario diventa un supereroe dopo la morte dei genitori in un finto incidente e un duro allenamento a base di arti marziali), la colpa principale di questa serie è stata non cercare di correggere gli errori del fumetto. Il fumetto, creato negli anni ’70, aveva molti preconcetti e stereotipi del tempo: un estremo orientalismo e il complesso del white saviour, giusto per citarne alcuni.

La scelta di Finn Jones come protagonista ha confermato i problemi del fumetto traslandoli sullo schermo. In più, Jones non è stato in grado di comprendere il proprio personaggio, creando una performance che non trasmette nulla neanche a chi ha amato il fumetto. Un disastro su tutta la linea.

5) Iwan Rheon – Inhumans

Inhumans

Inhumans è stata un insuccesso totale, è inutile girarci attorno. Dalla produzione palesemente frettolosa e al risparmio alla trama appena abbozzata, tutto puntava a una tragica messa in onda. Iwan Rheon, in tutto ciò, non è riuscito a risollevare le sorti di questo scempio. Nonostante le sue doti attoriali non indifferenti, il personaggio di Maximus era l’ennesimo cattivo pronto a prendere il trono con la forza.

A differenza di un altro cattivo interpretato da Rheon, però, questo personaggio non è abbastanza sadico, ma cade nel retorico e la sua perfomance risulta rigida e poco credibile.

Molto spesso individuare le caratteristiche vincenti di un personaggio è difficile e il rischio di creare dei disastri come quelli appena descritti è alto. L’importante è sempre riconoscere gli errori, porre rimedio dove si può e accettare le critiche col fine ultimo di ideare una serie tv piacevole per tutti – produttori, fruitori e attori.

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