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8 attori che hanno smesso di recitare per iniziare un lavoro comune

Perché un attore noto al pubblico di mezzo mondo dovrebbe rinunciare alla sua carriera e decidere di intraprendere un nuovo mestiere? È questa la prima domanda che mi sono fatta quando mi sono messa a scrivere questo articolo. E per me, persona che rientra facilmente nella categoria degli impiccioni, trovare una risposta o una spiegazione a questo fenomeno era necessario. Così, mentre mi avventuravo tra le storie di numerosi attori, numerose scelte più o meno forzate dall’ambiente dello show business, mi sono ritrovata a impicciarmi della vita di alcuni di loro, finendo per scoprire delle cose anche piuttosto interessanti, come nel caso di Frankie Muniz, il Malcom nell’omonima serie.

Sostanzialmente i motivi per cui un attore o un’attrice decidono di intraprendere un lavoro comune sono due:
1. Dopo momenti di successo finiscono nel dimenticatoio e semplicemente non riescono a trovare ruoli da interpretare (e i motivi qui sono molteplici, ma magari ci soffermeremo ad analizzarli un’altra volta);
2. Cause di forza maggiore li spingono ad abbandonare questo campo.

È raro, se non addirittura rarissimo che un attore all’apice della carriera, senza alcuna problematica e ancora fortemente voluto da Hollywood decida di mollare la professione di attore. Ma andiamo a vedere insieme quali sono questi attori che hanno smesso di recitare per iniziare un lavoro comune.

1. Amanda Bynes

Frankie Muniz
Amanda Bynes (640×360)

Partiamo da un personaggio molto controverso, un’attrice che ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo quand’era piccola: Amanda Bynes. A soli 12 anni era al The Howie Mandel Show” grazie a suo padre che l’aveva iscritta a 10 anni ad un campeggio per bambini con la passione della comicità, il The Laugh Factory. Mentre era lì riuscì a esibirsi davanti a leggende della comicità come Arsenio Hall e Richard Pryor. Nello stesso posto fu scoperta dai produttori di Nickelodeon. Da lì è arrivato il primo ingaggio, in All That e poi ancora The Amanda Show, Big Fat Liar con il collega Frankie Muniz, Una ragazza e il suo sogno, Hairspray e tutti quei film che ci hanno praticamente cresciuti fino ad arrivare ad Easy Girl.

Era giugno del 2010 quando Amanda Bynes sorprende il mondo annunciando su Twitter che avrebbe lasciato la professione di attrice proprio quando sembrava fosse arrivata all’apice della carriera. Affermò: “Essere un’attrice non è così divertente come potrebbe sembrare. Se non amo più qualcosa, smetto di farla. Non amo più recitare, quindi ho smesso di farlo. So che a 24 anni è presto per ritirarsi, ma ho deciso così e siete i primi a saperlo“.

Solo nel 2018, in un’intervista a Paper Magazine, rivelò alcuni dei motivi per cui aveva deciso di ritirarsi. “Letteralmente non riuscivo a sopportare la mia apparizione [in Easy A] e non mi piaceva la mia performance” dichiarò “Ero assolutamente convinta di dover smettere di recitare dopo averla vista“. Poi continuò “Ero strafatta di marijuana quando l’ho vista, ma per qualche ragione ha cominciato ad avere effetto su di me. Non so se si è trattato di una psicosi indotta dalle droghe o da qualcos’altro, ma il mio cervello ne ha subito gli effetti molto più di quanto ne subisca quello delle altre persone. Ha assolutamente cambiato la mia percezione delle cose.

A partire dal 2012 cominciò ad avere problemi con la legge legati sempre all’uso di sostanze stupefacenti e alcol fino ad arrivare al momento in cui – nel 2014 – fu sottoposta a conservatorship, la stessa pratica legale contro cui ho lottato Britney Spears. Dopodiché Amanda si è iscritta all’FIDM (Fashion Institute of Design & Merchandising), ma nonostante il buon inizio, tornò ad avere problemi legati alla salute mentale che la portarono ad essere cacciata dalla scuola. Nel 2019, finalmente e dopo quasi cinque anni, riesce a diplomarsi all’ FIDM.

Nel 2022 pone fine alla conservatorship e dichiara di aver intrapreso una carriera nella cosmesi, specificando di essere intenzionata a diventare una manicurista. Di recente ha rivelato in esclusiva a E! News che tornerà a New York per lavorare allo sviluppo di una fragranza che dovrebbe essere pronta per il commercio durante il periodo natalizio.

A marzo 2023 è stata internata in un ospedale psichiatrico dopo essere stata ritrovata in stato confusionale mentre vagava per le strade di Los Angeles per quattro giorni in preda a un attacco psicotico. È stata rilasciata qualche giorno fa e sembra essere in via di ripresa.

2. Kevin Jonas

Nick Jonas, Kevin Jonas e Joe Jonas (640×360)

Era il 2007 quando i Jonas Brothers apparvero per la prima volta sulle televisioni dei ragazzini di tutto il mondo, inconsapevoli – o forse fin troppo consapevoli – che non le avrebbero abbandonate per molto tempo. Così, grazie a Disney Channel e al sedicesimo episodio della seconda stagione di Hannah Montana, Arrivano i Jonas Brothers! (Me & Mr. Jonas & Mr. Jonas & Mr. Jonas), comincia la veloce ascesa di questa band di fratelli. Kevin, Joe e Nick raggiungono l’apice del successo con l’uscita del Disney Channel Original Movie: Camp Rock con la collega Demi Lovato. E di lì i concerti, le tournée musicali come band, la serie J.O.N.A.S. a cui seguirà anche uno spin-off, Jonas L.A.. E ancora l’arrivo di Camp Rock 2: The Final Jam. I Jonas erano ovunque, soprattutto sulle pareti della mia stanzetta.

Nel 2013, i tre fratelli decidono di sciogliere il gruppo e proseguire con le proprie carriere individualmente. E mentre Nick e Joe provavano a proseguire la rispettiva carriera musicale sperimentando nuovi generi, nuovi modi e soprattutto l’indipendenza dai fratelli, Kevin appariva assieme a sua moglie e fidanzata storica Danielle Deleasa nella serie docu-reality Married to Jonas (Sposata con un Jonas) andata in onda per due stagioni su E!.

Seppure ci siano state delle reunion dei Jonas Brothers, una delle quali è avvenuta di recente e tecnicamente la band dei tre fratelli dovrebbe ancora essere in piedi (almeno concettualmente perché di musica nuova francamente non ne ho sentita dopo Happiness Begins), ma nonostante questo e nonostante l’amore per la musica, a un certo punto, Kevin ha deciso di mettere da parte i riflettori e di concentrarsi sulla sua famiglia e quindi sua moglie e le sue due figlie. Ha scoperto, poi, un interesse per l’edilizia ed è diventato un appaltatore e un costruttore di case. Ha un messo in piedi un’azienda nel 2014 assieme ad un socio, Bill Werner, e si occupa principalmente di costruzione di case di lusso.

Tra l’altro, Kevin Jonas e sua moglie Danielle hanno pubblicato anche un libro per bambini intitolato There’s a Rock Concert in My Bedroom (C’è un concerto rock nella mia stanza), ma il suo lavoro primario rimane quello di costruttore edile.

3. Mara Wilson

Frankie Muniz
Mara Wilson (640×360)

Se il nome di Mara Wilson non vi fa suonare nessuna campanella nella testa, Houston, abbiamo un problema. Cominciò a recitare piccolissima, a soli cinque anni, e diventò immediatamente una delle attrici più iconiche per chi è cresciuto negli anni ’90 e 2000. Ottenne il primo ruolo di rilievo nel film Mrs. Doubtfire nel quale interpretò il ruolo di Nathalie, la figlia minore di Daniel (Robin Williams), a seguire ottenne ruoli da protagonista in film come Miracolo sulla 34° strada fino ad arrivare a quello che l’ha resa più celebre agli occhi del pubblico di tutto il mondo, Matilda in Matilda sei mitica.

Ma, come lei stessa ha scritto in un articolo per The Guardian nel 2016 “Era una bambina adorabile in Matilda e Mrs. Doubtfire… poi il telefono ha smesso di suonare“. Quella di Mara Wilson è forse una storia comune quando si esordisce da piccoli, ma comunque molto interessante. Dopo il successo ricevuto nei primi anni di carriera soprattutto perché aveva un viso adorabile, la sua carriera ha subito un’improvvisa – ma non così inaspettata per gli attori bambini – battuta d’arresto. “Essere adorabile” ha dichiarato la Wilson nell’articolo del 2016 “mi ha reso miserabile“. Sì perché a causa dei cambiamenti inevitabili e normalissimi avvenuti al suo corpo con la crescita, ha smesso di ottenere ruoli. Non era più la bambina che faceva tenerezza dei film e Hollywood sembrava non avere più un posto per lei.

E se da una parte cercava di stare dietro ai cambiamenti del suo corpo, dall’altra affrontare questo cambiamento, questa transizione davanti a un pubblico rendeva il tutto ancora più difficile. Ben presto si è trovata a fare i conti con i commenti degli spettatori e anche a provare una forma di distacco e alienazione dal suo stesso corpo, fino alla decisione – avvenuta nel 2000 – di mettere da parte la recitazione. Perciò ha proseguito gli studi e, nonostante di recente si sia riavvicinata – seppure con un ruolo diverso, quello di doppiatrice – al mondo dello spettacolo, ha intrapreso una carriera come scrittrice.

Ha scritto per diverse testate e programmi e, anni dopo il ritiro dalle scene, nel 2016 ha scritto un’autobiografia intitolata “Where Am I Now?: True Stories of Girlhood and Accidental Fame” in cui parla della sua carriera da attrice bambina e della sua esperienza nell’industria cinematografica. Tra le tante testate con cui la Wilson collabora c’è anche il The New York Times, testata per cui ha scritto un pezzo in cui parla sulla sua infanzia e parla della caso della conservatorship di Britney Spears, facendo un’interessante riflessione sull’impatto che questa industria ha sulla vita delle star, soprattutto quando sono piccole e donne.

4. Frankie Muniz

Frankie Muniz
Frankie Muniz (640×360)

Rimaniamo su quegli attori che ci hanno accompagnato nella crescita e passiamo quindi a Frankie Muniz, il Malcom di Malcom in the Middle. Anche lui proprio come i suoi colleghi ha cominciato molto presto prendendo a parte a numerosi film tra la fine degli anni ’90 e la prima metà degli anni 2000. Ha preso parte ai film Agente Cody Banks, nel quale affiancava Hilary Duff, Agente Cody Banks 2 – Destinazione Londra, Big Fat Liar e Stay Alive. Dal 2000 al 2006 che Frankie Muniz interpreta per la bellezza di sette stagioni il ruolo che lo ha reso noto al grande pubblico, quello di Malcom. Tra il 2007 e il 2010 le sue apparizioni al cinema e nelle serie cominciano a diminuire per poi ritornare con una certa frequenza a partire dal 2015.

Già nel 2005, quand’era ancora impegnato nelle riprese di Malcom, Frankie Muniz firmò un contratto per due anni come pilota di auto da corsa, sua grande passione e cominciò a gareggiare. Purtroppo, però, nel 2009 fu vittima di un incidente che gli provocò non solo fratture multiple, ma anche diverse commozioni cerebrali. Durante l’infanzia ebbe un mini-ictus a cui, a distanza di un anno, ne seguì un secondo e soffrì anche di episodi di amnesia come dichiarò in un’intervista a Entertainment Weekly nel 2017.

La perdita di memoria gli ha causato diverse problematiche e Frankie Muniz ha dichiarato di aver anche perso i ricordi del periodo di Malcom. “Mi rende piuttosto triste” ha dichiarato “cose che avrei dovuto ricordare non mi tornano improvvisamente alla mente. La verità è che non ricordo la maggior parte di Malcom in the Middle, mi fa sentire come se non fossi io a recitare“. Negli anni successivi, Frankie Muniz ridimensionò la cosa, affermando che in realtà non ebbe degli ictus, ma che glieli avessero diagnosticati erroneamente e che in realtà si trattava di episodi di emicrania con aura.

Nonostante le sue complicate condizioni mediche, non ha mai abbandonato la sua grande passione: quella delle auto da corsa. E, infatti, è riuscito a fare di questa passione il suo mestiere. Oggi Frankie Muniz è ufficialmente un pilota NASCAR. In merito alla sua nuova professione ha dichiarato “Finalmente sto realizzando il mio sogno, lo dedico a mio figlio e voglio dimostrargli che bisogna sempre seguire i propri sogni“.

5. Freddie Prinze Jr.

Freddy Prinze Jr. (640×360)

E dopo Frankie Muniz è il turno di un altro attore che ha preferito alla professione di attore un’altra carriera, parliamo di Freddie Prinze Jr.. Sicuramente i fan dei film degli anni ’90 lo ricorderanno bene, con il classico look da bravo ragazzo, ma capace anche di risultare credibile nei film horror come So cos’hai fatto e il seguito Incubo finale; oppure come l’interesse romantico, il protagonista maschile di numerose commedie romantiche come Kiss Me (She’s All That in inglese) e Pazzo di te. Le generazioni successive lo ricordano sicuramente per il ruolo di Fred nei due film di Scooby-Doo.

Nonostante appaia occasionalmente in progetti filmici, potrebbe sorprendere l’affermazione dell’attore che nel 2020 tornò sulla sua carriera cinematografica e dichiarò “Sì, non mi manca per niente [recitare] da quando sono andato via” e aggiunse “E il settore è cambiato molto“. Si è allontanato dall’industria cinematografia abbastanza da non sapere di essere addirittura in uno dei film più di successo degli ultimi anni, Star Wars: La discesa di Skywalker. “Non ne avevo idea finché il film non è uscito” ha dichiarato ad Extra nel 2020, dopo aver fatto un cameo vocale nel film.

Oggi, Freddie Prinze Jr. è un papà casalingo. È sposato con la straordinaria Sarah Michelle Geller (Buffy di Buffy L’Ammazzavampiri), sua co-star nei film di Scooby-Doo e hanno due figli, Charlotte Grace e Rocky James. “Volevo fare il papà casalingo” ha detto Freddie Prinze Jr. a GQ nel 2016 “volevo cucinare la colazione e la cena ai miei figli ogni giorno“. Oltre ad essere un papà casalingo, Freddie è anche un celebrity chef e ha addirittura rilasciato un libro di cucina intitolato “Back in the Kitchen” nel 2016.

6. Cameron Diaz

Cameron Diaz (640×360)

E dopo Frankie Muniz, Freddie Prinze Jr. e tutti gli altri è arrivato il momento di parlare di un’altra star indiscussa di Hollywood e che ha preferito alla recitazione un lavoro normale. Parliamo della stupenda Cameron Diaz. Provare a spiegare chi sia e cosa abbia fatto questa attrice sarebbe eresia, ma lo faremo molto velocemente, ve lo prometto. Una straordinaria carriera piena di perle e gioiellini che ci hanno formato. Da The Mask in cui affianca uno straordinario Jim Carey fino ad arrivare Tutti pazzi per Mary, Charlie’s Angels in cui ha recitato assieme a Lucy Liu e Drew Barrymore, e ancora L’amore non va in vacanza (ndr. mio personale film natalizio preferito), La custode di mia sorella e tanti altri ancora.

Dopo una carriera lunga e piena di progetti, dopo essere arrivata all’apice della fama e al massimo riconoscimento in tutto il mondo, nel 2014 sparisce dalle scene. Solo quattro anni dopo, nel 2018, arriva l’annuncio esplicito del suo ritiro dalle scene con la motivazione di volersi dedicare a se stessa, alla sua vita privata e alla sua attività di imprenditrice di vini.

Nel 2021 viene pubblicata una foto che la ritrae in una situazione normalissima, indossa vestiti molto casual e sembra stia uscendo da un edificio con in mano un’agenda, il telefono e al braccio una totebag. La descrizione della foto recitava “Once a Hollywood legend, now working a regular 9-5 job” (Una volta una legenda di Hollywood, oggi ha un lavoro normale). La notizia venne poi smentita perché la Diaz usciva semplicemente da casa di un’amica.

Chiarito il malinteso, Cameron Diaz svolge comunque un lavoro normale e diverso da quello di attrice. Come dicevamo prima, nel 2020 ha lanciato un’azienda di vino, l’Avaline assieme alla sua socia Katherine Power. Il vino che producono proviene da grappoli d’uva organici su cui non vengono – in alcun modo – utilizzati prodotti di origine animale. Inoltre ha scritto anche due libri sulla salute “The Body Book” e “The Longevity Book“.

7. Danny Lloyd

Danny Lloyd (640×360)

Un altro attore che ha preferito un lavoro normale ai riflettori di Hollywood è stato Danny Lloyd. La sua carriera nel cinema si può dire che è stata molto breve e ha ruotato soprattutto attorno al film che l’ha reso noto al grande pubblico, ovvero The Shining di Stanley Kubrick. Lloyd ai tempi del film aveva appena sei anni e fu scelto per il ruolo di Danny, il figlio di Jack per la sua abilità di mantenere la concentrazione per lunghi periodi. Sembra poi che Kubrick sia riuscito a girare tutte le scene del film in cui era presente Lloyd senza che lui si accorgesse che fosse in un film horror. Che poi definire Shining horror è un po’ riduttivo.

Ad ogni modo, nonostante la bella performance, Danny Lloyd come i suoi precedenti colleghi si è ritirato dalle scene all’età di dieci anni, dopo essere apparso nel ruolo del giovane G. Gordon Liddy nel film per la tv Will: G. Gordon Liddy. Ha proseguito gli studi e nel 2004 è diventato un professore associato al dipartimento di biologia dell’Elizabethtown Community and Technical College a Elizabethtown in Kentucky.

Nel 2019 Lloyd è apparso in un cameo come spettatore di una partita di baseball nel sequel di Shining, Doctor Sleep, ed è stato il suo primo ruolo dopo trentasei anni.

8. Hayden Christensen

Hayden Christensen (640×360)

Dopo Amanda Bynes, Kevin Jonas, Mara Wilson, Frankie Muniz, Freddie Prinze Jr., Cameron Diaz e Danny Lloyd, concludiamo questa lista infinita di attori che hanno smesso di recitare per fare un lavoro comune con il bellissimo e bravissimo Hayden Christiensen. La sua carriera è cominciata molto presto, ha preso parte a una serie Canadese chiamata Family Passions. Dopodiché ha recitato in diversi film per la tv ed è apparso in altrettante serie. Oltre al suo ruolo in Star Wars, è conosciuto per aver interpretato Scott Barringer nella serie tv Horizon (Higher Ground).

Chiaramente il ruolo che l’ha reso noto è quello di Anakin Skywalker negli episodi II: L’attacco dei cloni e III: La vendetta dei Sith della saga di Star Wars. Sembra proprio che il casting per il ruolo sia stato difficile per il regista George Lucas e che abbia visto circa millecinquecento candidati tra cui Ryan Phillippe, Paul Walker, Colin Hanks, Heath Ledger, James Van Der Beek, Joshua Jackson ed Eric Christian Olsen. Addirittura gira voce che anche Leonardo DiCaprio fosse interessato al ruolo e che abbia addirittura incontrato George Lucas, ma non ha ottenuto il ruolo.

Ad avere la meglio è stato proprio Hayden Christensen, ma il creatore della saga non ha mai rivelato le motivazioni della scelta. Christensen ai tempi non era proprio conosciuto, soprattutto rispetto ai nomi citati poco fa, ma a quanto pare il regista ha ritenuto fosse il migliore per interpretare quella parte. Nonostante continuasse ancora a recitare di tanto in tanto, nel 2007 Christensen ha acquistato una fattoria e in un’intervista con il Toronto Star nel 2008 ha dichiarato di essere intenzionato a coltivare quest’hobby dell’agricoltura e di avere voglia di trasformarlo in un lavoro.

È un hobby, ma voglio essere un vero e proprio contadino” ha ammesso “Sto cercando di capire come. È tutto nuovo per me, ma mi piacerebbe eventualmente avere una fattoria completamente operativa con del bestiame e diverse coltivazioni”. Negli anni continua a lavorare come contadino nella sua fattoria e occasionalmente appare in qualche ruolo al cinema o in tv.