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Le 9 migliori Serie Tv sui vampiri

Le creature della notte sono, da sempre, uno dei soggetti preferiti della narrativa horror. Dalla grande letteratura dell’800 a quella dei giorni nostri, fino al cinema e alle serie tv: i vampiri hanno da sempre esercitato un grandissimo fascino, soprattutto a causa del loro particolare legame con la morte, o meglio con la non morte. Il tema, nel tempo, si è sviluppato e ampliato, passando per produzioni che ne hanno riscritto completamente i canoni. Dal classico Dracula di Bram Stoker al fenomeno Twilight che ne ha stravolto le direttive, fino ai giorni nostri, passando per opere seriali fondamentali come Buffy. La tradizione dei vampiri è enorme, multimediale e ricca di tantissime sfaccettature.

In questa sede, proveremo a stringere il mirino solo sulla produzione seriale incentrata su questo tema, andando a fare un compendio delle migliori serie tv sui vampiri mai realizzate. Da opere canoniche come Le notti di Salem al rivoluzionario Buffy, arrivando a produzioni odierne capace di lavorare sul tema, ma con profondi cambiamenti. Andiamo a conoscere, dunque, delle 9 migliori serie tv sui vampiri in un viaggio che ci porterà alla scoperta delle più famose creature della notte apparse sul piccolo schermo.

9. Buffy l’ammazzavampiri

Buffy
Buffy (640×360)

Diciamocelo chiaramente: non potevamo non cominciare da qui questo viaggio. Buffy non è solo la serie sui vampiri per eccellenza, ma è un prodotto capace di riscrivere completamente i canoni della serialità e di aprire una vera e propria nuova epoca nel mondo televisivo. L’impatto che ha avuto Buffy a livello culturale, tecnico e commerciale è praticamente indescrivibile, parliamo di una di quelle serie più che generazionali letteralmente epocali, insignite di un ruolo di primissimo piano nella storia della serialità sotto ogni suo aspetto.

Nata dal genio di Joss Whedon, Buffy è andata in onda dal 1997 al 2003 e ha introdotto tante di quelle componenti che negli anni sarebbero diventato fondanti della narrativa sui vampiri. L’elemento amoroso, ad esempio, così come la predestinazione dei cacciatori o l’ambivalenza delle creature, non più espressione del male, ma dannate in un senso molto più ampio. Buffy ha aggiunto un’enormità di sfumature alla raffigurazione delle creature della notte e possiamo ben dire che gran parte della produzione di questo genere, se non praticamente tutta, è direttamente figlia della serie con Sarah Michelle Gellar. Esiste una narrativa sui vampiri prima e una dopo Buffy: la sua portata rivoluzionaria si evince dal fatto che ancora oggi, a 20 anni dalla sua conclusione, stiamo qui a iniziare questo discorso sulle creature della notte proprio da questa serie.

8. Buffy e le migliori serie tv sui vampiri: The Vampire Diaries

the vampire diaries
The Vampire Diaries (640×368)

Abbiamo parlato di come Buffy abbia rafforzato quello che è l’elemento amoroso nella narrazione sui vampiri, ma c’è un momento preciso in cui questo nuovo standard è stato codificato, venendo definitivamente associato a questo sottogenere. Tra il 2008 e il 2009 hanno visto la luce il primo film della saga di Twilight e la prima stagione di The Vampire Diaries: due narrazioni che hanno completamente stravolto la concezione mediatica dei vampiri.

La passione e la dannazione hanno sempre fatto parte dell’aura delle creature della notte, ma è con queste due produzioni che l’elemento erotico si incolla definitivamente addosso all’etichetta dei vampiri. In tal senso, The Vampire Diaries è una serie fondamentale, perché costruisce l’intera narrazione intorno al romance, inaugurando una tendenza che sarebbe divenuta dominante. Come Buffy, anche The Vampire Diaries occupa un ruolo fondamentale nella produzione di genere e non solo. A livello mediatico, la serie di CW ha avuto una rilevanza pazzesca, diventando una delle più seguite e amate di tutti gli anni ’10 del 2000 e dando vita a un vero e proprio franchise capace di svilupparsi con altre serie di gran livello.

7. The Originals

The Originals (640×340)

Ed eccoci, dunque, a parlare dell’universo ampliato di The Vampire Diaries con quello che è il suo primo, e più riuscito, spin-off. The Originals ha visto la luce nel 2013, prendendo vita dalla quarta stagione della serie CW. Il racconto affronta le vicende del vampiro originale Klaus e della sua famiglia, ritagliandosi un posto di rilievo accanto a The Vampire Diaries.

Molto presto, The Originals ha cominciato a camminare con le proprie gambe, emancipandosi dall’ingombrante serie madre ed entrando nella schiera di quegli spin-off che sono riusciti ad avere una loro forte identità anche indipendentemente dalle rispettive serie madri. Non è un caso che le migliori stagioni di The Vampire Diaries siano proprio quelle in cui figurano i vampiri originali, la cui uscita di scena ha poi fiaccato di parecchio il prosieguo del racconto. The Originals ha preso uno degli elementi migliori della serie originale e l’ha sviluppato, potendo puntare su quello che possiamo definire davvero uno dei vampiri più riusciti dell’ultimo decennio: Klaus Mikaelson. Il franchise di The Vampire Diaries è andato avanti, poi, anche con Legacies, che però ha avuto un’eco inferiore rispetto alle altre due serie.

6. Buffy e le migliori serie tv sui vampiri: What We Do in the Shadows

What We Do in the Shadows (640×424)

Come spesso accade ai sottogeneri che hanno una grandissima popolarità, spesso si crea una saturazione che porta alla ricerca di varianti sul tema. È indubbio che negli anni ’10, da The Vampire Diaries in poi, il copione delle produzioni sui vampiri abbia raggiunto degli standard ormai fissati e quindi consunti, desiderosi di un rinnovamento che ha in What We Do in the Shadows il suo esempio più efficace.

La serie creata da FX è una produzione particolarissima, capace di giocare sul tema dei vampiri ribaltando completamente canoni e stilemi grazie all’adozione di un trucco vecchio, ma sempre tremendamente efficace: quello del falso documentario. What We Do in the Shadows nasce dal filmVita da vampiro e, tramite la tecnica del mockumentary, documenta la vita di una famiglia di vampiri. Questo stratagemma permette di acquisire un nuovo punto di vista, decisamente innovativo, sul tema, dando una dimensione più familiare e per così dire realistica, anche se evidentemente si tratta di realismo fittizio, al genere. What We Do in the Shadows è una serie decisamente unica in questo panorama, il cui livello è riconosciuto anche dalle diverse candidature agli Emmy ricevute.

5. True Blood

True Blood
True Blood

Arriviamo ora a quella che è una produzione davvero enorme, forse massimo esempio livello qualitativo di questo sottogenere. True Blood è una serie ambiziosissima, che porta la firma di HBO e che ha dato vita a un vero e proprio fenomeno, articolato in 7 stagioni, e insignito di un grandissimo numero di premi. Qui, il racconto sui vampiri raggiunge picchi qualitativi altissimi, certificati dalla vittoria di Golden Globe ed Emmy, oltre a moltissime candidature.

True Blood rappresenta un grande spaccato del ricco universo che accompagna la narrazione sulle creature della notte. Qui, come in altre serie come Buffy e The Vampire Diaries, entriamo a contatto con tantissime tipologie differenti di creature fantastiche, calandoci a pieno in un mondo profondo e strettamente legato alla leggenda e al folklore. True Blood in tal senso è un prodotto esemplare, perché il suo universo è profondo e ampio e nonostante tutto si evita la confusione che invece, quando il panorama si amplia, finisce per investire solitamente narrazioni di questo tipo. D’altronde, in fin dei conti, è proprio questa compiutezza stilistica e narrativa che ha reso True Blood una serie praticamente immortale, come i vampiri che la popolano.

4. Buffy e le migliori serie tv sui vampiri: Dark Shadows

Buffy
Dark Shadows (640×340)

Finora abbiamo stretto la narrazione su quella che potremmo definire “era post Buffy” nella narrazione sui vampiri, da The Vampire Diaries e il suo spin-off The Originals fino al peculiarissimo What We Do in the Shadows. La narrazione sulle creature della notte, però, conteneva prodotti molto interessanti anche prima dell’avvento di Sarah Michelle Gellar e in tal senso una delle produzioni più famose, e senza dubbio storiche, della serialità vampiresca è Dark Shadows.

A molti questo titolo richiamerà alla mente il celebre film del 2012 di Tim Burton, con Johnny Depp nei panni del vampiro Barnabas Collins, e sicuramente questi molti non sono su una strada sbagliata, perché quel film è effettivamente figlio di questa storica serie tv. Dark Shadows ha dato vita a ben otto riadattamenti tra film e serie, un segno del grande successo dell’opera. Nell’originale, firmato da ABC tra il 1966 e il 1971, la storia assume quasi i canoni della soap mescolata al fantasy, una contaminazione dovuta agli standard narrativi dell’epoca, ma che si è rivelata un successo clamoroso. Oggi, Dark Shadows è sicuramente una serie che ha assunto i contorni del cult ed è una testimonianza storica e profonda dell’arrivo dei vampiri in televisione.

3. Le notti di Salem

Le notti di Salem (640×340)

Rimaniamo nel passato, ma facciamo un salto temporale di circa dieci anni e arriviamo a un altro cult della televisione. Le notti di Salem è una miniserie televisiva con due lunghe puntate che riadatta uno dei romanzi più celebri di Stephen King. L’enorme successo della produzione ha portato anche alla realizzazione di una versione cinematografica, accorciata di circa un’ora di contenuti, che ha fatto arrivare nelle sale il lavoro di Tobe Hooper. Oggi, Le notti di Salem rimane una testimonianza importante del sottogenere dedicato ai vampiri in una narrazione, quella horror, che stava vivendo un vero e proprio periodo d’oro, ma si stava dimenticando di questo elemento.

Le creature della notte, infatti, sono state molto importanti agli albori del cinema horror, con due produzioni come Nosferatu il vampiro e Dracula capaci davvero di fare scuola. Poi, con lo sviluppo del genere horror questo elemento si è parzialmente eclissato, salvo rivivere un grandissimo revival negli anni ’90 con l’arrivo di pellicole come Dracula di Bram Stoker, Intervista col vampiro e Dal tramonto all’alba. Le notti di Salem, dunque, si colloca in una posizione temporale intermedia e ha sicuramente il grande pregio di riportare l’attenzione sui vampiri in un momento in cui i riflettori puntavano altrove all’interno della narrativa di genere.

2. Buffy e le migliori serie tv sui vampiri: The Strain

Buffy
The Strain (640×340)

Torniamo ad anni decisamente più vicini a noi con un’altra serie tv capace di ritagliarsi un posto importantissimo all’interno della narrativa horror. The Strain, andata in onda dal 2014 al 2017 con 4 stagioni, porta l’inconfondibile firma di Guillermo del Toro e di Chuck Hogan, prendendo spunto dai loro stessi libri della saga di Nocturna. C’è un’armonia decisamente visibile nel lavoro di del Toro e Hogan, che hanno potuto maneggiare una materia da loro stessi ideata, ottenendo dei risultati incredibili.

The Strain sottolinea uno degli elementi fondanti della narrativa sui vampiri, spesso però relegato a una dimensione minore: quello, per così dire, medico. Le leggende e i miti sui vampiri sono molto antichi e sfaccettati, riportano a credenze e convinzioni diverse e questo magma ribollente di folklore intorno a queste creature si è poi riversato sulle diverse narrazioni che hanno rimarcato, di volta in volta, caratteri differenti dei vampiri. Una delle teorie sulla nascita dei vampiri porta però proprio in ambito medico e risale al tentativo di spiegare il processo di decomposizione di un corpo dopo la morte: quando questo, per qualunque motivo, assumeva un aspetto diverso da quanto ci si attendeva, allora si chiamava in causa il vampirismo, che diventava sostanzialmente una patologia. Possiamo impilare The Strain sotto la fila di narrazioni che hanno scelto l’elemento medico nel loro sviluppo sui vampiri e infatti qui troviamo un’infezione alla base di tutto. Un punto di vista diverso, che ha sicuramente contribuito all’efficacia della serie.

1. Midnight Mass

Buffy
Midnight Mass (640×340)

Chiudiamo questa trattazione con una serie molto recente, che proprio come The Strain sviluppa un elemento collaterale della narrazione sui vampiri. Midnight Mass nasce dal genio di Mike Flanagan per Netflix e incentra la propria narrazione sull’elemento religioso. Una delle connotazioni classiche delle creature della notte è la loro dannazione, esemplificata dal fatto di non poter sopportare la luce del solo. Midnight Mass mette in risalto proprio questo elemento religioso, assumendo un punto di vista ancora diverso e che rende la serie di Netflix una delle produzioni più importanti del genere.

Abbiamo visto, insomma, come anche un sottogenere molto specifico come la narrativa sui vampiri possa condensare in sé moltissime direttrici diverse. Da narrazioni più classiche fino a Buffy, che assume in sé diverse anime e spiana la strada a produzioni come The Vampire Diaries e The Originals, fino ad arrivare a narrazioni più peculiari come What We Do in the Shadows e Midnight Mass. Un panorama vivo e variegato, che non perde però mai di vista i propri legami con una tradizione letteraria e folkloristica lunga e ricca, di cui queste serie tv ne sono una preziosissima aggiunta.