Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » 7 personaggi delle Serie Tv che si sono guadagnati tutta la nostra stima solo alla fine

7 personaggi delle Serie Tv che si sono guadagnati tutta la nostra stima solo alla fine

Da sempre in qualsiasi storia esiste una distinzione tra i personaggi buoni e quelli meno buoni, gli antagonisti. A volte risulta persino più facile ricordare di più dei cattivi come Berlino rispetto ad altri personaggi. L’universo delle serie tv ci ha regalato alcuni antagonisti iconici e straordinari che abbiamo imparato ad amare proprio per i loro lati peggiori: alcuni sono stati un osso duro fino all’ultimo episodio, altri invece hanno dimostrato il loro lato più umano e sensibile nel momento del bisogno.

Chi l’ha detto che i cattivi devono essere per forza senza cuore? Concordiamo tutti con l’opinione secondo la quale l’antagonista d’eccellenza è superbo, perfido, maestro dell’inganno e molto violento, il suo mantra di vita è la vendetta ed è davvero difficile provare una qualche simpatia con il cattivo di turno. In rari e scelti casi è successo però che alcune serie tv abbiano presentato dei super cattivoni che poi sono riusciti a guadagnare punti solo sul finale, conquistando i nostri cuori e la nostra stima. Qualcuno direbbe che il vero eroe si vede nel momento del bisogno: che sia il sacrificio il gesto più eroico?

Abbiamo pensato a 7 cattivi che si sono guadagnati la nostra stima solo alla fine. Attenzione agli spoiler, non vorremmo farvi rivalutare questi personaggi prima del tempo!

Nell’articolo sono presenti spoiler su La casa di carta, Once Upon a Time, Glee, Stranger Things, Prison Break, Gossip Girl e Lost.

1) Berlino de La casa di carta

berlino
Berlino (640×360)

La nostra classifica inizia con la serie tv dei ladri La casa di carta e il suo personaggio più iconico: Berlino, il ladro dei ladri. Una premessa è doverosa: questa serie tv è uno dei pochi casi dove i protagonisti sono dei criminali ed è inevitabile non fare il tifo per loro, ma c’è chi nella banda si è dimostrato più crudele di altri, come Berlino.

Il ladro Berlino è stato l’ideatore di una rapina incredibile e senza precedenti, si è subito presentato come un uomo senza scrupoli, con una predilezione per la classe e tutto ciò che luccica. Nella banda del Professore era il più violento e dedito all’azione, non ponendosi mai alcun problema a usare la forza e il proprio potere ,inimicandosi fin da subito il pubblico. Non ha mai dimostrato pietà o senso di colpa, lui voleva compiere il colpo perfetto e non permetteva scuse o ritardi: un dittatore con la maschera di Dalì e la tuta rossa che però è riuscito a sorprendere e commuovere tutti i fan della serie tv La casa di carta con il suo sacrificio finale. Il colpo è stato portato a termine, la missione compiuta, la polizia è entrata nella banca e ora non rimane che scappare. Le forze dell’ordine però sono più forti ed è allora che Berlino, sulle note di Bella Ciao, si lascia crivellare dagli agenti per dare il tempo ai suoi compagni di squadra di scappare. Lui che si è sempre dimostrato il più egoista e narcisista, decide di sacrificarsi per la salvezza degli altri e la riuscita del piano. La morte di Berlino è stata tanto clamorosa che i produttori de La casa di carta hanno anche “resuscitato” il suo personaggio omaggiandolo con uno spin off in arrivo su Netflix dal titolo Berlino.

2) Tremotino da Once Upon a Time

berlino
Tremotino (640×360)

Probabilmente la fiaba originale di Tremotino è poco conosciuta, ma la versione della serie tv Once Upon a Time è immortale e incredibile: un ingannatore nato sia nella sua versione fiabesca più minacciosa che in quella più reale e anziana. Un po’ il coccodrillo di Capitan Uncino, un pò la Bestia, il personaggio di Tremotino è stato nel corso delle lunghe stagioni uno dei più longevi e apprezzati dal pubblico per il suo essere dubbio e spregevole, ma se è vero che il lieto fine esiste per tutti allora anche il perfido ingannatore può sperare di diventare uno dei personaggi preferiti dal pubblico, anche se solo alla fine della sua storia.

Tremotino è un essere crudele e senza scrupoli, che punta più al guadagno personale che all’essere un sostegno per gli altri, ma è quando incontra Belle, il grande amore della sua vita, che tutto cambia: che si scioglie diventando un cuore di panna. Quando è con lei diventa una dolce bestiola affabile, pronto a difenderla sempre. Ma non è così che Tremotino diventa l’eroe della sua storia: per farlo deve distruggere la sua parte di Signore Oscuro, ruolo da lui sempre ambito, e sarà lui stesso a comprendere che per cambiare davvero dovrà abbracciare la luce per salvare il regno delle fiabe. Il combattimento finale contro la sua versione più malvagia è una delle scene più forti e struggenti della serie tv Once Upon a Time. Il momento dove ammette di essere stato un codardo a cedere al male e di come l’essersi innamorato gli ha fatto capire di “dover fare la cosa giusta non per una ricompensa, ma perché è giusto farlo”. Così ci lascia uno dei cattivi più iconici della storia delle serie tv, un magistrale antagonista che si sacrifica al bene per uccidere la sua parte più perfida.

3) Jesse St. James da Glee

Berlino
Jesse St. James (640×360)

Il teen drama Glee di Ryan Murphy non era solo canzoni da musical e Rachel Berry prossima star di Broadway, ma era un monito contro il bullismo nelle scuole: come dimenticare le granite lanciate in faccia ai ragazzi del Glee club? Ma quando il Glee club inizia a dimostrare di essere una potenza, allora lì arriva il vero bullo della situazione: Jesse St. James, acerrimo nemico delle Nuove Direzioni, che sarà inizialmente il rivale in amore di Finn per conquistare il cuore di Rachel per poi umiliarla e lasciarla proprio prima della gara finale, dimostrandosi il più infimo cantante di sempre.

Per quanto avesse una voce spaziale e portasse sul palco delle interpretazioni canore da urlo – stiamo comunque parlando di Jonathan Groff – il suo personaggio è stato duro da digerire: è stato crudele ed egoista per molto tempo, impossibile dimenticarsi quanto avesse trattato male Rachel e il Glee club; ma se è vero che con l’età si matura anche Jesse St. James alla fine è stato ben accolto dal pubblico e non solo. Con il proseguire delle stagioni diventa la spalla su cui piangere e da cui avere conforto, un ottimo partner di canto – e non solo – senza mai sostituirsi o scontrarsi con il compianto Finn interpretato da Cory Monteith. Probabilmente non è stata la prima idea di happy ending pensata per la serie tv Glee ma il suo ritorno, e la sua redenzione, hanno reso molto più facile e sereno il finale di questo musical.

4) Billy Hargrove da Stranger Things

Berlino
Billy Hargrove (640×360)

Quando abbiamo conosciuto Billy Hargrove in Stranger Things per la prima volta è sembrato a tutti il classico bel ragazzo che si crede un dio, che fa breccia nei cuori delle ragazzine – e non solo – ed è molto propenso alle risse. Insomma, il tipico cattivo ragazzo arrogante e spocchioso che non perde occasione per sminuire la sorella Max. Billy si presenta come uno degli antagonisti della seconda stagione di Stranger Things ed è stato subito detestato dal pubblico – che comunque ha indubbiamente apprezzato la presenza scenica di Dacre Montgomery. Quando però abbiamo visto gli episodi sul suo triste passato allora abbiamo iniziato a comprenderlo e a prenderlo a cuore. Il padre è un uomo violento e alcolizzato, sua mamma invece, lo abbandona a lunghe telefonate silenziose in cui gli chiede di tornare da lui. Poi quello stesso padre un giorno gli presenta la sua nuova sorellina Max, e allora il suo mondo crolla completamente ed è in quel momento che sarà costretto a costruirsi una corazza di ferro e acciaio.

E’ lì che si trasforma nel cattivo ragazzo dallo stile punk che arriva a Hawkins con la sua nuova famiglia. I problemi però continuano a rincorrerlo e più lui prova a scappare, più si trasforma nel suo stesso incubo: viene inghiottito dal Mind Flayer e diventa un Billy crudele, aggressivo e pronto a uccidere Undici e chiunque intralci il suo cammino. Da ogni incubo però ci si può sempre svegliare, a volte serve solo sentire le parole giuste, quelle che ci ricordano i momenti migliori, ed è allora che Billy si risveglia e riprende il controllo di sé stesso, frapponendosi tra i ragazzi – tra cui l’incredula Max – e il mostro ragno. Deve sacrificarsi ed è pronto a farlo, lasciando sgomenti non solo la sorella che ha scoperto di essere sempre stata amata da lui ma anche il pubblico a casa che si è ritrovato sorpreso da improvvise lacrime di commozione e tristezza.

5) Brad Bellick da Prison Break

Brad Bellick
Brad Bellick

La serie tv Prison Break può vantare un catalogo immenso di personaggi che ci hanno tristemente lasciato, tra questi ricordiamo Brad Bellick che ha scalfito i cuori degli spettatori molto lentamente fino a dare l’improvvisa mazzata finale. Agente carcerario spietato e corrotto, qualcuno una volta lo definì “il diavolo in divisa”. Uccide senza pietà anche una gatta, per dire. Odia con tutto se stesso i detenuti e non perde occasione per denigrarli.

Fuori dal carcere Brad Bellick ha una vita triste e solitaria, vive con la madre e quando entra nel carcere è pronto a sparare a vista, se serve. Lui che è sempre stato solo, tradito e abbandonato da tutti, alla fine si ritrova a dover salvare quelli che mai avrebbe immaginato potessero diventare i suoi compagni di squadra e per farlo si lascerà affogare in una forte corrente d’acqua tenendo aperto il passaggio d’ingresso per gli altri. La sua storia si conclude con una triste chiamata alla madre da parte del suo collega Sucre che le comunica la disperata notizia.

6) Chuck Bass da Gossip Girl

berlino
Chuck Bass (640×360)

Ricordiamo il Chuck Bass della prima stagione come un ragazzo viziato di Manhattan che violenta le ragazze più piccole sui tetti dei palazzi, affamato di soldi e potere e con la fiaschetta sempre a portata di mano: decisamente non un tipo raccomandabile, il peggiore nella cerchia della giovane élite di Manhattan. Neanche la relazione con Blair è tutta rose e fiori: non riesce a esprimere i suoi sentimenti per lei, dirle le famose “3 parole, 7 lettere”.

Neanche quando tutto sembra andare a gonfie vele tra di loro riesce a mostrare la sua parte migliore, infatti la tradisce con la piccola Jenny, ormai non più tanto piccola. La sua brama di soldi è più solida del suo amore per lei, investe in immobili e dimentica che la vita non è solo club e divertimento sfrenato. Però quando Blair sembra essere decisa a sposare il principe Luis allora si vede il Chuck Bass innamorato perso che pur di vederla felice preferisce lasciarla andare. Per fortuna il capitolo del matrimonio reale è abbastanza breve da poter essere presto sostituito da un nuovo Chuck, pronto a essere davvero una persona migliore, che si prende le sue responsabilità, si lascia andare alle debolezze ed è felice di amare e dimostrare il suo sentimento

7) Ben Linus da Lost

Linus e Berlino: 2 personaggi che hanno ottenuto la nostra stima solo alla fine
Ben Linus (640×360)

Senza scrupoli, una mina vagante che ha creato non poche ansie: Ben Linus ha sempre pensato solo a se stesso con scelte che spesso andavano a discapito non solo dell’intero gruppo ma anche della figlia Alex. Impossibile dare fiducia a un personaggio così egoista, il vero villain di Lost. Ma è quando scorgiamo poco a poco il suo oscuro passato che forse per la prima volta riusciamo a empatizzare un po’ con lui, nonostante tutto. Anche Ben Linus un tempo è stato un bambino vittima di violenze e soprusi, un bambino che poi una volta diventato uomo si è lasciato andare all’orrore per proteggersi, freddo e inscalfibile per non farsi colpire più. Ma è solo alla fine che finalmente riesce a trovare la sua redenzione, quando off screen apprendiamo che insieme a Hugo si è preso cura dell’Isola dopo la morte di Jacob, smettendo così di vivere nell’ombra e dedicandosi alla protezione della sua Isola, talvolta madre, talvolta matrigna.

Berlino: Netflix ha pubblicato il nuovo teaser dello spin-off de La Casa de Papel [VIDEO]