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5 Serie Tv sulla guerra riprodotte in maniera incredibilmente immersiva

Sulle guerre sono state scritte alcune delle pagine di storia più drammatiche. Le parole sono così presto diventate un mezzo capace di trasportarci all’interno del passato, degli strumenti che ci hanno permesso di conoscere quanto i limiti siano stati presto oltrepassati, e quanto questi non possano mai più in alcun modo venire superati. Tutto quello che è successo non ha mai smesso di imporsi nel nostro quotidiano, facendoci ogni giorno presente le conseguenze di quello che è accaduto. Agli eroi e alle vittime della guerra abbiamo intitolato vie, monumenti, ma nulla di tutto questo sarà mai davvero capace di restituirgli quel che hanno perso. Il mondo del cinema ha spesso raccontato quei momenti con film che, con una prospettiva sempre diversa, hanno reso ancora vivi, con dei volti fittizi, ognuno degli esseri umani vissuti in quel momento. Abbiamo visto Pearl Harbour, La Vita è Bella, La Sottile Linea Rossa, e ancora un altro centinaio di film del genere, e ognuno di questi ha cercato di ricostruire quanto era già stato detto e quanto era stato scritto su quelle pagine che portano il peso di una macchia che non potrà mai esser lavata via. Il mondo delle Serie Tv in questo senso si è presto aperto nei confronti del genere biografico o, più semplicemente, su storie realmente accadute, mettendo in atto dei prodotti che – in maniera dettagliata ed episodio dopo episodio – hanno fatto luce su molte atrocità. La guerra è stata raccontata dunque anche attraverso il mondo della serialità, e con grandi risultati. Band of Brothers – Fratelli al Fronte è una delle Serie Tv che più spicca in questo senso, ma non è la sola. Insieme a questa vediamo infatti altri prodotti che sono stati capaci di riprodurre la guerra in maniera incredibilmente immersiva, e alcune di queste potrebbero esservi sfuggite. Vediamole allora insieme!

1) Band of Brothers – Fratelli al Fronte

band of brothers - fratelli al fronte

La base di qualsiasi racconto di questo tipo è e sarà sempre Band of Brothers. La serie, arrivata sui nostri schermi ben vent’anni fa, ha scritto una delle pagine seriali più importanti, e solo attraverso una stagione composta da dieci puntate. Le miniserie, chissà poi perché, tendono a essere più spesso dimenticate rispetto alle Serie Tv che decidono di tornare sullo schermo, ma questa regola non scritta non è mai valsa per Band of Brothers. I suoi dieci episodi, arrivati poco prima l’attentato alle torri gemelle, sono stati per gli americani – ma anche per l’intero mondo – un’occasione in cui rivedersi, scorgendo nelle scene riportate una storia di cui in quel momento si necessitava come il pane. Perché Band of Brothers non è solo un racconto di guerra che mette insieme le varie informazioni storiche raccolte, è anche un grido di umanità per il mondo. Con il suo realismo, tangibile anche grazie testimonianza dei soldati sopravvissuti presenti nella serie, non lascia alcuno spazio ai sentimentalismi, ma solo alla cruda realtà di un posto in cui le trincee sono le uniche protagoniste. La macchina da ripresa non si limita a riprendere i soldati in battaglia ma, al contrario, studia e mette in luce quanto ognuno di loro fosse spaesato, totalmente fuori luogo. Il senso di inquietudine e disagio diventa presto il nostro stesso di fronte a eventi del genere, ed è proprio per questo motivo che Band of Brothers è diventata forse la Serie Tv che più ha rappresentato la tematica e il passato della guerra: ci porta con sé, non ci limita nel ruolo di telespettatori. Ci chiede di addentrarci all’interno di quei campi di battaglia e di toccare con mano la realtà. Una realtà che ancora oggi non ci ha abbandonati.

2) Medal of Honor

band of brothers - fratelli al fronte

Medal of Honor arriva sui nostri schermi nel 2018. Con una sola stagione antologica composta da otto episodi, la serie scrive una delle pagini seriali più reali, anche se più silenziose. Medal of Honor non è infatti soltanto una ricostruzione degli eventi, ma anche un prodotto documentaristico. Questa combinazione ha fatto sì che le otto puntate potessero mostrarci filmati d’archivio reali in cui venivano raccontate le storie di alcuni militari che, grazie al loro operato, hanno conquistato la medaglia d’onore, il più grande simbolo di gratificazione. Nessuno di loro ha fatto quel che ha fatto per riuscire a ottenere un premio o una riconoscimento. Chi riesce a conquistare tale traguardo è mosso da ragioni interne che non hanno nulla a che fare con le vittorie e i premi. Le loro mosse sono frutto della volontà di difendere il proprio paese, i deboli. Proprio per questo motivo scoprirete che ogni episodio della serie è incentrato sulla vita di un singolo militare, cercando così di far luce sulle sue gesta e sulla sua vita. Medal of Honor rimane ancora un prodotto nascosto, dall’impatto mediatico sicuramente meno forte, ma guardarla significa vivere qualcosa di estremamente interessante e disorientante che, attraverso filmati reali e storie realmente accadute, ci fa comprendere cosa si nasconda davvero dietro alle medaglie d’onore.

3) The Liberator

band of brothers - fratelli al fronte

Addentriamoci adesso in una Serie Tv unica nel suo genere, e intendiamo letteralmente. The Liberator è infatti un prodotto che racconta la guerra attraverso la tecnica della Trioscope Enhanced Hybrid Animation. Gli attori che vediamo all’interno della serie, per intenderci, sono reali, ma questa particolare tecnica – utilizzata per ammortizzare i costi di produzione – li ha resi simili a dei cartoni animati. Ed è proprio attraverso queste sfumature che The Liberator racconta la storia di Felix Sparks, il comandante a cui venne affidato il 157esimo reggimento composto da texani bianchi, messicani e nativi americani. Ferito in battaglia, Spark decide comunque di tornare in Italia per riprendere il comando dei suoi uomini. The Liberator è per questo un’esperienza umana, caratterizzata dalla realtà dell’adrenalina. I personaggi non stanno mai fermi. Sbattuti da una parte all’altra, sono come dei cani che hanno perso la strada del ritorno. Per riuscire a ritrovarla devono proseguire quel che stanno facendo, e in questo senso The Liberator non perde uno sguardo. La coesistenza della tecnica animata e della realtà è stata per questo necessaria: la macchina da presa non poteva non raccogliere gli sguardi persi e smarriti e non restituirceli. Perché non sono le bombe le protagoniste di queste storie, ma gli occhi di chi avverte il rumore dello schianto.

4) Rebellion

Spostiamoci adesso in Irlanda con Rebellion, una miniserie che racconta la rivoluzione del paese durante la Prima Guerra Mondiale. La storia che caratterizza la rivolta di Pasqua diventa di fondamentale importanza per le dinamiche della serie, ma quel che fa la differenza è tutto quel che vediamo in disparte. Le donne ricoprono infatti un ruolo di straordinaria importanza all’interno di Rebellion, nonostante le vediamo spesso subire alcuni degli avvenimenti più disastrosi di quel momento. Attraverso cariche diverse, ognuna di loro ci aiuterà ad addentrarci dentro la società irlandese di quell’epoca, mostrandoci poi nei fatti la nascita e la crescita della rivoluzione. La storia irlandese viene dunque sviscerata all’interno di questo racconto di guerra che, in maniera diversa dagli altri raccontati, non si svolge nei campi di battaglia, ma all’interno di una società fatta di normali asfalti che, da un giorno all’altro, vengono disintegrati dalle tragedie della guerra. Oltre ai soldati vedremo dunque quotidiane esistenze venire sconvolte e fatte a pezzi da un momento che cambierà la loro vita per sempre, e anche quella del resto del mondo.

5) Genaration Kill

Concludiamo questo drammatico viaggio con Genaration Kill, una delle Serie Tv che più vanta consensi da parte della critica che l’ha definita «così reale da far dimenticare che si tratti di fiction». La stampa americana si è espressa affermando che, nonostante l’esistenza di altri validi prodotti andati in onda sul piccolo schermo, questo è quello che racconta più fedelmente la vita militare. Andata in onda nel 2008 e giunta da noi nel 2009, Genaration Kill racconta la guerra in Iraq attraverso dettagliate ricostruzioni di protagonisti che hanno davvero vissuto quel drammatico momento. In particolare, la serie sceglie di narrare le vicende della compagnia Bravo del primo battaglione da ricognizione dei marines statunitensi. La realtà diventa così la parte centrale di questa storia che, in modo drammatico e adrenalinico, sviscera alcuni degli eventi più disastrosi della guerra in Iraq, raccontando tutto quello che accadeva nel dietro le quinte. Cosa si nascondeva sotto a quelle tute militari? La vita, come in tutte le storie umane. Come in tutte le Serie Tv appena citate.

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