I Medici, come non li avete mai visti. Grazie alla Rai, protagonista di un investimento coraggioso che strizza l’occhio al pubblico più giovane. Lo fa nel suo stile, con un respiro internazionale senza precedenti. Perché Medici: Masters of Florence non è solo una serie tv biografica che racconta, non senza rinunciare a più di una licenza, la storia della famiglia più importante nella storia di Firenze (e non solo), ma anche uno degli esempi più tangibili del rinnovamento della serialità del nostro Paese, troppo spesso balbettante e appigliata alla qualità delle solite note. Lo fa grazie alle penne esperte di Frank Spotnitz (autore di X-Files) e Nicholas Meyer, alla regia di Sergio Mimica-Gezzan (Prison Break, Heroes, Battlestar Galactica) e, soprattutto, ad un cast di prim’ordine che include nomi del calibro di Dustin Hoffman (Giovanni de’ Medici), Richard Madden (interprete di Cosimo de’ Medici e protagonista di Game of Thrones nei panni di Robb Stark) e David Bradley (il Walder Frey di Game of Thrones, indimenticabile Argus Gazza in Harry Potter).
I presupposti per realizzare un’ottima serie ci sono tutti e I Medici non tradisce le aspettative. Anche perché, diciamolo: osservare Filippo Brunelleschi mentre è alle prese con la progettazione di una delle cupole più famose del mondo ha sempre il suo fascino.
