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La recensione delle ultime due puntate de I Medici in dialetto fiorentino

I Medici
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La sehonda stagione de I Medici (qui il miglior personaggio della serie) gl’ha chiuso co’ i’ botto. Scri’ere codesta recensione gl’è una delle hose più difficili che abbia mai fatto. Pe’ prima hosa, so’ sta’i du’ episodi bellissimi, honvincenti, appassionanti e storihamente accurati. Diho subito dall’inizio che i’ cast è sta’o meraviglioso e che questa stagione gl’è sta’a dimorto bella in ogni su’ aspetto! Tornando a noi, la tanto attesa Congiura de’ Pazzi piglia forma in modo honcreto e, nonostante sapessimo home gl’è anda’a a finire, abbiamo sperato fino all’ultimo che la storia, pe’ una vorta, cambiasse.

Fin da i’ primi minuti si scopre di già che Jacopo Pazzi vo’ fare i’ bello e i’ catti’o tempo. Insieme ai suoi alleati, tra cui un Vespucci che gl’ha un dia’olo pe’ capello, decide d’uccide’ i fratelli Medici contemporaneamente. I primi du’ tenati’i però e vanno a voto: Lorenzo ‘un va a Roma e Giuliano ‘un si presenta a i’ banchetto perché brihao home un tegolo. I hongiurati gl’iniziano a sospetta’ che i Medici si so’ fatti veni’ la mosca al naso. Allora uno Jacopo così bellino da fa gattare anche un cignale scopre i’ su’ altarini. Siccome si arza sempre a buco storto, dato i simpatiho ecarattere che c’ha, e vole uccide’ I Medici in chiesa durante la messa pasquale. E qui un maremma maiala, accidenta’ a te e a chi t’ha inventa’o ‘un glielo toglie nessuno!

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E s’arri’a di botto a i’ tasto dolente. L’è come togliersi un cerotto: meglio farlo in fretta pe’ soffrì meno. L’attenta’o gl’è violentissimo e sinceramente unn’ho parole pe’ descrive’ la morte di Giuliano. Ho versa’o così tante lacrime che l’Arno e s’è ingrossa’o! Giuliano e vien pugnala’o una vorta ma tro’a la forza di da’ un pugnale a i’ su fratello pe’ difendersi. Perché alla fine bon sangue ‘unmente. Un so voi ma io quelle pugnala’e l’ho senti’e tutte! E siccome ‘un avevamo sofferto abbastanza, ci fanno mori’ Giuliano proprio sotto i nostri occhi, circonda’o dalle persone che ama.

Senza dubbio l’è uno dei personaggi migliori de I Medici. In questa punta’a passa da “voglio finire all’inferno per stare con lei” a un “mi comporterò bene perché so che lei è in paradiso”.

Gl’era i’ su modo pe’ omaggia’ la Simonetta e ciò che lei vole’a pe’ i su’ omo. Un Giuliano ridotto a i’ lumicino more tra le braccia de i’ su’ hari. La scena gl’è sta’a resa ancora più tragica dall’urlo della Lucrezia, una mamma che vede’ morì i su’ figliolo davanti a lei. L’è dispera’a a tal punto che vole anda’ da Giuliano nonostante fori dalla sacrestia ci siano Francesco e i’ su’ omini.

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Tutto sembra esse’ anda’o liscio home l’olio pe’ i Pazzi. Jacopo fa’ i’ ganzo fori da Palazzo Vecchio, stringendo Firenze tra l’uscio e i’ muro. A qui traditore, figliol d’una bona donna di Francesco mi verrebbe solo da chiedergli: “Ma che ci sei o ci fai? T’ha daho di barta i’cervello?”. Persino l’armatura tu gl’hai controlla’o! Tra i du’ Pazzi un so’ chi gl’è più di fori come un terrazzino. E meglio fermassi perché potrei attinge’ a un vohabolario di insulti e allora la recensione sarebbe tutta composta di quelli. Mentre e fanno i propri homodi, gl’arri’a una secchia’a d’acqua diaccia marmaha in faccia quando Lorenzo si palesa. No, unn’è un fantasma. Pe fortuna qui bischero di Jacopo gl’ha preso una bella cantona’a!

E lì un solo si pisciano addosso dalla paura ma capiscono di essessi tira’ig la zappa su’ i’ piedi. Quei furbi pensa’ano di ruba’ i fumo alle stiaccia’e ma, in verità, e so’ come topi in trappola. E pro’ano a fuggire ma Firenze ha chiuso le porte. La loro fine, impicca’i a Palazzo Vecchio, gl’è la ciliegina sulla torta. Lorenzo gl’è pieno di dolore e rabbia. Se gl’avesse ascortato i su’ fratello, tutto questo un sarebbe successo. Pieno d’odio e di rancore, gl’ordina a una Firenze che l’ha sempre sostenu’o di hancellare i Pazzi dalla storia.

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Serviranno Botticelli e la Clarice pe’ riportallo all’amore e alla misericordia e pe’ evità di uccide’ Guglielmo e la su’ sorella.

Sai perché il popolo ti ha appoggiato? Ti ha appoggiato perché tutti i tuoi atti di gentilezza, tutte le tue virtù valevano molto di più della pura di quei soldati ed è per questo che sei ancora vivo. Non lo capisci che è a causa tua, tua e della tua famiglia se siamo stati circondati dall’amore, dalla pace e dall’armonia così a lungo

E la Clarice che mi tira fori il honigliolo da i’ cilindro ni’ momento di bisogno:

Sii una guida Lorenzo. Mostra pierà, ferma il massacro.

Una menzione speciale pe’ la Clarice. Gl’ha tira’o una tega a Francesco che l’ho senti’a anche io da i’ divano di hasa mia! L’uniha, insieme a qui po’er’omo che more, ad aiuta’ Lorenzo mentre omini forti e coraggiosi so corsi via co’ la coda tra le gambe. Lei l’è la voce della ragione come lo era sta’a in passa’o  la Contessina. Siccome a vorta la carta e peggiora, ci hanno fatto vede’ pure la morte della moglie di Cosimo! O Rai, icchè avevamo pati’o poho pe’ caso?

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L’odio genera altro odio, dice’a la Contessina. Lorenzo c’ha prova’o a ricuci’ i’ rapporto co’ i Pazzi ma alla fine s’è dovu’o arrendere. Capiamo quanto la su’ scelta sia sta’a difficile quando lo vediamo da bambino giocare co’ Francesco e tenta’ in tutti i modi di rimanere suo amiho. Hontrapporre i’ sorriso di’ piccolo Francesco a qui’ grullo che gl’è divenata’o da adurto, che dichiarava che ‘un sarebbero mai potu’i diventa’ amici, è sta’o una scerta vincente.

Francesco, te l’hanno mai detto che i’ troppo storpia? Ora te lo possa anche dire: tu sei sta’o una fava. Francesco s’è merita’o pienamente la fine che gl’ha fatto così come qui tordo di Jacopo. O Pazzi l’ave’e voluta la bicigretta? O pedala’e! Beh, almeno la tradizione è sta’a rispetta’a e un fenomenale Sean Bean è morto male anche sta’orta! I Medici so’ sta’i bra’i perché gl’abbiamo senti’o tutto i dolore di Lorenzo. Abbiamo amato Francesco e a vedello come parte della famiglia. L’odio, la rabbia e la tristezza di Lorenzo gl’è esattamente i’ nostro.

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E ora che i Pazzi si so’ lea’ati dalle palle, penso proprio che Lorenzo dovrà affronta’ questo Sisto IV che un convince appieno… Lo si può guardare da qualsiasi prospettiva ma, alla fine, se ‘un è zuppa, l’è pan bagnato!

Concludo co’ una delle scene più terribili e belle della stagione de I Medici. Vede’ bruciare Venere e Marte è sta’o dolorosissimo ma questo è seriv’o a Sandro pe’ rinascere. La Simonetta l’era morta e lui ave’a smesso di dipingere. Icché gl’avrebbe dipinto se la su’ musa l’era morta? Quelle fiamme lo hanno fatto rinsavire e ha capito che:

Dopo la morte c’è la vita. Si rinasce.

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Riprendere dagli schizzi di rabbia fatti da Giuliano pe’ fare qui’ hapolavoro che gl’è la Primavera gl’è sta’a la chiusura perfetta. A questo punto ho solo da dirvi: all’anno prossimo co’ le nove recensioni!

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