The Office US è probabilmente una delle serie comedy più popolari e amate di tutti i tempi. Prima nella classifica delle sitcom migliori della storia secondo IMDb, questa serie remake dell’omonima serie britannica creata da Stephen Merchant e Ricky Gervais è un mockumentary incentrato sulle vicende del variegato gruppo di impiegati di un’azienda distributrice di carta di Scranton, la Dunder Mifflin, guidata dall’immaturo ed esilarante boss Michael Scott, interpretato da uno straordinario Steve Carell. Attualmente, la serie è disponibile su Netflix, ma purtroppo verrà rimossa il 31 dicembre.
Proprio grazie allo streaming su Netflix e altre piattaforme, The Office ha conosciuto negli ultimi anni una nuova popolarità, raggiungendo un pubblico di giovanissimi che forse nel 2005, al momento della prima messa in onda dello show, non erano neppure nati. A rendere la serie unica è la sua capacità di alternare con naturalezza uno spiccato umorismo, spesso al limite del politically correct, a momenti emozionanti e di grande umanità, caratteristica riassunta perfettamente dal personaggio di Michael Scott, reso irritante e allo stesso tempo amabile anche grazie alla magistrale performance di Steve Carell. Tuttavia, nonostante la serie continui ad incontrare i gusti del pubblico, c’è un membro del cast che pensa che al giorno d’oggi realizzare una serie con un umorismo spinto così al limite sarebbe non solo inappropriato, ma decisamente impossibile.
Mindy Kaling, attrice, sceneggiatrice e regista di The Office, parla di Kelly Kapoor e rivela che non farebbe vedere lo show ai suoi figli
Recentemente, Mindy Kaling è stata ospite di Good Morning America per promuovere il suo nuovo libro, Mindy’s Book Studio, nel quale offre consigli di lettura concentrandosi su autrici di colore. I presentatori hanno esordito mostrando una clip dell’iconico personaggio interpretato dalla Kaling in The Office, ovvero l’addetta al servizio clienti, boss bit*h e drama queen Kelly Kapoor. Gli intervistatori hanno chiesto a Mindy Kaling cosa pensa che starebbe facendo oggi il suo personaggio, a quasi dieci anni dalla conclusione della comedy attualmente su Netflix. L’attrice non ha avuto dubbi: Kelly Kapoor avrebbe sicuramente tentato di sfondare sui social, con esiti discutibili.
“Penso che avrebbe lasciato la Dunder Mifflin per diventare una influencer. E poi probabilmente sarebbe stata cancellata quasi subito. […] In realtà, la maggior parte dei personaggi di quello show sarebbero stati cancellati a questo punto”.
Nel corso dell’intervista, è stato poi chiesto a Mindy Kaling quando avesse intenzione di far vedere ai suoi figli lo show che l’ha resa famosa sia come attrice, sia come sceneggiatrice e regista. La Kaling, tuttavia, non sembra affatto propensa a mostrare ai figli le vicende di Michael Scott & Co, con la motivazione che in questi anni i gusti e la sensibilità del pubblico sono decisamente cambiati, e visto con le lenti di oggi lo show con protagonista Steve Carell risulta decisamente inappropriato. Allo stesso tempo, però, secondo Mindy Kaling la diversità rispetto ai prodotti di oggi, che rende The Office quasi un tabù, è proprio una delle ragioni della sua grande popolarità, tra i teenager e non solo.
“Penso tipo… forse mai?! Quello show è così inappropriato ora. Parliamo sempre- io e gli sceneggiatori con cui sono ancora in contatto oggi – parliamo sempre di quante cose di quello show probabilmente non potremmo più fare oggi. I gusti sono cambiati e onestamente i motivi per cui le persone si offendono sono cambiati moltissimo ora. Penso che in realtà questa sia una delle ragioni per cui lo show è così popolare – perché le persone sentono che c’è qualcosa di impavido, o di tabù. Insomma, quando saranno dei teenager probabilmente vorranno guardarlo, dato che un ragazzino di quindici anni sembra essere tipo il [target del] più grande fan di The Office”.
