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Il sindaco di Biella invita Zerocalcare in città: «Non è vero che qui si muore dentro e ci si deprime»

Zerocalcare è approdato su Netflix con la sua serie animata Strappare Lungo I Bordi (di cui potete trovare qui la nostra recensione). Non sono passati neanche sette giorni che la serie tv ha già avuto un successo incredibile, mostrando di essere in grado di essere specchio di una generazione e di saper trasmettere messaggi importanti, tra risate e riflessioni. Da parte nostra potete trovare alcuni approfondimenti interessanti: uno relativo a quanto sia rassicurante essere un filo d’erba (chi ha visto la serie tv capirà, lo potete trovare qui), e uno in cui non possiamo che dire grazie all’autore per questo gioiello (potete trovarlo qui).

Purtroppo però nemmeno la fortunata serie tv di Zerocalcare è stata del tutto esente da giudizi non del tutto positivi. Un caso è quello del sindaco di Biella, che dopo aver visto Strappare Lungo I Bordi ha invitato l’autore a visitare la città.

Chi ha già avuto modo di vedere Strappare Lungo I Bordi può già intuire di cosa stiamo parlando. Zerocalcare ha infatti deciso di ambientare parte della storia della serie tv a Biella, e ha tenuto a spiegare che aveva sentito degli amici biellesi che parlavano della città “che ne parlavano come la città in cui ‘si muore dentro’, ma erano chiacchiere da bar“. Claudio Corradino, sindaco di Biella, ha dunque voluto commentare la motivazione data da Michele Rech (nome all’anagrafe di Zerocalcare) per la rappresentazione che ha dato della città, dicendo: “Sono da sempre un grande cultore del disegno, so quanto sia importante come strumento di comunicazione per le denunce sociali, per questo invito Zerocalcare non solo a venire a Biella ma a prendere la residenza e a farsi testimonial. C’è forse un buco in una certa generazione, i giovani sentono di non potersi esprimere ma la città sta cambiando, non è vero che si muore dentro. Questa potrebbe essere un’opportunità“.

Corradino ha poi proseguito dicendo: “Sappiamo bene che Zerocalcare non voleva dare un imprinting negativo, ma noi siamo sensibili: quindi vogliamo dimostrare a lui e ad altri che non è così, anzi Biella è una realtà in crescita e in forte miglioramento. Non è solo un posto comodo per imboccare la Torino-Milano ma un luogo in cui mettere radici e costruirsi un futuro“. Dobbiamo infatti ricordare che nel 2019 Biella è entrata nel network Unesco delle Città Creative, e lo stesso sindaco ci ha tenuto a parlare della serata che ha passato inaugurando un locale gestito “da giovani per giovani, importante perché in questo momento c’è una certa fascia di età che trova difficoltà a esprimere la propria potenzialità, non ci sono discoteche e spesso ci sono polemiche dei residenti, ma è una situazione simile a diverse province italiane“.

Per dirla una volta per tutte: Biella non è deprimente, sta cambiando molto” ha poi concluso Corradino “ed è anche meno orsa, il nostro simbolo, rispetto a prima. Ci stiamo aprendo al mondo e siamo in crescita, non meritiamo questo titolo“.

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