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Peter Dinklage su House of the Dragon: «Non devono provare a ricreare Game of Thrones»

Game of Thrones, la serie tv fantasy ispirata ai romanzi di di George R. R. Martin, è terminata nel 2019. Quest’anno invece arriverà House of the Dragon, l’attesissimo prequel dedicato alla storia della dinastia Targaryen. Fino ad ora la serie è stata anticipata da un teaser trailer e da alcune foto ufficiali in cui abbiamo visto per la prima volta Emma D’Arcy, Matt Smith e gli altri attori nei panni dei protagonisti. Nei giorni scorsi poi House of the Dragon ha ricevuto la benedizione da parte del creatore del mondo di Game of Thrones: George R. R. Martin ha visto un primo montaggio della serie e l’ha promossa a pieni voti. Ma cosa ne pensa il cast della famosissima serie targata HBO di questo nuovo progetto? Kit Harington aka Jon Snow ha anticipato che lui non lo guarderà perché, essendo ancora molto legato alla serie originale, per lui potrebbe essere molto doloroso.

Peter Dinklage invece, parlando di House of the Dragon, ha dato prova di essere di tutt’altro parere.

L’attore, che è diventato famoso grazie al ruolo di Tyrion Lannister, sta rilasciando molte interviste per pubblicizzare il suo nuovo film in uscita. Peter Dinklage infatti ha interpretato il famoso personaggio di Cyrano de Bergerac in un nuovo adattamento con la regia di Joe Wright. Anche se Game of Thrones ha chiuso i battenti più di anni fa, all’attore continuano a essere rivolte numerose domande sulla serie fantasy. Inevitabilmente durante una chiacchierata con i giornalisti di Independent, gli è stato chiesto cosa ne pensasse del prequel in uscita. Peter Dinklage ha confessato di essere molto curioso di vedere cosa ne verrà fuori, ma che al contempo nutre diversi dubbi su House of the Dragon:

“Penso che il trucco [per evitare che sia un flop] sia evitare di provare a ricreare Game of Thrones. Se provi a ricrearlo, sembrerà che sia stato fatto solo per il denaro. Con molti sequel è questa la ragione per cui non ottengono successo: perché sono stati realizzati solo perché il primo ha fatto un sacco di soldi. Ma sono entusiasta di guardare House of the Dragon, da spettatore, senza sapere cosa accadrà dopo”.

I suoi dubbi sono più che comprensibili e speriamo che House of the Dragon riesca a trovare una propria identità e che non dipenda troppo da Game of Thrones. Peter Dinklage poi a differenza di Kit Harington sembra essere contento quindi di non essere coinvolto in questo progetto e di poterselo godere come un normale spettatore. Del resto in un’altra occasione ha anche ammesso di essersi sentito sollevato, quando è stato annunciato che Game of Thrones sarebbe finito con l’ottava stagione, dato che era ansioso di andare avanti e dedicarsi a nuovi progetti. Nonostante tutto però in una chiacchierata con i giornalisti di The Sunday Times ha riconosciuto quanto gli manchi vestire i panni di Tyrion Lannister:

Mi manca interpretare Tyrion. Era semplicemente adorabile, divertente, e gli sceneggiatori erano bravi a dargli battute che finivano sulle t-shirt, ma anche altro in un mondo che aveva molti pregiudizi contro di lui. Ogni stagione ricevevamo tutte le 10 sceneggiature [dei 10 episodi] all’inizio, come un romanzo. Li esaminavo avidamente. Non per scoprire se il mio personaggio sarebbe morto, ma semplicemente per apprezzarle. Per me era davvero un’immensa gioia.”

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